Shadowmourne

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Il sole era alto nel cielo e le strade erano vuote. Koda guidò il suo carro verso il confine di Shadowmourne, una delle regioni di Ystad più vaste insieme a Grymoras, Springfell e Calamo. Era un giovane mercante: molto abile nell'arte oratoria, conosceva molte erbe e talvolta era lui a creare i medicinali che poi rivendeva nelle varie città. Koda era un ragazzo non troppo alto, i suoi capelli erano neri e gli occhi blu. Aveva la pelle bianca e nessun pelo sul viso. Indossava una semplice maglia verde a maniche corte, una giacca di cuoio, pantaloni marroni ed un paio di stivali. Portava sempre con sé un pugnale in ferro, la sua unica difesa contro i banditi. Non era ricco, quel che guadagnava lo spendeva in nuova merce, qualche prelibatezza e, se capitava, in una locanda dove poteva dormire su un vero letto. Era sempre in viaggio, molto spesso dormiva sul suo carro con una coperta e della paglia.

Koda era solo. Non aveva amici, non aveva fratelli o genitori. Veniva dalla regione di Calamo, luogo non particolarmente adatto al turismo: vi era il vulcano più grande di tutta Ystad, non smetteva mai di fumare. La terra di Calamo era quasi sempre ricoperta di cenere, persino le nuvole avevano sempre quel colore grigio. In compenso la vegetazione era tra le più uniche di tutta Ystad poiché vi erano piante che non crescevano altrove. Koda viaggiò per così tanto tempo che visitò tutte le città e tutte le regioni... tranne Shadowmourne. Lasciò questa regione per ultima a seguito delle curiose e strane leggende che la abitavano. Aveva sempre creduto a queste storie pur non ammettendolo apertamente. Koda raggiunse il confine tra Grymoras e Shadowmourne, delle guardie lo fermarono.

'Fermo lì, straniero.'

Koda fermò il cavallo 'C'é qualche problema, guardia?'

'Cosa trasporti in quel carro?' chiese una guardia mentre l'altra si apprestava ad andare a controllare.

'Nulla di illegale, se é ciò che intendete. Non sono un contrabbandiere, solo un onesto mercante.' risponse Koda sicuro di sé.

La seconda guardia impiegò un pò ma diede il via libera al collega che annuì 'Sembri apposto. Devi comunque pagare il dazio.'

'Si, giusto. Il dazio.' Koda prese una borsetta di monete e la diede alla guardia 'Cento Aurum, come al solito.'. L'uomo aprì la borsa e controllò un paio di monete per essere sicuro della loro autenticità. 'Vi spiace darmi qualche informazione?'

'Chiedi pure.' risponse la seconda guardia.

'C'é forse qualche città nelle vicinanze in cui un mercante come me potrebbe avere fortuna?' domandò il mercante.

'Temo che tu sia venuto nel periodo più sbagliato. L'Impetatore ha alzato le tasse in questa regione, adesso persino le locande faticano a vendere il loro alcol.'

'E come mai questo aumento?' chiese ancora Koda.

'Chi può saperlo? Questi nobili fanno i capricci.' rispose la guardia. In fine, conservò la borsa 'Va bene, puoi passare. Benvenuto a Shadowmourne, viandante.'

'Si, grazie...' sussurrò il ragazzo con sarcasmo.

Ripartì con il suo carro ed attraversò i boschi, la vegetazione di Shadowmourne era forse la più bella che vide mai. Non pioveva quasi mai, il sole era sempre presente in quel cielo. Sembrava come se fosse sempre primavera. Nonostante il sole fosse sempre presente, in lontananza si riusciva a vedere una vasta distesa di montagne innevate. Koda non sapeva quali pericoli avrebbero potuto nascondere i sentieri di Shadowmourne. Di norma si trovavano banditi o al massimo qualche furfante in cerca di un grosso bottino. Trovò un viaggiatore che indossava una lunga tunica gialla con un cappuccio arancione. In genere quelli erano gli abiti che indossavano chi era in grado di usare la magia. Passò avanti senza dargli retta, non volle mai che qualcuno viaggiasse con lui o che lo usassero per un passaggio.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora