Galanteria

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Il M'hak Rahor era ormai vicino, mancava solo un giorno. I domestici erano impegnati per gli ultimi preparativi, Madame Brinosa gestiva il tutto con molta serietà e diligenza. Impediva a chiunque di rovinare quel giorno o di sbagliare la minima cosa negli addobbi. La conversazione che ebbe con Midir rimase un segreto tra loro, neanche Shira e Keltuz ne vennero a conoscenza. Al Drago nero bastava sapere di avere un alleato in più su cui contare, per di più uno all'interno del castello. Keltuz stesso portò i due da suo padre, doveva assolutamente conoscerli prima della festa. Togorash era circondato da uomini molto influenti, tra cui il Consigliere dell'Imperatore. Keltuz cercò di attirare l'attenzione del padre in tutti i modi finché non ci riuscì.

'Figliolo, cosa c'é di così importante? Quelle persone sono tra le più potenti di tutta Ystad, non posso farli attendere.'

'Lo so, padre, ma ascolta!' sorrise il mago 'Voglio farti conoscere i miei ospiti.'

'Keltuz...' sbuffò 'Ne riparliamo dopo, mi farai conoscere i tuoi amici un altro giorno.'

Keltuz fermò il padre prendendolo dal braccio 'No no no! Dammi retta, non te ne pentirai. Questi due miei ospiti sono più importanti di quel gruppo di cialtroni.'

'Va bene, ma che sia una cosa rapida!'

Midir e Shira stavano aspettando il loro arrivo. Quando li videro fecero un inchino anche se quello di Midir era un pò forzato. Shira sorrise un vero piacere conoscerla, Mago Supremo. Il mio nome é Shira.'

'Koda.' disse solamente il Drago nero.

Togorash non capiva il motivo per cui il figlio avesse insistito così tanto nel presentare quelle due persone dalla normale apparenza. Decise di assecondare Keltuz ancora per un pò 'Togorash Mantocorvo, Mago Supremo di Springfell. È un piacere conoscervi. Da dove venite, se posso chiedere.'

'Shadowmourne.' rispose Shira 'Vengo da un piccolo paesino di nome Sammetslen.'

Togorash annuì 'Si, Sammetslen, ne avevo sentito parlare. Mi dispiace molto per quel che é successo alla tua gente. Credevo non fosse rimasto alcun superstite, sono felice di essermi sbagliato. E lei, signor Koda?'

'Grymoras. Sono un mercante itinerante, non provengo realmente da nessuna parte.' il Drago pensò fosse meglio mentire persino sulla propria provenienza.

Se avesse detto Calamo sarebbe stato strano, la gente del posto non usava gli Aurum e non aveva neanche a cuore la lingua più popolare di Ystad. Dire Springfell sarebbe stata una pessima idea, era molto probabile che Togorash conoscesse un pò tutti della regione. Neanche Shadowmourne sarebbe stata una buona scelta, era lì che iniziarono a sentirsi le prime voci sull'esistenza di un Drago. Grymoras era la scelta migliore delle quattro. Togorash ne rimase però un pò sorpreso, squadrò Midir da cima a fondo.

'Grymoras, eh? Buffo. Non ha proprio l'aspetto di uno di quei barbari. Li ricordavo più rozzi e disordinati.'

Midir accennò una risata 'E ricorda bene. I miei genitori non erano proprio del posto.'

'Ah, capisco. Hanno viaggiato a Grymoras attirati dalla vita semplice. Li invidio molto.' sorrise il Mago Supremo 'Vi do il benvenuto a Springfell. Per essere stati invitati al M'hak Rahor suppongo che ci sia una valida ragione. Dico bene, Keltuz?'

Il giovane mago annuì 'Una ben più che valida. Padre, ho l'onore di presentarti-'

'Chiedo scusa se interrompo, Mago Supremo.' Madame Brinosa si intromise 'L'Imperatore vorrebbe visitare i giardini in sua compagnia.'

Togorash tentennò un pò, era curioso di sapere chi fossero realmente quei due stranieri 'Sono mortificato, riprenderemo il discorso la prossima volta. Signor Koda, Signorina Shira, con permesso.' si diresse nuovamente dagli altri ospiti.

Keltuz sbuffò, Madame Brinosa lo anticipò 'Come erede di suo padre, anche lei dovrebbe accompagnarlo a visitare i giardini. Troppo a lungo si é sottratto ai suoi doveri standosene a Shadowmourne, Signorino Keltuz.'

Il giovane mago non rispose, alzò le mani ed andò da suo padre. Shira fece finta di non aver visto la governante, probabilmente l'avrebbe richiamata per qualche comportamento scorretto o una ciocca di capelli fuori posto. Midir si avvicinò alla governante chiedendole il motivo di tale intrusione. Cyrylla disse che sarebbe stato meglio non scoprire troppe carte in tavola, quelle informazioni sarebbero potute essere molto più utili in altri momenti. Gli disse anche di godersi a pieno la giornata poiché avrebbero avuto un gran lavoro da fare nel giorno successivo. Midir e Shira si avvicinarono ad una finestra per guardare fuori rimanendo però sempre nel campo visivo di Keltuz e Togorash.

'Dunque quel tipo sarebbe l'Imperatore?' chiese la ragazza.

'Così sembra.' rispose il Drago tenendo lo sguardo verso l'esterno.

'E per essere invitato a questa festa deve anche avere qualche sorta di collegamento ai Draghi. Incredibile che quel tipo discenda da coloro che hanno ucciso i Draghi. Voglio dire, é presuntuoso ed un pallone gonfiato. Per non dire che é ad un cosciotto di pollo dall'obesità.'

'Shira.' la richiamò lui 'Sii gentile. Ricorda che dovrai essere tu a distrarre Togorash mentre io e Keltuz facciamo quel che dobbiamo. È probabile che avrai a che fare con lui ed un litigio non é proprio ciò che fa a caso nostro. Ti ricordo che é Madame Brinosa ad organizzare la festa, se tu la rovinassi le prossime bacchettate te le darebbe sui denti.'

La ragazza abbassò i toni 'Si, temo di si. Eppure...' piegò la testa 'Non posso fare a meno di disprezzarlo. C'é qualcosa in lui che mi é familiare.'

'Lo hai già visto da qualche parte?' domandò Midir.

'Credo di no. L'Imperatore non si é mai mostrato al di fuori della capitale di Shadowmourne, é impossibile che io lo abbia visto. Può darsi che assomigli a qualcuno, magari la pancia mi ricorda gli abitanti di Wuspegor. Eppure giurerei di averlo visto da qualche parte.'

Midir non aveva idea di come Shira avesse potuto incontrare qualcuno così influente e potente. La giornata finì e la ragazza non riusciva a pensare ad altro se non all'Imperatore. Era certa di ciò che credeva. Il Drago nero le disse di non pensarci, doveva però iniziare a prepararsi per il giorno successivo. Ai cancelli del palazzo vi erano moltissime carrozze in arrivo, tutti ospiti provenienti da terre lontane che Togorash aveva invitato, avrebbero dormito lì per non affrontare un lungo viaggio proprio nel giorno della festa.

Shira venne rapita dagli abiti sfarzosi che le donne indossavano. Alcuni erano eleganti e di suo gusto, molti altri erano decisamente esagerati ed orientati all'attirare quanta più attenzione possibile. Per Midir non c'era nulla di nuovo, tuttavia preferiva non guardare quel genere di persone. Era più impegnato a richiamare Shira, sarebbe potuta scoppiare in grasse risate al vedere certi abiti ed avrebbe reso le cose molto più difficili. Lei però continuava ad avere nostalgia di Grymoras e, per un attimo, ripensò a Shadowmourne. Tutto era partito da lì, da Sammetslen, un piccolo villaggio facile da dimenticare. Aveva fatta molta strada e, se Midir fosse realmente riuscito a prendere la fiamma di Sarkath e custodirla, la loro avventura sarebbe finita lì. Non tutto però ha un lieto fine. Midir si aspettava già un imprevisto mentre Shira lo imparò a sue spese.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora