~Banana 21~

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"Che idiota." Le parole di Sing sono dirette ad Eiji, il quale adesso è disteso sul letto, addormentato.

Gli occhi socchiusi di Ash guizzano su Sing, torvi. "E il tuo è uno stronzo." Dice riferendosi a Yut Lung che dorme, anch'egli, fra le braccia di Sing.

"Non sarò io ad oppormi a questo." Sing gira i tacchi e si dirige verso gli alloggi di Yut Lung, lasciando gli altri due da soli.

Ash prende una sedia accanto al letto. Vi si siede sopra, tranquillo, fissando il bell'addormentato.

Perché gli sto di nuovo appiccicato? E perché dorme con così tanta noncuranza? Non ha paura di me? Sa bene che uccido la gente.

Ogni tanto Ash si interroga sulla vita di Eiji, sulla sua identità. Una delle risposte alle sue domande è chiara come il giorno per lui. Gli basterebbe prendere il computer per cinque minuti e sarebbe in grado di scoprire tutto su quell'asiatico. Tuttavia, una voce nel profondo del suo cuore esita. Sente come se si ricordasse dell'identità reale di Eiji, lo perderebbe. Si, in verità si tratta solo di un presentimento minuscolo, però vi si aggrappa con tutto se stesso.

"Sono io l'idiota più grande, qui." Dice il biondo riferendosi a se stesso con una risata sottile, mentre poggia la testa sulle proprie mani.

"Mi hai chiesto tante volte se avessi paura di te. Ma non ti ho mai temuto, mai, nemmeno una volta."

"Merda. Non di nuovo." La rabbia di Ash ribolle, i denti stretti e le mani si aggrappano ai capelli, nel tentativo di calmare quel dolore crescente. Si alza in piedi ma le ginocchia non reggono e finisce col cadere sul pavimento gelido.

"Mi sono sempre sentito come se dovessi proteggerti. Volevo proteggerti dal destino."

Non volendo mostrare ad Eiji quel suo stato patetico, Ash esce dalla stanza rimanendo nell'agonia nel piccolo corridoio buio.

"Fatelo smettere!" Scongiura rivolto al nulla.

"Ash? Cosa c'è che non va?" Una voce arriva alle orecchie di Ash. Alza lo sguardo solo per trovarsi davanti una figura solitaria che, a poco a poco, si fa sempre più nitida.

"Niente. Sto bene." Gli risponde lui, cercando di sopprimere quel dolore che sembra gli stia spezzando la testa in due. Cerca nuovamente di mettersi in piedi ma accade la stessa cosa di prima. Per fortuna che c'è Sing lì, a supportarlo prima che cada.

"Si certo, prendi in giro qualcun altro." Risponde secco il ragazzo.

Ash spinge da un lato Sing, non apprezzando il gesto gentile del ragazzo; non vuole che qualcuno lo veda in quello stato vulnerabile.

"Non dirò addio a te, Ash. Sono qui e ci sarò sempre. Ci incontreremo ancora, non importa quanto lontani siamo."

Ash chiude gli occhi. Appoggia la schiena al muro e vi si lascia scivolare, finché non raggiunge il pavimento.

"Ti prego." Sussurra con la voce piena di sofferenza.

"Ti stanno tornando i ricordi?" Gli chiede Sing cauto mentre si abbassa accanto al biondo.

"Sei il migliore amico che abbia mai avuto."

"Non ti conosco!"

Sing resta immobile ed inespressivo nonostante quell'improvviso frastuono di Ash. Sa bene quanto il ragazzo stia soffrendo, è un chiaro testimone del rapporto che c'è fra lui ed Eiji. Guardare Ash soffrire in quel modo a causa di una persona speciale e non essere in grado di far nulla per lui, lo tormenta.

ANOTHER LIFE || Banana Fish: Alternative Ending || VERSIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora