I due parteciparono alla festa di Bulkor ancora una volta. Shira si divertiva, finalmente poteva stare un pò più tranquilla e godersi la serata. D'altro canto, Midir iniziava a sentirsi a disagio. Non era certo che quei sorrisi e quelle risate fossero sincere quando parlava lui, il pensiero che le stessero forzando non abbandonava la sua mente. Di un solo sorriso non poté mai dubitare: quello di Shira. Lei, anche se a distanza, gli sorrideva e lo salutava con la mano. Lui ricambiava sempre. Termor, il figlio di Bulkor, era scosso all'idea che il suo amore era stato rifiutato a causa di un Drago... e che Shira ne fosse innamorata. Per lui era insensato, folle. Ma questo non importò nulla a Shira, lei voleva solo seguire il proprio cuore e sapeva che il suo posto era proprio con quel Drago nero.
Tutti i ragazzi e ragazze del villaggio erano stupiti, si chiedevano cosa avesse portato Shira ad amare un Drago. Lei era sorpresa di sapere che tutti erano venuti a conoscenza dell'amore rifiutato di Termor. Credeva che rimanesse un segreto tra loro due ma evidentemente non fu così. Shira spiegò molto brevemente il motivo, non si soffermò sui dettagli. Continuarono a festeggiare per quasi tutta la notte, era giunto il momento di andare a dormire. Andarono via tutti... tranne Midir e Shira. I due si ritrovarono ancora una volta seduti davanti al falò.
'Siamo di nuovo qui, eh? Proprio come l'altra notte.' commentò Shira.
'Intendi quella dove mi sei saltata addosso?'
'Io la ricordo come la notte prima che tu mi lasciassi da sola.' rispose lei a tono.
Midir accennò una risata 'Anche questo é vero.'
Rimasero in silenzio, Shira si avvicinò di poco per poggiare la testa sulla spalla di lui 'Sai... mi sento meglio. Era da tempo che volevo confessarti i miei sentimenti, odiavo tenerli per me. Adesso però mi sento molto più leggera.'
Midir le accarezzò la testa 'Hai fatto bene. Non devi tenerti dentro qualcosa se per te é così importante.'
'Prometti di non abbandonarmi più?' domandò lei a bassa voce 'Vederti andare via in quel modo é stato terribile... non mi lascerai più indietro, vero?'
'Non lo farò. Hai la mia parola.' rispose lui.
Shira sorrise 'Grazie. Però fallo anche tu, va bene? Se vuoi dire qualcosa, dilla e basta. Io ti ascolterò.'
Il Drago fissava il fuoco 'Non ci riuscirei nemmeno se ci provassi. È... troppo complesso da spiegare.'
'Inizia.' alzò la testa per guardarlo 'Abbiamo tutta la notte.'
Midir tolse il braccio da dietro la testa di Shira, intrecciò le dita con la propria mano. Prese un lungo respiro provando a parlarle di quei piccoli segreti che teneva per sé. Iniziò con il dirle che Sarkath, il malvagio Drago che Kerseoss voleva far rinascere, era suo padre. Disse anche che Kerseoss, il suo mentore nonché uno dei seguaci più fedeli al padre, era alla ricerca dei tre componenti di Sarkath... ma non sapeva che ve ne era un quarto: le ceneri dello stesso Midir. Questo allarmò Shira, aveva capito che significava la sua morte. Spiegò poi che l'obiettivo ultimo di Sarkath era quello di rinascere attraverso Midir, sterminare l'umanità e diventare un progenitore dei Draghi come Arcas.
Arcas era stato il primo della sua specie, il primo Drago. Era così possente ed immenso che avrebbe potuto strappare via due montagne da terra come se fossero sassolini. Era così immenso che solo Shadowmourne sarebbe stata coperta da solo metà del suo corpo. Tutto questo ancor prima della comparsa dell'uomo. Midir ignorava se prima di Arcas ci fossero stati altri Draghi, per tutti lui fu il primo. Egli diede vita ad una nuova discendenza di Draghi: quello rosso, quello blu ed in fine quello verde. Non ne conosceva il motivo ma, un giorno, Arcas scomparì. Aveva lasciato Ystad per andare altrove, probabilmente in terre lontane per andare a morire o semplicemente a nascondersi. Di lui non ci fu più alcun avvistamento.
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Midir, il Drago Nero [COMPLETA]
Fantasy#1 in DRAGO 15/09/2020 #3 in FANTASY 9/10/2020 I Draghi, un tempo potenti esseri che regnavano sia nei cieli che sulla terra ferma, sono ormai estinti. Insegnarono agli umani le arti arcane e donarono loro la conoscenza necessaria per usare al megli...