Midir, il Drago Nero [COMPLETA]

Accoglienza

Togorash non si fece vedere per un giorno intero, era troppo impegnato con l'organizzazione del M'hak Rahor. Fu un tranquillo giorno in cui Midir e Shira sperimentarono le comodità nobiliari. La ragazza venne richiamata più volte poiché il suo comportamento non era paragonabile ad una vera signorina. Venne persino rimproverata per l'utilizzo scorretto delle posate. Erano a cena insieme a Keltuz, la governante rimase accanto a Shira per insegnarle le buone maniere.

'Così non ci siamo!' schiaffeggiò la mano della ragazza 'Non é la posata esatta per un primo piatto!'

'E-e quale dovrei usare?'

Keltuz ridacchiò 'Suvvia, Madame Brinosa. È una ragazzina, non c'é bisogno di essere così rigide.'

'Gestisco le cose in questa casa da quasi sessant'anni, signorino Keltuz.' disse la governante 'Ho insegnato l'educazione a lei e la insegnerò anche a questa ragazzina indisciplinata. Finché ci sarò io in questa casa nessuno mancherà di rispetto alle regole! È già tanto che le consento di girare con quegli abiti da bracciante, se mi consente.'

Keltuz alzò le mani tornando al suo posto. Shira tese la mano per prendere un'altra posata ma venne schiaffeggiata di nuovo 'Ahi! La smetta di colpirmi la mano!'

'Non finché non sceglierai la posata corretta. Glielo ripeterò per l'ultima volta.' iniziò ad indicare varie posate ed a parlare veloce, troppo per poter essere compresa da Shira 'Si parte da destra verso sinistra, questo cucchiaio é per le zuppe, quest'altro é per il brodo, questa forchetta é per le insalate e questa per la carne di cinghiospino, questa forchetta é per il manzo ma non va usata con quello per il vitello che si trova accanto. Questo coltello serve a tagliare il pane e non le venga in mente di usarlo per tagliare la carne, esiste questo coltello a punta per essa. Non si taglia la carne di coniglio, é abbastanza tenera da non necessitare altra posata se non questa forchetta. Questo piccolo coltello é per tagliare il burro e spalmarlo sul pane e che non le salti in mente di usarlo per tagliare il pane!'

Shira si ritrovò ancora una volta persa 'E... um... q-quei due piccoli cucchiai messi sopra il piatto?'

'Quello é per il dolce e quello é per il dolce prelibato. Ora, se vogliate scusarmi, vado a vedere a che punto é la zuppa di ricci.'

Shira aspettò che la governante andasse via, guardò Midir 'Ma tu come fai? Non ti ha rimproverato neanche una volta!'

'Ho una buona memoria.' rispose il Drago.

Keltuz si mise a ridere 'Non te la prendere. Madame Brinosa prende molto seriamente il suo lavoro ed a buone ragioni.' mostrò il dorso della mano sinistra 'Ne diede molte anche a me, quasi riesco a sentire l'eco di quelle bacchettate. Ecco perché ricordo tutto.'

'Mangiare così é un inferno!' esclamò lei 'Io non posso ricordare tutte queste cose! Quale dei due cucchiai é per il dolce prelibato? Sono identici! E quanti dolci si mangiano qui?'

'Sono due portate: il dolce popolano e quello prelibato.' rispose il mago 'Il dolce popolano é solamente una porzione di qualche delizia degli abitanti di Springfell, quello prelibato é invece fatto esclusivamente tra le mura di questo palazzo con pasticceri privati. Io ho sempre preferito quello popolano, lo trovo più ricco di sapore. M-ma non ditelo a Madame Brinosa, il pasticcere privato é suo figlio.'

Il Drago nero finì la prima portata 'Ora capite perché non ho mai apprezzato queste terre?'

Keltuz sorrise 'Me ne sono reso conto dopo il primo anno a Shadowmourne. Persino io mi sento fuori posto in un luogo del genere ma é pur sempre la mia casa.'