M'hak Rahor

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Passarono tre giorni dal momento in cui il libro venne distrutto. L'improvviso attacco scosse molto Shira, mai avrebbe immaginato che un mostro simile si potesse nascondere nel libro che ha stretto al petto. E, soprattutto, aveva visto con i suoi occhi che non tutti i Draghi avevano l'aspetto di grandi lucertole. Potevano avere molte caratteristiche che li portavano ad assomigliare di più agli umani. Midir fece finta di sapere già questa cosa ma la verità era che nemmeno lui era a conoscenza di questa tipologia di Draghi. Erano una completa novità anche per lui.

Intanto, a Springfell giravano strane voci su Grymoras. Per ben un anno non smisero di parlare di quello strano evento che coinvolse la già citata regione. La voce di un tornado verde visto in lontananza aveva suscitato parecchie paure, più o meno placate dal grande Mago Supremo Togorash Mantocorvo, padre di Keltuz. Aveva una folta ma non lunga barba bianca, la sua debolezza fisica era compensata dal suo grande potere magico. Nonostante tutti a Springfell lo chiamassero "Mago Supremo", egli nascondeva tale potere per non ricondurre il tutto all'esistenza dei Draghi. La magia era rimasta una leggenda, pochissimi ricordavano ancora la sua esistenza. La popolazione continuava a chiamarlo in quel modo solo perché, come narrava la leggenda, discendeva da una fiera stirpe di maghi.

E, come i suoi antenati prima di lui, Togorash guidava il popolo di Springfell essendo il più saggio e lungimirante di tutti. Non c'era poi un gran lavoro da fare, la sicurezza era garantita dalla guardia cittadina e l'economia era bilanciata dalle banche. Ma Togorash aveva un problema da risolvere, qualcosa che nessuno poteva fare se non lui: Midir. Non era a conoscenza dell'esistenza delle Scaglie di Drago e di Kerseoss o che il figlio, Keltuz, fosse in combutta con Midir stesso. Sapeva solo che un Drago nero era stato avvistato più e più volte. Gli giunse alle orecchie anche il misterioso tornado verde a Grymoras. Era un brutto presagio che non sottovalutò.

Keltuz aveva sentito di due forestieri provenienti da Grymoras con abiti alquanto "barbari", secondo quella gente così raffinata. Il mago aveva capito bene di chi si trattasse, si fece quindi trovare in città pronto ad accoglierli. Li vide scendere da cavallo, applaudì ed allargò le braccia per salutare i due.

'È da un che non ci vediamo. Shira, ma quanto sei cresciuta!'

'Keltuz!' la ragazza corse da lui e lo abbracciò 'Anche tu sei invecchiato. Ti sei fatto crescere la barba?'

'Oh questo?' si accarezzò il pizzetto 'Non é niente di che, però mi dona. Sembro un vero mago.'

'Ti sta da schifo.' commentò Midir sorridendo 'Ma é bello vederti.'

'Oh Midir...' i due si abbracciarono, poi Keltuz poggiò le mani sulle sue spalle 'È una gioia rivederti, amico mio. Sembri diverso, hai tagliato i capelli?'

'Qualcosa del genere.' sorrise il Drago.

'Il vostro ritorno mi fa credere che avete sconfitto il Cavaliere e recuperato una delle parti di Sarkath.'

Il Drago annuì 'Abbiamo il corno, la scaglia, adesso manca solo la sua fiamma nera. Hai scoperto dove si trova?'

Keltuz non rispose. Spostò lo sguardo e fece un paio di cenni 'Si, ecco... non é il momento di parlarne. Dobbiamo festeggiare il vostro ritorno!' mise un braccio intorno a lui indicandogli la strada 'Venite, dobbiamo vestirvi per l'occasione. Non potete presentarvi a palazzo conciati così.'

'Quale occasione?' domandò il Drago con molto sospetto.

Erano arrivati durante il M'hak Rahor che, nell'antica lingua di Springfell, significa "vittoria degli umani". Si celebrava il giorno in cui gli umani avevano sconfitto i Draghi. Il palazzo dei Mantocorvo invitava solo ed esclusivamente i discendenti di coloro che erano presenti durante la ribellione, per commemorare i caduti, gli eroi e coloro che affrontarono a viso aperto i Draghi. Solo tali invitati sapevano dell'esistenza dei Draghi e della magia. Keltuz notò l'assenza del libro e non poté fare a meno di chiederne il motivo. Midir rispose in modo molto diretto e semplice dicendo che era stato distrutto. Non disse altro a riguardo. Prima di portarli a palazzo, Keltuz decise di riunire la vecchia squadra. Li portò alla stalla.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora