Il libro era poggiato per terra, lontano dall'arco di Shira ma vicino il focolare per tenerlo ben in vista. Molti pensieri affollavano la testa di Midir, tutti erano rivolti a quel libro. Aveva finalmente capito perché era impossibile da distruggere, il motivo per cui li seguisse sempre e come faceva a scegliere chi potesse leggerlo e chi no. Shira rimase in silenzio ma, a differenza di Midir, il fatto che il libro fosse un Drago non la turbava poi così tanto. Lui si alzò di scatto e si diresse dal libro, Shira riuscì a precederlo fermandolo con le mani al petto.
'Aspetta, aspetta! Che stai facendo?'
'Non é chiaro? Lo distruggo.' rispose Midir.
'Non puoi!' esclamò lei 'Va bene, é un Drago, allora? Se non fosse stato per lui non mi avresti mai salvata dagli Zamporso! Non avrei mai scoperto dei miei genitori e tu non avresti trovato la scaglia di Sarkath!'
'Ma Aedo mi ha chiesto di distruggerlo!' ribadì lui 'Era il suo guardiano, per avermi chiesto una cosa simile avrà avuto una buona ragione!'
'Potrei tenerlo io il libro, risponde solo a me!'
'Risponde a chi gli fa più comodo.' continuò lui 'Shira, non possiamo fidarci di quel libro. Per quanto ne sappiamo, lui é a conoscenza di ogni cosa nel nostro presente. Chi ci dice che non ci sta aiutando perché sa che finiremo tra le grinfie di Sarkath? Se Aedo ci ha chiesto di eliminarlo significa che sapeva qualcosa che non ha potuto rivelarci.'
Shira fece un passo indietro 'Però... é grazie a lui se il mio viaggio é iniziato.'
'Non é vero. Il tuo viaggio é iniziato perché sei salita sul mio carro. Se proprio dobbiamo dirla tutta, Sammetslen é stata distrutta a causa sua. Sono tutti morti perché le Scaglie di Drago cercavano quel maledetto libro.'
La ragazza rimase in silenzio, abbassò gli occhi e le mani 'Anche questo é vero...'
Midir poggiò le proprie mani sulle spalle di lei 'Lo stiamo portando con noi da troppo tempo. Springfell é piena di maghi, gente che brama di conoscenza e potere. Non possiamo sapere se la sua lealtà cambierà, smetterà di rispondere a te e deciderà di comparire nella borsa di chissà chi.'
Shira tenne lo sguardo basso 'Lo so... credo che la cosa che mi freni di più é il fatto che sia un Drago. Se fosse stato un libro incantato sarebbe stato diverso, ma ora... l'idea che tu uccida qualcuno e non qualcosa mi fa male. Soprattutto se é un tuo simile. Ho sempre desiderato vedere un Drago, volare libera come voi. Credevo fossi l'unico... e invece ho scoperto di esserne circondata. È stato questo a farmi interessare al mondo e mi chiedo ogni giorno cosa non so del mondo. Quel libro... quel Drago mi ha mostrato tante cose. Distruggerlo sarebbe come... distruggere i miei orizzonti.'
Il Drago nero capiva i sentimenti di lei 'Sapevamo sin dall'inizio che era pericoloso. Tu sapevi che prima o poi ce ne saremmo dovuti sbarazzare. Il momento é questo. Contiene troppa conoscenza, troppo potere per una persona sola. Specialmente nelle mani sbagliate. Aedo ci ha chiesto di farlo per una ragione, qualunque sia.'
Shira annuì e, a malincuore, si fece da parte. Midir prese un lungo respiro e raccolse il libro da terra. Non aveva paura del Drago nero, non ebbe la stessa reazione che ebbe vicino all'arco di Shira. Midir riteneva che il libro non avesse paura perché credeva che non gli sarebbe accaduto niente. Purtroppo su questo si sbagliava. Midir aprì le pagine, stava per usare il Vuoto. Un attimo prima di rilasciare l'energia viola, il libro si chiuse con violenza allontanandosi da Midir cadendo per terra. Il Drago nero cercò di colpire ed acchiappare il libro, sembrava di ricorrere una rana.
Il Drago della Sapienza saltò fino ad arrivare quasi da Shira. La ragazza prese un ramo e lo usò per bloccare il libro al suolo. Per quanto si impegnasse, il Drago della Sapienza rimase immobile. Inerme di fronte ai due. Midir aprì la bocca e rilasciò l'energia del Vuoto colpendolo in pieno. Il libro si contorse, gridò stonando tutti i presenti e spaventando il cavallo legato ad un albero. Si aprì, le pagine si sfogliavano ad una velocità impressionante. Si fermò, dalle pagine uscirono milioni di mosche che sciamavano per tutta la zona fino a radunarsi nuovamente sopra le pagine. Dal libro uscì una zampa, poi un'altra ed in fine la testa del Drago.
Non era grande come gli altri suoi simili, aveva fattezze umane. Era come guardare uno scheletro umano ma con una corazza in scaglie dal grigio molto scuro, una lunga e sottile coda che ricordava molto una coda di topo ma dalla punta affilata. La sua testa era formata da una bocca simile a quella degli umani ma molto più grande e con denti affilati, la bava colava tra essi senza freno. La metà superiore del viso era composta da lunghe corna che si ramificavano verso l'alto. Su ciascun corno vi erano ben quattro occhi posizionati in modo irregolare. Questo era l'aspetto reale del Drago della Sapienza.
Prima che potesse fare qualcosa, Midir venne assalito dalle mosche. Uno sciame così aggressivo che lo stava mordendo ovunque. Shira si avvicinò al fuoco, prese un pezzo di legno acceso e lo usò per disperdere gli insetti. Il Drago della Sapienza camminò verso la ragazza con molta calma, la prese per la gola e si leccò i denti. Midir, con meno mosche intorno, riuscì a concentrarsi per usare il Vuoto. Lanciò un grido, poi un raggio viola al cielo per spaventare gli insetti ed in fine uno contro il Drago nemico che venne spedito nell'oblio. Shira cadde a terra tossendo toccandosi la gola.
'Ma... era quello? Ci portavamo quel coso da così tanto tempo?'
'Temo di si.' rispose Midir aiutandola ad alzarla 'Nemmeno io sapevo nulla su di lui. Ecco perché Aedo ci ha chiesto di distruggerlo.'
'Credevo che fosse dalla nostra parte.' disse Shira con poco fiato.
'Non lo era. Quel Drago era una bestia famelica, aveva fame di conoscenza. Ecco perché ci seguiva, ora mi é tutto chiaro. Quel libro seguiva solo chi per lui fosse interessante, chi credeva che lo avrebbe aiutato ad arricchire la propria conoscenza. Aedo era il suo guardiano per impedire che il Drago della Sapienza si legasse a qualcuno di pericoloso. I Draghi gialli non tengono la sapienza... impediscono che cada nelle mani sbagliate.'
'Ma lo ha volutamente perso.' continuò lei 'Perché?'
'Perché Aedo aveva visto che sarebbe finito a te a causa della tua discendenza. Sapeva che il libro avrebbe trovato un lontano nipote di colui che uccise Sarkath. Mi stava osservando da moltissimo tempo ed aveva intuito che sarei passato per Sammetslen. Ecco perché il libro era legato a te, tu gli hai involontariamente fornito informazioni sugli avvenimenti di questi anni di viaggio. Ci ha ascoltati mentre parlavamo.'
Shira osservò il libro ormai lacerato 'Quindi... se ad un certo punto avesse pensato che andare con le Scaglie di Drago sarebbe stato più interessante, avremmo perso questa caccia alle parti di Sarkath.'
'Si...' rispose Midir.
Aedo venne incaricato di tenere in custodia il Drago della Sapienza. Tradì la propria razza per impedire a Sarkath di vincere e portare il mondo incontro alla sua fine, preferì schierarsi con gli umani che invece lo aiutarono a rimanere vivo. Sapendo però che Sarkath aveva dei seguaci, Aedo scelse di abbandonare il proprio compito dando la libertà al libro. Sapeva che sarebbe finito dall'unica discendente di Selimer, assassino di Sarkath, per seguire la sua fame di conoscenza. Ma lo fece solo quando Midir fu abbastanza vicino a lei. La verità era che qualunque discendente di Selimer poteva affrontare lo stesso viaggio di Shira insieme a Midir. Aedo stava solo aspettando che il Drago si trovasse nelle loro vicinanze. Il fatto che Midir si trovasse a Sammetslen, nello stesso villaggio in cui viveva Shira, fu un caso fortuito.
Aedo non poteva prevedere se Midir avrebbe fatto una deviazione dal sentiero che conosceva, tuttavia era disposto a rischiare. Se non avesse lasciato il libro libero di vagare verso un discendente di Selimer, Sarkath sarebbe tornato in vita ed il mondo sarebbe finito comunque. Decise quindi di giocarsi il tutto per tutto e sperare che Midir andasse a Sammetslen come previsto. La fortuna girò a favore del Drago giallo e tutto andò come aveva pianificato. Una volta lasciato il libro non poteva sapere se Shira e Midir si sarebbero incontrati. Lo avrebbe scoperto solo quando il Drago nero lo avrebbe riportato da lui, era certo che lo avrebbe fatto. Riponeva moltissime speranze e tanta fiducia nelle intenzioni di Midir. La sua fede era ben riposta.
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Midir, il Drago Nero [COMPLETA]
Fantasía#1 in DRAGO 15/09/2020 #3 in FANTASY 9/10/2020 I Draghi, un tempo potenti esseri che regnavano sia nei cieli che sulla terra ferma, sono ormai estinti. Insegnarono agli umani le arti arcane e donarono loro la conoscenza necessaria per usare al megli...