"Chi sei!" La voce di Ash cresce di rabbia e guarda Eiji come se fosse suo nemico.
Eiji non ha la più pallida idea di come sentirsi, oltre al fatto che non sa cosa dire ad Ash. Per più di un anno non ha fatto altro che aspettare pazientemente che arrivasse questo giorno, ma non aveva idea che sarebbe andata così.
"Ash, io..."
Lo sguardo si posa su un piccolo coltello da frutta posato sul tavolo ed Ash lo afferra, veloce come un lampo. Eiji tenta invano di avvicinarsi ma è un attimo che si ritrova scaraventato contro il freddo muro color crema, un paio di occhi smeraldo assetati di sangue a fissarlo dall'alto in basso. Eiji è senza parole. Resta in silenzio a guardare Ash con dolcezza e un bel sorriso a colorargli il volto.
La sua voce è quasi un sussurro. "Sono felice che tu stia bene, finalmente."
"Rispondimi!" insiste Ash con veemenza, spingendo il coltello sempre più vicino al collo di Eiji, fin tanto che un rivolo di sangue non scorre lungo l'argentea lama affilata. Eiji si lamenta dal dolore ma mantiene sul suo viso quell'espressione dolce.
Ash decide finalmente di fare un passo indietro una volta realizzata l'innocuità di Eiji. Torna a sedersi sul letto, gli occhi ancora incollati sul ragazzo che fa del suo meglio per nascondere il tremolio di paura.
"Ultima chance per rispondermi. Alla prossima te lo ritroverai in testa e fidati, non sbaglio un colpo." lo avverte Ash facendo volteggiare il coltello in aria per poi riprenderlo con maestria, giusto per vantarsi delle proprie capacità davanti ad Eiji.
"Io sono..." farfuglia l'altro, nel tentativo disperato di trovare la cosa giusta da dire, lo sguardo fisso al pavimento. Vuole dire quel che Ash vuole sentirsi dire.
Sono Eiji, il tuo amico. Non ti ricordi?
Eiji alza la testa per concedere ai suoi occhi di scontrarsi con quelli freddi di Ash. "Sono solo una vecchia conoscenza" dice, con un piccolo sorriso. Combatte a stento il dolore che lo pervade. Una volta realizzato ciò che ha appena detto, Eiji dovrà pensare bene al tipo di relazione che dovrà instaurare con quel nuovo Ash, tutto pur di rimanere dalla sua parte.
"Ah quindi è così?" ribatte secco Ash senza darci peso, come se effettivamente non avesse mai visto Eiji come un pericolo vero e proprio. Staccati finalmente gli occhi di dosso dal ragazzo, prende una mela e inizia a sbucciarla.
Come fa ad essere così freddo?
"Lascia che ti aiuti" si offre Eiji sporgendosi verso Ash ma subito si ferma quando lui lo fulmina con lo sguardo. Nonostante questo Eiji insiste, consapevole del fatto che l'Ash che ha conosciuto si trova ancora lì dentro da qualche parte e, tra l'altro, sa bene che non gli farebbe del male per una cosa così stupida.
"Ti sei appena svegliato. Non sforzarti troppo e lascia che ti aiuti" insiste Eiji. Ha tutte le buone intenzioni di aiutare Ash, ma lui non la vede allo stesso modo.
"Mi stai sottovalutando" ringhia Ash, la stretta sul coltello e sul frutto sempre più forte.
"Non è vero" ribatte Eiji e prende possesso dei due oggetti.
"Credi davvero che io sia così debole?" chiede Ash con una risata, cerca di riprendersi ciò che gli è stato tolto.
"Non sei lucido, Ash. Sto solo--Ah!" Eiji ritrae veloce le mani e le esamina: stupidamente si è tagliato un dito, un taglio abbastanza profondo. Il colorito di Eiji inizia a svanire alla vista del liquido scarlatto che fuoriesce dalla ferita.
"Fammi vedere" gli dice Ash ma Eiji si scosta e se la svia con un sorriso che simboleggia un "sto bene".
Ash si avvicina sempre più, fin quando i loro visi sono solo a pochi centimetri di distanza. "FAMMI. VEDERE." ripete con tono minaccioso. Eiji deglutisce ed ubbidientemente cede la mano ferita ad Ash.
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ANOTHER LIFE || Banana Fish: Alternative Ending || VERSIONE ITALIANA
FanfictionE se Eiji non avesse mai preso quell'aereo? Se avesse trovato Ash? Questa è una storia diversa, un finale che fa vincere l'amore. --------------------------------------------------------------- Ciao a tutt*, questa è la mia traduzione in italiano...