In partenza

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Midir volò al villaggio, assunse subito la sua forma umana una volta atterrato. Corse in casa trovando Bulkor seduto sul letto e Shira che beveva una tisana. Era guarita, anche se ancora indebolita. Midir tirò un forte sospiro di sollievo, contento che lei stesse bene. Il capo villaggio li lasciò da soli, sicuro del fatto che avrebbero avuto parecchie cose da raccontarsi. Midir le raccontò del Cavaliere, come Kerseoss lo abbia aiutato per poi colpirlo alle spalle.

'È stata una bella lotta. Si sentivano i ruggiti persino da qui.' commentò Shira.

'Ed ora abbiamo anche la scaglia.' disse lui tenendo l'oggetto tra le dita.

Shira si avvicinò a lui 'Wow, é parecchio bella. Sembra una pietra molto luccicante.'

'Ossidiana. Sembra ossidiana.' il Drago accennò una risata 'Che odio.'

La ragazza si inginocchiò sul letto mettendosi dietro di lui 'Dai, adesso é passata. Ci tocca andare a prendere il suo fuoco e potremo mettere un punto definitivo a questa storia. Prossima fermata, Springfell!' rise un pò 'Chissà come stanno Keltuz e Betsy. Secondo te si ricorderà di noi?'

'Chi? Keltuz?'

'Ma no! Betsy!' esclamò lei 'È da tantissimo tempo che non la vediamo. Si saranno presi molta cura di lei?'

Midir alzò gli occhi 'È un cavallo, la sua vita é correre e mangiare zollette di zucchero.'

'Ma fa parte del nostro gruppo! È con noi dall'inizio del mio viaggio con te, per me é importante!'

Lui si mise un pò a ridere, riteneva il suo estremo affetto per il cavallo un pò esagerato. Passarono il giorno in casa, il capo villaggio Bulkor fece portare loro la cena in casa, voleva che si riposassero il più possibile. Aveva capito che la missione dei due era di vitale importanza per tutti, non solo per loro. Midir e Shira accettarono di restare solo per un'ultima notte, avevano fretta di andare a Springfell e riferire il tutto a Keltuz Mantocorvo. La mattina seguente il villaggio salutò i due con la promessa che sarebbero tornati sani e salvi. Donarono loro anche un cavallo con cui raggiungere Springfell senza che Midir si facesse notare. Shira salutò tutti agitando la mano mentre Midir cavalcò verso il confine.

Per Shira quel villaggio era la sua casa ed andare via la lasciò dispiaciuta. Prese un lungo respiro e scelse di non tornare indietro, doveva rimanere al fianco di Midir fino alla fine del viaggio. Era il suo compito. Passarono insieme un altro anno di viaggio, un anno in cui la pioggia era leggera ed il sole era quasi sempre coperto dalle nuvole. Nel periodo estivo il sole era molto caldo, durante il viaggio Midir era costretto moralmente a coprire Shira con la propria ala. Restava umano, usciva solo un'ala dal proprio corpo per farle ombra. A lui il caldo non dava alcun fastidio, tanto meno il sole cocente. I due arrivarono a Springfell quando ormai l'inverno era già iniziato con delle forti brezze fredde. Avevano già comprato dei vestiti adatti, tuttavia sapevano che i nobili li avrebbero guardati con molto disgusto. Si fermarono per la notte, mancava veramente poco all'arrivo.

'Midir, le vedi? Ci sono le montagne sospese di Springfell.'

'Si, le vedo.' rispose lui accendendo il fuoco.

'Chissà come sta Keltuz. Sono passati due anni dall'ultima volta che lo abbiamo visto. Avrà scoperto qualcosa?'

'Possibile.'

Shira guardò il Drago con un broncio 'Potresti almeno mostrare un di interesse.'

'Non mi é mai piaciuta Springfell, lo sai. Dopo Calamo é la regione che più odio. Troppo piena di gente schizzinosa, vestita elegante che si circonda di oggetti sfarzosi. Decisamente non adatta a me.'

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora