Midir, il Drago Nero [COMPLETA]

Banchetto

Quella sera Midir e Shira parteciparono a quel banchetto. Erano seduti fuori, con lunghi tavoli e panche intorno ad un grande fuoco. Bulkor volle il suo ospite proprio vicino, i due andavano stranamente molto d'accordo. Shira era la benvenuta ma in un tavolo riservato agli amici del figlio. Lei si sentiva a disagio a stare con tutti quei ragazzi e lontana da Midir, si sentiva protetta solo con lui. Non smetteva di guardarlo da lontano distraendosi dal discorso degli altri ragazzi.

'Shira, tutto bene?' domandò uno di loro.

'S-si, tutto bene.' rispose lei riportando lo sguardo sul proprio tavolo 'Scusate, é che non sono abituata a stare così lontana da Koda.'

'Quanto tempo avete passato insieme?' domandò un'altra ragazza.

'Saranno anni, almeno.' rispose Shira sorridendo.

'E da dove siete partiti?' chiese un altro ragazzo ancora.

'Siamo partiti da Shadowmourne. Abbiamo girato molte città, ci siamo avvicinati alla capitale e poi siamo andati via. Abbiamo visitato Calamo per breve tempo, diciamo che non era proprio un bel posto.' ridacchiò 'Siamo stati a Springfell, quel posto é meraviglioso. Ed ora siamo qui.'

'Però, avete vissuto molto in giro per Ystad.' commentò la ragazza accanto a lei 'E com'é? Viaggiare con un uomo, da sola, per tutta Ystad? Come vi siete incontrati?'

Shira sorrise, parlare di Midir la rendeva felice 'Beh... non é male. Io sono orfana, Koda si é offerto di aiutarmi perché... in poche parole, gli ho fatto pena. Ma da quel giorno ho ricominciato a vivere, é stato meraviglioso visitare tante città, luoghi diversi e conoscere gente.'

'Cavolo, deve essere bello girare per il mondo.' disse Termor 'Avete incontrato pericoli?'

'Si, molti.' rispose Shira 'Ma nulla che Mi- cioé... Koda non sapesse affrontare. È un mercante ma é anche un ottimo guerriero, ha affrontato due uomini armati di spada con solo un pugnale. Per l'esattezza, quello che ho con me adesso. Me lo ha regalato lui.'

'E come ti sei fatta quello?' domandò un ragazzo indicando la cicatrice sul braccio.

Shira si ricordò degli Zamporso e di Bemmal, della punizione che ricevette con quella medusa 'Q-questa? Ecco... fa parte di una delle avventure. Venni rapita da alcuni malavitosi e... mi hanno fatto questo. Avrebbero fatto di peggio se Koda non fosse arrivato a salvarmi. Gli devo la vita... due volte.'

Termor era interessanto ma anche un pò intimorito dalla felicità con cui Shira parlava di Midir 'Quindi sei come una sorta di figlia. Lui é una figura paterna.'

'Credo che lui la pensi così. Ma io... io lo considero come il mio migliore amico.' passò la mano sulla cicatrice.

Sentì un rumore di calici, vide Midir fare un brindisi insieme a tutti quanti. Era contenta che anche lui si stesse divertendo, questo poteva convincerlo a restare a Grymoras una volta che tutto sarebbe finito. Ma il suo sorriso si spense quando vide delle donne accarezzargli la mano. Si sentiva vuota, arrabbiata, anche se Midir non le stava guardando. Il pensiero che lui avrebbe potuto cedere alla tentazione di una donna la faceva sentire male. Vide alcuni paesani alzarsi per andare a dare dimostrazione della propria forza con un gioco. Lei non sapeva che razza di gioco fosse ma era un modo per allontanare Midir da quelle arpie. Si alzò dal tavolo e si affrettò ad andare da lui. Si frappose tra la donna che aveva accanto ed il suo amico.

'Koda! È una bella serata, vero?'

'Si, si lo é. Che fai qui? Non eri con i tuoi amici?' domandò il Drago.