~Banana 43~

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Oggi è il terzo e ultimo giorno della nostra vacanza. Eiji emette un profondo sospiro mentre lancia una rapida occhiata alla maestosa vista all'esterno prima di voltarsi verso il suo armadio. Vorrei che potessimo restare per sempre in questo pacifico paradiso. Ma non possiamo più scappare dalla realtà. Pensa poi con il cuore pesante. A volte vedo Ash sembrare così ansioso e infastidito e mi viene in mente che forse non avrei dovuto persuaderlo quando aveva cambiato idea. Sono sicuro che questo viaggio lo stia stressando ancora di più. Eiji si dà uno schiaffo mentre si tortura mentalmente per essersi goduto il viaggio mentre il povero Ash è stato trascinato lì con lui.

Dall'armadio di legno tira fuori una camicia leggermente oversize e un pigiama a pois con cui abbinarlo, anche mutande e un asciugamano. Sta per entrare nel suo bagno quando la porta si apre improvvisamente cigolando.

Eiji resta un attimo sorpreso, poi si volta leggermente. "Sing." Lo saluta in modo piatto, un po' deluso per qualche motivo.

"Che è 'sto saluto? Non è da te, Eiji."

"Di cosa stai parlando? È così che normalmente---"

"Ti aspettavi Ash, vero?"

"C-C-C-cosa stai dicendo ?!"

Sing trattiene la sua risata davanti al viso super arrossato di Eiji. "Cosa mai avrò detto?" Gli risponde. "Sono venuto qui solo per dirti che c'è una sorgente calda sul retro di questa villa. Se vuoi immergerti, fa' pure."

Gli occhi di Eiji brillano di gioia. Non si aspettava di trovare una sorgente calda in una città come New York, e in questo periodo dell'anno, peraltro. Inoltre, non ci va da anni. Ecco i vantaggi di avere una compagnia di ricconi.

"Oh, e solo un suggerimento ..." Sing si ferma mentre si gira verso il corridoio e guarda Eiji. "Non essere troppo accondiscendente con lui. Gli piacciono i tipi difficili."

"T-TI HO GIÀ DETTO!" Dopo aver lanciato un bel grido, Eiji sbuffa e suda copiosamente. Perché improvvisamente ho così caldo? Pensa, sventolandosi con le mani. Mette da parte il pensiero che Sing gli ha impiantato con successo nella mente e va alla ricerca della sorgente calda.

Eiji svolta a destra e a sinistra, girando e rigirando in un labirinto, in quella che sembra un'eternità. Faticando con i piedi lungo i corridoi silenziosi, emette un gemito lamentoso e grugniti vari. Ma esiste davvero questo posto? Non è che era uno scherzo e ci sono cascato con tutte le scarpe? Eiji si gratta la nuca, infastidito. Proprio quando sta per lasciare quel luogo, sente degli schizzi d'acqua. Lì vicino. Il ragazzo segue rapidamente il suono che alla fine lo porta ad una grande porta. Abbassa lo sguardo e vede una nuvola di nebbia che trasuda dall'interno attraverso lo spazio tra la porta e il pavimento, coprendo leggermente i suoi piedi. Sono nel posto giusto. Eiji ridacchia ed entra nel posto. Si avvicina all'acqua e fissa per un po' il suo riflesso. E poi ci immerge le dita dei piedi. Perfetto. Pensa mentre inizia a togliersi i vestiti e ad immergersi nella pozza di acqua tiepida. Il calore gli solletica le dita dei piedi e poi la sensazione calmante si fa strada come artigli fino alle cosce, arrivando infine al viso una volta immerso completamente, lasciando solo il naso e gli occhi sopra l'acqua proprio come un ippopotamo predatore.

ANOTHER LIFE || Banana Fish: Alternative Ending || VERSIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora