Uno spiacevole favore

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Quando Midir si svegliò, si aspettava di essere da solo. Non era abituato a trovarsi qualcuno nel proprio letto, soprattutto Shira. Lei stava ancora dormendo, non sentì il Drago svegliarsi né tanto meno il suo sussulto. Midir si ricordò della sera avuta, si rese conto che era tutto realmente accaduto. Si alzò ed indossò i suoi vestiti, decise di lasciare Shira a dormire ancora un pò. Uscendo di casa si trovò molta confusione, moltissimi abitanti di Wuspegor si erano mossi per organizzare i lavori di ricostruzione del villaggio distrutto da Kerseoss. Si avvicinò a Bulkor che stava parlando con Remoros.

'Bulkor, siete già a lavoro?'

'Assolutamente si. Per quanto a noi vada bene ospitare Remoros ed il suo villaggio, puoi ben capire che abbiamo problemi di spazi.' rise un pò 'Dovranno pur tornare a casa.'

'Vi siamo grati dell'ospitalità ma dobbiamo tornare nelle nostre case.' disse Remoros 'Chissà, magari potremmo ricostruirlo meglio di prima. Voglio farmi una grande vasca in cui potrò rilassarmi all'aperto e sotto il sole.'

Bulkor annuì compiaciuto 'Mica male come idea! Hey Midir, perché non chiedi ad altri Draghi di radere al suolo il mio villaggio? Ma che questa volta aspettino la totale evacuazione degli abitanti!'

Midir sorrise 'Non credo ti converrebbe Bulkor ma vedrò cosa posso fare.'

Si misero a ridere tutti insieme. Stavano caricando il legname sui carri e fu in quel momento che a Midir tornò in mente il suo amato carro. Si ricordò dei suoi viaggi solitari, sempre a vendere e commerciare, mai fermo in un posto solo e mai legato a qualcosa se non per il carro ed il suo cavallo, Betsy. Era questo il nome che Shira diede al cavallo, lo detestava parecchio poiché lo trovava infantile e per nulla necessario. Però, in quel momento, desiderava poter tornare alla normalità con Betsy e Shira. Notò solo in quel momento quanto cambiò la sua vita dal momento in cui Shira salì clandestinamente sul carro. Avevano però ancora parecchio da fare, dovevano trovare la statua del cavaliere Pestilenza e recuperare quella parte di Sarkath.

Chiese ad entrambi gli Jarl se conoscessero qualcuno con una bizzarra statua molto realistica o qualcosa di simile. Nessuno dei due però conosceva qualcuno di simile. Midir era senza alcun indizio, sarebbe stato impossibile trovare chi rubò la statua. Ci pensò a lungo, voleva trovare una soluzione... ma non ve ne era neanche una. O meglio, una si... ma per Midir era un grosso sacrificio andare a chiedere aiuto proprio a colui che possedeva l'unico libro che conosceva ogni cosa. Non vi era altra scelta, Midir e Shira sarebbero dovuti tornare a Shadowmourne, sulla Vetta Azzurra, e parlare con Aedo. Il Drago andò a svegliare Shira, se dovevano partire allora avrebbero dovuto farlo subito.

'Shira. Shira, sveglia!'

'Cosa? Che é successo? Perché tutta...' sbadigliò '...questa fretta?'

'Dobbiamo andare, so come trovare la statua.'

La risposta la fece svegliare di colpo 'Oh, davvero?' si sedette sul letto strofinandosi gli occhi 'Come?'

'Dobbiamo tornare a Shadowmourne, sulla Vetta Azzurra. Prendi la giacca più pesante che hai. Andiamo a fare visita ad Edao.'

'Cosa?' domandò lei ancora confusa 'Ma ci impiegheremo almeno un anno! Ti rendi conto che la Vetta Azzurra sta quasi al centro di Shadowmourne? E solo per tornare in quella regione dovremo viaggiare tantissimo! E poi dovremo anche tornare qui?'

Midir annuì 'Si, torneremo qui. Sappiamo che la statua si trova a Grymoras, quindi faremo ritorno.'

Shira sbuffò e si alzò in piedi 'Bene, lascia almeno che mi prepari. Devo pettinarmi i capelli.'

Midir, il Drago Nero [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora