Brina

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Passò un anno, Midir e Shira viaggiarono molto per Shadowmourne. Non riuscirono mai ad andare alla Vetta Azzurra, la montagna più alta di Ystad. Non ne avevano modo, in più serviva loro qualcuno di esperto per scalare la montagna fin lì. Midir si rifiutò più volte di andare in volo, nonostante Shira insistesse molto. Non voleva che qualcuno vedesse un vero e proprio Drago volare nei cieli di Shadowmourne, la gente di Lopold impiegò del tempo per dimenticare quei ruggiti.

Da quando Shira scoprì la vera identità di Koda, fu molto più felice. In un solo anno era diventata una bella ragazza dai lunghi capelli biondi, si fece un pò più alta. Era contenta di avere come amico qualcuno di speciale ma non sapeva cosa significasse avere un Drago nero come amico. Midir non andò mai fiero del suo colore. Non rivelò mai la ragione a Shira che non lesse mai della vita dell'amico sul libro. Lo aveva promesso. Fu molto più collaborativa, imparava da lui tutto quello che c'era da sapere su come fare la mercante. Midir le parlava anche delle erbe e dei medicinali su sua richiesta, Shira voleva diventare come lui. Passarono la notte vicino una foresta, erano in viaggio per un'altra città. Cercavano qualcuno che avesse il coraggio di salire su quella montagna insieme a loro. Erano seduti intorno ad un fuoco ad arrostire carne di coniglio.

'Dimmi un pò, Midir. Perché si chiama Vetta Azzurra?'

'Perché é così alta da toccare il cielo.' rispose lui.

'Ed é possibile? Toccare il cielo, intendo.'

Lui accennò una risata 'No, non lo é. Per quanto volassi in alto, non riuscivo a raggiungerlo. Però ho volato persino più in alto delle nuvole.'

'Hai toccato le nuvole? Com'é?' sorrise lei 'Che sensazione da?'

'Beh non era... niente male.'

'Niente male? Dai! Non prendermi in giro!' esclamò lei 'Qualunque umano sogna di poterle toccare e tu mi dici che non erano niente male? Voglio i dettagli!'

'Davvero, non é nulla di speciale.' ripeté lui 'Non sono solide come pensi.'

'Un giorno me le farai toccare, vero?'

'Forse.' rispose Midir 'Se fai la brava.'

'Ma io sono brava!' esclamò Shira 'Ti aiuto in tutto! A vendere, a creare erbe e medicinali, mi occupo di Betsy e del carro quando tu stringi altri affari!'

Midir guardò la ragazzina 'Niente nomi al cavallo.'

'Si chiama Betsy e tu non puoi convincermi del contrario.' incrociò le braccia al petto 'Hai forse un nome migliore?'

'Come vuoi. Tieni, é pronto.' il Drago le passò il suo spiedino 'Non mangiarlo subito, scotta.'

'Non sono più una bambina.' disse lei spostandosi i capelli indietro.

Midir lo mangiò subito, l'eccessivo calore non gli causava alcun fastidio. Guardava i capelli di Shira 'Avremmo dovuto farteli tagliare un pò, non credi?'

'No, vanno bene così. Perché? Dici che sono troppo lunghi?' domandò lei controllandoli.

'Se vanno bene a te, vanno bene a me.' rispose Midir.

Shira soffiò sulla sua cena per raffreddarla un pò 'Senti... staremo sempre a Shadowmourne?'

'Non ti piace il posto?'

'Ma no, Shadowmourne é meravigliosa.' disse lei con un sorriso 'È solo... vorrei poter vedere di più.'

Lui capì cosa cercasse di dire 'Ho capito. Hai sentito parlare da me di Calamo, Springfell e Grymoras che ora vorresti vederli anche tu, giusto?' lei annuì 'Prima distruggiamo il libro e prima potremo andare via da qui.'

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora