Volti familiari

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Era arrivato il giorno della commemorazione della sconfitta dei Draghi, la vittoria degli umani su questi apparenti divinità. Tutti gli ospiti si erano riuniti nella grande sala, né stavano persino arrivando altri. Shira e Midir erano in compagnia di Keltuz, lei indossava abiti così esagerati e pomposi che si trovava a disagio. Cercava sempre di pizzicare il corpetto per allentarlo un pò, i nodi delle domestiche erano fin troppo stretti. Midir e Keltuz stavano aspettando il momento più opportuno per sgattaiolare via e recuperare la fiamma di Sarkath. Vi era della grande musica, domestici che girovagavano per la sala con vassoi, Madama Brinosa controllava che tutto fosse in ordine e tranquillo.

'Quanta gente. Credevo che i discendenti di coloro che sconfissero i Draghi fossero più... ristretti.' commentò la ragazza.

'Ed é così. Molta della gente che vedi é parente o amici fidati del vero discendente.' rispose Midir 'Dico bene, Keltuz? Keltuz?'

Il mago era troppo impegnato a mangiare, parlava con la bocca piena 'Mmh... dovete assaggiare queste tartine alle uova di pesce. Sono deliziose.'

Era ormai troppo preso dal cibo per intrattenere una vera conversazione. Si stava avvicinando l'ora di attuare il piano e tutto sarebbe dipeso da Shira. Il suo compito era distrarre quanto più possibile Togorash, non doveva assolutamente sospettare di nulla o sarebbe finita molto male. Midir e Keltuz si allontanarono con molta discrezione, la ragazza rimase da sola. Sbuffò guardandosi intorno, doveva trovare Togorash. Era però molto difficile a causa di tutta quella gente, sembravano tutti uguali. Tra tutti riconobbe un viso in particolare: l'Onorevole Gollio. Shira lo vide una sola volta nella sua vita, fu quando venne venduta agli schiavisti ed in seguito agli Zamporso a Lopold. Avrebbe riconosciuto quella voce ovunque. Gollio non era solo, stava parlando insieme all'Imperatore e Togorash. Stava per allontanarsi, l'ultima cosa che avrebbe voluto era stare vicino ancora una volta a quel viscido verme. Il Mago Supremo la chiamò a sé invitandola ad unirsi alla conversazione.

'Signorina, avvicinati pure. Dove sono finiti Koda e mio figlio?'

La ragazza dovette inventarsi una bugia 'Keltuz ha detto di voler far conoscere a Koda un paio di persone, io non ne avevo molta voglia.'

'Che comportamento da cafoni.' disse Togorash 'Non é questo ciò che ho insegnato a mio figlio. Lasciare da sola una ragazza in una festa così grande. Vieni, vorrei che tu facessi la conoscenza di questi gentil'uomini. Lui é l'Onorevole Gollio, giudice nel tribunale di Lopold a Shadowmourne.'

Gollio porse la mano 'Sono molto colpito, i miei complimenti. Non ho colto il nome.'

Shira fece un sorriso molto finto dando all'uomo la propria mano 'Shira, il piacere é... tutto mio.'

'Ci siamo già visti da qualche parte, fanciulla?'

'Credo di non averne avuto il piacere.' la ragazza guardò l'Imperatore 'Dunque é lei l'Imperatore di Ystad, dico bene?'

L'uomo gonfiò il proprio petto 'Proprio così. Imperatore Maxim Aurum Ventottesimo, lieto di fare la sua conoscenza.'

La sensazione di averlo già visto da qualche parte era sempre più forte. Doveva restare lì e parlare con loro, non solo per distrarre Togorash ma anche per scoprire di più sull'Imperatore. Gollio era molto amico degli Zamporso e quest'ultimi erano in combutta con le Scaglie di Drago. Un possibile legame non era affatto inconsueto. Cercò di mantenere viva la conversazione per distrarre il Mago Supremo ma era inevitabile che prima o poi avrebbe pensato al figlio.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora