Fuga

184 13 2
                                    

Koda svegliò Shira, le disse di nascondersi sotto il letto e di non fare alcun rumore. Prese il libro, alzò il materasso e lo nascose. Sentì i passi farsi sempre più pesanti e vicini, quegli uomini stavano per aprire la porta. Koda si fece trovare seduto con aria tranquilla, gli uomini incappucciati sfondarono la porta. Entrarono a passo lento e minaccioso, non persero di vista il ragazzo.

'Mercante. Da dove vieni?'

'Calamo. Siete per caso venuti qui a controllare se il mio soggiorno a Shadowmourne é in regola? Ho pagato il dazio.'

Uno dei due iniziò a camminare controllando la stanza, l'altro continuò a parlare 'Sospettiamo che la tua merce non sia così legale. Almeno, tutta. Sospettiamo che tu stia portando con te qualcosa che non ti appartiene.'

'Parlate del cinghiospino dato al locandiere? Non era vero cinghiospino, ma un comune cinghiale. Lo ammetto, l'ho imbrogliato, me ne assumo la colpa.' disse Koda sapendo a cosa si stessero riferendo i due.

L'altro uomo incappucciato sguainò la spada 'Adesso basta, parla o ti taglierò la testa! Qualche giorno fa un carro della capitale é stato rovesciato a Sammetslen. Trasportava qualcosa di valore.' si avvicinò a Koda puntando la spada.

L'altro uomo mise la mano sulla lama abbassandola, il ragazzo prese un lungo respiro 'Deve essere importante. Cosa cercate?'

'Un libro.' rispose il primo 'È importante per il nostro Imperatore. Nessun abitante di Sammetslen é andato via da quella città, solo tu. In più si dice anche che sia scomparsa una bambina da un orfanotrofio.'

'Strano.' Koda si alzò dalla sedia 'Ma avete decisamente sbagliato strada. Se il libro é stato perso a Sammetslen allora deve essere lì.'

'A Sammetslen non vi é alcun libro che corrisponde a quello che cerchiamo.' rispose 'Ce ne siamo accertati.' avanzarono.

Koda indietreggiò fino ad arrivare al tavolino vicino il suo letto 'Vi state facendo un'idea sbagliata, non possiedo alcun libro di grande valore. Ma posso andare al carro e controllare se qualcuno di essi vi aggrada.'

'Abbiamo già controllato il tuo carro, mercante. Non vi é alcun libro.' anche l'altro uomo sguainò la spada.

'Sicuri? Da cima a fondo?' prese il pugnale 'Allora non so che dirvi, signori. Solo...' estraé il pugnale puntandolo verso i due uomini '...che dovete andare via. Adesso.'

Il primo decise di avventarsi contro Koda. Il ragazzo impugnò il pugnale al rovescio, deviò la spada verso destra, girò su sé stesso avvicinandosi e trafisse l'aggressore dietro la spalla destra. L'uomo cadde a terra vedendo così Shira. Avvertì il suo compagno che sferrò fendenti contro Koda. Shira uscì da sotto il letto, l'uomo ferito provò a raggiungerla. Koda cercò di fermarlo ma fu costretto a difendersi dall'altro nemico. Si difese bene, deviò con facilità finché i due non si ritrovano ad incrociare le lame. L'uomo incappucciato tese la mano verso il petto di Koda, neanche un attimo che una palla di fuoco di piccole dimensioni lo colpì. Il ragazzo venne scaraventato fuori dalla finestra con un'esplosione, si schiantò al suolo perdendo i sensi.

Shira cercò di scappare, scavalcò persino i tavoli. Allertò il locandiere ed i clienti che, vedendo la bambina in pericolo, decisero di intervenire. Venne data inizio ad una rissa, tutti attaccarono i due uomini con qualunque cosa capitasse a tiro: sgabelli, piatti, pugni, tutto. Furono costretti a farsi indietro quando entrambi manifestarono la capacità di usare la magia, minacciando di uccidere chiunque si mettesse in mezzo. Shira tornò in camera durante la confusione, prese il libro ma sapeva che non poteva tornare di sotto. Provò quindi ad uscire dalla finestra anche se la paura di cadere era molta.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora