Sarkath

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Midir volò solo fino ad un certo punto, per poi tornare umano e fare il resto della strada a piedi. Non ci mise molto poiché non aveva più Edao con sé. Il libro non era stato distrutto ma restituito al proprietario: Aedo, il Drago giallo della Sapienza. Midir sperava che non lo avrebbe più lasciato in giro, aveva già creato abbastanza guai. Raggiunse Shira, le disse che era meglio andare via dalla città. Lei non capì il motivo di tale urgenza, tuttavia lo assecondò e preparò insieme a lui il carro. Salì e prese le redini, attese che Midir finisse di salire le casse più pesanti.

'No, prendo io le redini.' disse il drago salendo.

Shira sbuffò e gliele diede 'Prima o poi dovrai insegnarmi a manovrare il carro!'

'Non é il momento per delle lezioni di guida.' uscirono dalla città e si diressero verso Sammetslen 'Volevi tornare a Sammetslen, giusto? Poi andremo a Calamo.'

Shira annuì. Era felice di poter visitare un luogo diverso da Shadowmourne ma ripensava costantemente al proprio villaggio. Stava per vedere quelle terre e quelle case bruciate, quelle su cui un tempo camminava ed in cui ha abitato. Midir stimò che il viaggio sarebbe stato di almeno due settimane senza alcuna sosta se non per dormire. Il cibo non mancava, gli affari erano andati bene. Midir consigliò a Shira di prendere tutte le borracce e di riempirle finché viaggiavano sulla riva del fiume.

A Calamo non era presente nemmeno un ruscello d'acqua, non un solo fiume. Lì l'acqua era ancora più costosa delle spezie, le borracce sarebbero state un buon investimento e non avrebbero dovuto comprare dell'acqua, almeno per un pò di tempo. Le borracce erano poche, avevano bisogno di alcuni barili. Si fermarono in un villaggio nelle vicinanze e ne comprarono due. Mentre Midir stava caricando i barili sul carro, Shira vide qualcosa di familiare.

'Midir? Quelli non hanno lo stemma dei Mantocorvo?'

Il Drago si voltò lentamente, vide due uomini parlare con delle guardie. Ciò che gli disse Aedo non lo faceva stare tranquillo nemmeno vicino ai Mantocorvo. Una delle guardie si guardò intorno ed indicò nella loro direzione. Gli uomini di Keltuz si avvicinarono a passo molto veloce, così tanto da preoccupare Midir. Era probabile che Keltuz lo volesse per parlare di suo padre. Non voleva che nessuno di coloro a conoscenza di come far risorgere suo padre si avvicinasse.

'Shira, sali sul carro. Dobbiamo andare.' disse a bassa voce.

'Perché? I Mantocorvo non sono nostri amici?' domandò lei confusa.

'Non ne sono sicuro. Sali, sali!'

Vedendo la fretta dei due nel salire sul carro, i due uomini di Keltuz corsero da loro. Ma Midir e Shira furono più veloci, partirono immediatamente. Shira guardò dietro di sé, non vedeva nessuno che li inseguiva. Il comportamento di Midir si faceva sempre più strano e questo la stava facendo insospettire. Guardò l'amico, non riusciva nemmeno a dedurre cosa gli passasse per la testa.

'Che é successo sulla montagna? Hai per caso avuto un litigio con i Mantocorvo? Erano lì anche loro?'

Il Drago rispose nel modo più vago possibile 'Non é successo nulla e no, non erano lì.'

'E allora perché fuggire da loro? Sbaglio o ti hanno aiutato a salvarmi?' domandò ancora.

'Shira, basta con le domande.'

'Eh no! Non puoi portarmi dove vuoi tu, ordinarmi di fare cose e non mi dici nemmeno cosa succede!' esclamò lei 'Mi tieni sempre all'oscuro di tutto. Non sono stupida, sai? Mi tratti ancora come una bambina...' incrociò le braccia e guardò altrove.

Midir sapeva che Shira aveva ragione, dopotutto erano diventati parecchio affiatati. Meritava di conoscere la verità, o almeno una parte. Quanto bastava per farle comprendere la situazione attuale. Si fermarono per la notte, erano distanti dalle locande. Dovettero accendersi un fuoco e dormire vicino il carro. Midir stava preparando la tenda mentre Shira si occupava di cucinare da mangiare. Lui aveva appena finito, si sedette vicino al fuoco.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora