Loge

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Il gruppo raggiunse Loge qualche ora dopo il loro risveglio. Il sorriso di Shira era leggermente più spento, la notizia della distruzzione di Sammetslen la scosse parecchio. Edao era piuttosto arzillo, non vedeva l'ora di iniziare il viaggio verso la cima della montagna. Raccontò che, quando era ancora giovane, raggiunse quella cima insieme ad un gruppo di amici. Erano partiti con l'intenzione di gridare da lassù i loro nomi e di sentirli riecheggiare per tutta Shadowmourne. Ma non fu mai in grado di farlo, pare che la montagna é abitata da molte altre creature delle nevi. Nessuna di loro era amichevole.

'Quali ostacoli ci ritroveremo sulla montagna?' domandò Midir.

'Possibili valanghe, troll di montagna o di neve, forse qualche Fredda Anima.' rispose il vecchio.

Shira diede un colpetto alla spalla di Midir, sussurrò 'Che intende con "Fredda Anima"?'

'È una sorta di spiritello dei ghiacci, sembra una sorta di serpente che volteggia nell'aria. Chi ci lascia la vita in questa montagna può diventare una Fredda Anima, costretto a vagare in eterno nella speranza che qualcuno porti a termine lo scopo della sua vita. Non possono comunicare a nessuno quale fosse, quindi dovranno affidarsi al caso per anni, forse secoli. Pochi fortunati muoiono definitivamente dopo essere diventati Fredde Anime.'

La ragazzina ebbe un pò di timore 'Sono... f-fantasmi?'

'Puoi definirli anche così, anche se non é del tutto corretto.' rispose lui.

Shira si fermò 'No! Non avevamo parlato di fantasmi! I-io non metterò piede su quella montagna! Me ne starò alla locanda in tua attesa!'

Midir alzò gli occhi 'Ma che stai dicendo? Smettila, abbiamo cose da fare.'

'Forse tu non temi nulla, ma io ho una paura tremenda dei fantasmi!' esclamò Shira 'R-resterò alla locanda, non voglio sentire ragioni! Mentre sei via potrei vendere e continuare a guadagnare. V-va bene?' domanda sperando che Midir la lasci andare.

'Fa come vuoi, porterò io il libro ed il vecchio in cima.' disse il Drago 'Ma ti avviso: se ci sono pericoli, scappa via. Abbandona il carro e fuggi con il cavallo. Ti ritroverò io con il libro.'

Edao si avvicinò incuriosito 'Che libro?'

'Fatti gli affari tuoi.' rispose Midir.

Per Shira andava più che bene così, preferiva vendere che incontrare un vero e proprio fantasma. Midir entrò in un negozio, comprò il necessario per resistere al freddo. Dovette comprare anche quelle di Edao, il vecchio non aveva un solo soldo con sé. Prima di lasciare Shira a vendere la merce, gli ripeté cosa doveva fare in caso di pericolo. Lei annuiva ad ogni parola, come se fosse stanca di sentirlo dire. Fu lei a preparare da mangiare per loro, qualcosa da mettere nel sacco. Edao incitò Midir a seguirlo, voleva sbrigarsi a raggiungere la cima. Il Drago non si sentiva a suo agio avendo Shira lontana, l'ultima volta venne venduta ad uno schiavista. Imboccarono la via per la montagna, Midir aveva con sé una grande sacca con diversi accessori: rampino, piccone e molta corda.

Ogni volta che raggiungeva una zona più alta si guardava indietro, voleva essere sicuro che nessuno lo seguisse. Intanto dava anche un'occhiata a Loge, nel caso riuscisse a vedere anche da lontano qualche pericolo. Ma sembrava che tutto stesse andando bene. Edao lo richiamò più volte, Midir smise di guardarsi indietro quando capì che nessuno era lì. Percorsero il sentiero, salirono alcune scale, incontrarono piccoli monumenti in pietra e qualche persona che pregava. Erano dedicati ai morti della montagna, a coloro che non ebbero mai una degna sepoltura.

'Dimmi, Koda. La conversazione di ieri sera mi ha lasciato un pò dispiaciuto. Pensavo che sapeste di Sammetslen, non era mia intenzione far soffrire la ragazzina.'

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora