Sigilli

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Mentre Shira era impegnata a distrarre Togorash come meglio poteva, Midir e Keltuz avevano un'altra missione da portare a termine. Con molta discrezione i due andarono via dalla festa, fecero finta di parlare per non destare i sospetti delle guardie nei corridoi. Raggiunsero la porta oltre la quale era proibito entrare, due guardie erano di vedetta. Midir non poteva usare i suoi poteri, li avrebbe uccisi anche senza volerlo. Fu Keltuz a risolvere il problema: agitò le mani per creare una minuscola sfera di acqua. La fece volare sotto una delle guardie non facendosi scoprire. La alzò bagnando così i calzoncini della vittima.

'Ma che... oh! Non ci credo!'

L'altra guardia si mise a ridere 'Te la sei realmente fatta addosso? Andiamo, avresti potuto chiedere di coprirti un minuto, ci é concesso andare al bagno.'

'Non me la sono fatta addosso! Almeno non credo.' disse la guardia allargando un pò le gambe 'Che disastro!'

'Dai, va a darti una ripulita. Pensa se ti vedesse Togorash o Madame Brinosa.'

'Temo più lei che lui.' si incamminò verso il bagno 'Torno subito.'

'Fai con comodo.' aspettò che il compagno si allontanasse per farsi un'altra mezza risata 'Devo sempre ricordargli di farla prima che inizi il turno.'

Una guardia era stata sistemata ma ne rimaneva ancora una. Keltuz sapeva che l'altra non avrebbe mai lasciato la porta incustodita, decise di optare per una strategia diversa. Allargò le braccia e guardò sopra la porta: vi erano delle tende rosse che potevano essere usate. Le manipolò, le fece scendere dall'alto e le avvolse intorno alla testa della guardia. Il piano era quello di farlo svenire ma stava facendo troppo baccano, gli fece sbattere la testa contro il muro più volte finché non si addormentò. Lo fece scendere dolcemente a terra e riportò le tende in alto. Keltuz e Midir avanzarono, il Mago tentò di aprire la porta.

'È chiusa.' guardò dentro la serratura 'Siamo un estremi, eh padre? È una serratura incantata, si muoverà solo se riconoscerà la chiave gemellata ad essa. La chiave si dividerà in mille aghi e si incastreranno nei punti giusti grazie all'incantesimo.'

'Riesci ad aprirla?' chiese il Drago.

'Si ma avrò bisogno di tempo. Mi servirà un incantesimo illusorio, molti aghi di ferro e svariati minuti per provare tutte le combinazioni possibili. Ci vorranno ore, forse una notte intera o-'

Midir evocò la propria coda, era infusa con il potere del vuoto. Sfondò la serratura e la porta si aprì 'Non abbiamo tempo per queste cose.'

'Oh amico! Hai idea di quanto tempo ci voglia per creare un incantamento del genere? Non importa.' sospirò 'Dentro dovremmo trovare altri soldati. Fai attenzione, questi non sono come le altre guardie. Da quel che so anche le loro armature sono incantate, così come le armi.'

'Io non mi preoccuperei per me. Tu, invece? Quei tipi hanno dalla loro parte la magia di tuo padre. La tua riuscirà a battere la sua?' chiese Midir.

Keltuz sorrise 'Potrei sorprenderti. Sei pronto? Al mio via irromperemo, useremo l'effetto sorpresa a nostro vantaggio. Uno... due... tre! Via!'

Entrarono, al contrario di quel che pensavano i soldati erano già pronti ad accoglierli. Frenarono di colpo, gli uomini non videro neanche che uno dei due era Keltuz, il capitano diede l'ordine di sparare tutte le magie offensive contro gli intrusi. Midir evocò subito una sua ala per proteggere Keltuz, quest'ultimo si riparò mettendosi le mani in testa.

'Effetto sorpresa, eh?'

Keltuz sorrise 'Beh siamo sorpresi, no? Ti chiedo solo di non uccidere nessuno.'

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora