Il patto di Fernon

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Erano così fissati a guardare quella statua che non si accorsero della creatura che si stava facendo più vicina. Koda chiamò Lokor per farsi aiutare, chiusero la porta prima che quella cosa li potesse raggiungere. Buro fece il giro della statua, la osservò da cima a fondo.

'Guardate che roba... ma é un cavallo. Perché mai la statua di un cavallo dovrebbe trovarsi qui? Sotto una chiesa. E c'é anche una vaschetta in pietra, proprio sotto la metà mancante del cavallo.'

Nerto si abbassò a vedere il simbolo sul piedistallo 'E questo? È un occhio. Sembra quello di un rettile...'

'O un Drago.' disse Lokor, sorrise mettendo una mano sulla spalla di Koda 'Lo abbiamo trovato! Deve essere questo che Fernon cercava. È anche abbastanza piccolo da poter essere portato da lui. Prendiamolo ed andiamo via da qui.'

Tuttavia Koda si rifiutò 'Non é una buona idea. Guardate sul fianco del cavallo, é macchiato di rosso.'

'Si, quindi?' domandò Lokor.

'Quello é il destriero di uno dei Quattro Cavalieri: Morte, Carestia, Pestilenza e Guerra. Il cavallo rosso é proprio di quest'ultimo. Guerra é anche associato ai nemici di Dio, come-'

'Il Drago.' continuò Lokor 'Si racconta che gli antichi pensassero che i Draghi fossero portatori di orrori... ed invece insegnarono agli umani la magia, proteggendoli dal male. Dunque, se noi togliamo il simbolo del Drago... é possibile che si scateni la guerra.'

Koda si avvicinò alla statua 'Questa città é corrotta, marcia, piena di criminali. L'unica cosa che li ferma é il timore per questa ira del Drago. Se il sigillo viene tolto... Molag cadrà in una guerra civile da cui nessuno potrà sopravvivere. L'Imperatore manderà i suoi soldati e Molag cesserà di esistere.'

Nerto non era d'accordo 'Tu non eri un semplice mercante? Che ne sai di queste cose? Sono solo superstizioni, tutti qui. Prendiamo questo coso ed andiamo da Fernon.'

'Superstizioni, dici? Eppure siamo venuti qui proprio perché questa città e Fernon credono alle superstizioni.' disse Koda 'Io non prenderò il simbolo del Drago. Andrò via da qui senza disturbare.'

'E credi che Fernon te lo perdonerà?' domandò Buro 'Siamo ad un passo dal prendere quello che vuole. Se torniamo a mani vuote, ce le taglierà. Koda, prendi questa pietra ed andiamo.'

'Diremo a Fernon che non c'era alcuna statua. Nessun Drago, nessun simbolo, nulla.' propose il ragazzo 'Diremo che non c'é un bel niente qui.'

Lokor sospirò 'Scusa, Koda. Ma non finirà così.' estraé un pugnale e ferì Koda al fianco.

Il ragazzo cadde in ginocchio, cercò di fermare il sangue con la mano. Nerto prese il sigillo ma, una volta estratto, la sua mano cadde per terra. Il sangue che il braccio schizzò sulla statua salì fino ad entrare nelle narici, bocca ed occhi del cavallo. La vaschetta si riempì ed il cavallo iniziò a muoversi. Buro e Lokor si allontanarono spaventati lasciando Nerto indietro, assistendo così alla scena. La statua aprì la bocca e morse la testa di Nerto. Non lo masticò, invece iniziò a mangiare anche il resto del corpo, mandandolo giù per la gola il più velocemente possibile. La carne della vittima venne strappata via ma lo scheletro uscì dalla schiena del cavallo con vera violenza.

Il sangue nella vaschetta risalì le ossa di Nerto, lo ricoprì formando una sorta di veste e mantello. Il cavallo scese dal piedistallo facendosi ricrescere la parte inferiore. Koda si rialzò, Lokor e Buro cercarono di aprire la porta in preda al panico. Si aprì con violenza con un esercito di scheletri pronti ad afferrarli. Catturarono Buro prendendolo per i capelli, lo tirarono a loro facendolo scomparire. Si sentivano ancora le sue urla ma si facevano sempre più lontane, come se lo stessero portando via. Il cavaliere in rosso avanzò con il suo cavallo. Koda e Lokor erano in trappola. Il ragazzo prese la torcia ed iniziò a correre verso gli scheletri, usò il fuoco per allontanarli e correre tra loro.

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora