Diversi da loro

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Midir atterrò quasi poco dopo, voleva evitare di stare troppo a lungo in cielo o Kerseoss lo avrebbe avvistato. Lasciò andare Shira, lei riprese fiato dallo spavento. Non immaginava che sarebbero volati via in quel modo e così all'improvviso. Midir diede per scontato che quegli umani non sarebbero mai andati alla ricerca di Shira, non dopo averlo visto di persona. Il Drago nero informò Shira che il bosco era infestato di Scaglie di Drago, il che poteva significare due cose: volevano solo trovare Midir oppure la statua del Cavaliere doveva trovarsi lì vicino. Iniziò a studiare un piano per scovare la statua ancor prima dei loro nemici, non smise un attimo di parlare.

Shira restò in silenzio, ascoltò fino ad un certo punto... finché non le tornarono in mente le parole di Kerseoss. Cosa intendeva dire con "tu sai chi hai accanto? Sai chi é quel Drago che tu segui come un cane? Sai chi sei tu?". Erano domande che non abbandonavano la sua mente, non potevano essere dette per puro caso. Sapeva che Midir stesse nascondendo qualcosa ma non se ne curò più di tanto. Era però giunto il momento di essere sinceri e non solo con i propri sentimenti. Sapeva però che non era il momento più adatto per parlarne, avrebbe aperto il discorso una volta trovata la statua del Cavaliere a Grymoras.

'Shira, mi stai ascoltando?'

'Che? Oh scusa, mi sono distratta.' rispose lei.

'Dicevo...' prese un lungo respiro 'La statua non può essere lontana. Me lo sento, é qui vicino. Non posso tornare umano proprio ora, passeremmo inosservati ma temo che non riuscirei a trasformarmi ancora una volta in fretta. Kerseoss potrebbe sbucare fuori da un momento all'altro. Resterò nascosto tra gli alberi, eviterò di volare o sono certo che i maghi di Springfell inizieranno una crociata solo per trovarmi.'

'Si, per me va bene.' si avvicinò a lui 'Quindi cosa consigli? Radere al suolo la foresta é fuori discussione, gli abitanti di Grymoras vivono grazie ad essi. Come faremo a trovare la statua?'

Midir sapeva come fare, anche se l'idea non lo faceva impazzire. Era nato dalle ceneri di Sarkath, quei pezzi erano come parte di sé. Poteva percepirli e seguirli, tuttavia sembrava che fosse ovunque. Non riusciva a capire da quale parte andare. Il Drago disse alla ragazza di preparare arco e frecce, avrebbero sicuramente incontrato dei nemici. E così fu, le Scaglie di Drago usavano la magia per bloccare le frecce di Shira ma venivano spazzati via, schiacciati o mangiati da Midir. Il Drago nero seguiva le sue sensazioni, Shira non capiva con quale criterio l'amato scegliesse la direzione in cui andare.

Lungo il cammino trovarono altre Scaglie di Drago, queste però erano accompagnate dal ragazzino con il libro dei Mantocorvo. Scappò non appena vide Midir, corse via in preda al panico. Fu ancora il Drago a sbarazzarsi dei nemici lasciando a Shira tutto il tempo necessario per prendere la mira e scoccare la freccia. Fu molto precisa, tanto da colpire il ginocchio del fuggitivo. Il ragazzo incappucciato cadde per terra gridando di dolore, Shira lo raggiunse subito mettendo un piede sulla sua schiena, aveva un'altra freccia pronta ad essere scoccata.

'Prova a fare una magia e questa freccia ti attraverserà il cranio.'

'Va bene! Va bene! Sto fermo!' gridò il ragazzo tenendo le mani bene in vista.

Midir osservò il libro, aveva lo stemma dei Mantocorvo 'Questo deve essere il libro che venne rubato a Keltuz. Allora lo avevi tu. Che ne hai fatto dell'apprendista? Morrow.'

Il ragazzo guardò entrambi 'Voi... siete davvero alleati dei Mantocorvo? Pensavamo che fosse una coincidenza! Una fantasia cospiratrice di quell'idiota di Bemmal Zamporso! Ma che diamine, da quando un Drago nero si allea proprio con i Mantocorvo?!'

Shira tese di più l'arco 'Ti avviso, se non rispondi alla domanda sarò costretta a farlo. Dove si trova Morrow?'

Il ragazzo si dimenò, si tolse finalmente il cappuccio 'Stupida ragazzina! Sono io Morrow!'

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora