Eterni

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Shira temeva il momento in cui Midir sarebbe entrato da quella porta. La vita dei presenti era in pericolo e lei voleva fare qualcosa. Kerseoss la teneva stretta a sé, era impossibile sfuggirgli. Keltuz corse il più veloce che poteva, aprì le porte della sala e le richiuse subito. Allarmò tutti i presenti, Togorash diede le spalle all'Imperatore. Keltuz indietreggiò, aveva il fiatone, Kerseoss strinse a sé Shira per impedirle qualunque follia.

'Figlio, che succede?' domandò Togorash.

'State indietro! Lontani da quella porta!' gridò il giovane mago.

Il Drago blu sussurrò 'È iniziato.' schioccò le dita tenendo la mano molto alta.

Molti uomini delle Scaglie di Drago sfondarono le vetrate, sguainarono le spade e lanciarono diverse magie contro gli ospiti. Alcuni vennero uccisi, altri catturati. Togorash rimase sorpreso, lo spavento lo bloccò per un paio di secondi. Si prese di coraggio, fece un paio di passi in direzione del nemico ma l'Imperatore lo fermò con una mano sulla spalla. Fece voltare l'amico per pugnalarlo al ventre. Non era una ferita mortale, gli impediva però di intervenire come avrebbe voluto. Keltuz corse dal padre, venne fermato da una magia di fuoco che proveniva da un ragazzino incappucciato: Morrow, l'apprendista di Keltuz. Si tolse il cappuccio rivelando il suo viso parzialmente ricoperto da scaglie gialle di Drago ed un occhio diverso, molto simile alle lucertole.

Kerseoss sorrise 'Hai visto, Shira? Come ti avevo detto. Noi abbiamo già vinto.'

'Non se ho qualcosa da dire in proposito.' disse una voce femminile e soave.

L'intera sala da ballo venne avvolta da una tormenta di neve, congelò molte Scaglie di Drago e divise tutti in vari gruppi: Togorash rimase da solo con il figlio, Morrow e l'Imperatore riuscirono a tornare da Kerseoss prima che si alzasse la bufera. Madame Brinosa si fece largo tra la neve con gli occhi chiusi, ogni suo passo lasciava il pavimento congelato. L'Imperatore aveva ancora il pugnale sporco di sangue, anch'esso venne congelato. Madame Brinosa aprì gli occhi, il suo solo sguardo congelò vivo l'Imperatore tramutandolo in una statua di ghiaccio.

'Dunque eri viva, Cyrylla.' disse Kerseoss con tono calmo 'Morrow, occupati della ragazzina. Baderò io a lei.' spinse Shira dal seguace.

Morrow tirò a sé Shira, la teneva con un braccio al collo mentre si allontanava. Kerseoss e Cyrylla si guardarono negli occhi, fu lei ad iniziare a parlare 'Mai avrei immaginato di vederti cadere così in basso, mio amore.'

'Io sono contento di vederti in vita.' sorrise lui 'Puoi ancora fare la scelta giusta.'

'La mia scelta é presa.' disse lei 'Faccio la stessa offerta a te.'

Kerseoss scosse la testa 'Ho fatto troppo per fermarmi ora. Mi spiace davvero tanto che siamo arrivati a questo.'

Cyrylla esalò un respiro più calmo che pian piano la circondò 'Temo di doverti impedire di fare del male a questi umani. Desisti ed io risparmierò la tua empia vita.'

Kerseoss insistette ancora una volta 'Ti propongo la stessa cosa. Vieni con me, torniamo ad essere ciò che un tempo eravamo.' fu lui a trasformarsi per primo seguito da lei 'Lo prendo come un no. Mi spezzi il cuore, amore mio.'

'Il mio é stato spezzato da secoli. Da quando tu andasti in guerra contro gli umani anziché fuggire con me. Imparerai a conviverci come ho fatto io.'

La sala era troppo piccola per ospitare entrambi, volarono in alto sfondando il soffitto iniziando un duello tra acqua e ghiaccio. Shira morse il braccio di Morrow che la lasciò andare, si allontanò da lui. Era strano, il ragazzo continuava a non parlare. Keltuz trascinò suo padre lontano dalla porta, verso il tavolo del buffet. Richiamò l'attenzione della ragazza e da sotto il tavolo prese il suo arco, lo lanciò. Shira lo prese al volo, fu subito pronta a scoccare la prima freccia di cenere contro Morrow.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora