Inizia un altro conto alla rovescia ma, ironia della sorte, questa volta Eiji non deve mostrarsi, bensì nascondersi. Corre con tutte le sue forze perché la sua vita e quella dei suoi amici dipendono da questo gioco contorto. Il moro può sentire il suo battito cardiaco danzare al ritmo degli spari. Persone che piangono per il dolore, persone che urlano e la loro voce svanisce all'improvviso. Tutto quell'orrore lo sta facendo a pezzi. Non riesce a smettere di pensare che Ash potrebbe essere uno di loro o che magari sia Ash stesso a togliere quelle vite. Entrambe le opzioni lo distruggono. Tuttavia, Eiji continua ad andare avanti, seguendo per istinto i suoi piedi, ovunque questi lo portino.
"Eiji Okumura!" La voce orrenda risuona nell'aria. Il ragazzo corre ancora più veloce e gira in un angolo, solo per scoprire che è un vicolo cieco. Si volta rapidamente indietro e cerca un modo per fuggire quando, all'improvviso, sente la sete di sangue emergere da dietro di lui. Il suo corpo sta tremando completamente e non riesce nemmeno a voltarsi.
Ash! Eiji chiede aiuto, credendo alla promessa del biondo che sarebbe accorso in suo aiuto.
Corri, Eiji.
Quelle due parole, anche se il moro sa bene che sono solo il frutto della sua immaginazione, di quello che gli direbbe Ash se fosse lì in quel momento, sono sufficienti per farlo muovere di nuovo.
Il respiro di Eiji ora è affannoso, i suoi polmoni stanno annegando e la sua gola è secca. Decide di correre il rischio di appoggiarsi sulle ginocchia alla ricerca d'aria. Dare al nemico il tempo di raggiungerlo sarebbe stato meglio che morire soffocato.
Eiji fa un passo, ma all'improvviso il suo mondo diventa nero. Scuote la testa, cercando di scrollarsi di dosso quelle macchie nere che minacciano di prendere il sopravvento. Si morde le labbra fino a farle sanguinare solo per impedire alla sua coscienza di lasciare il suo corpo. Sbatte di nuovo le palpebre, ma tutto sembra distorto, irriconoscibile. La sete di sangue si sta avvicinando ancora una volta. Eiji vuole muoversi a qualunque costo, ma non riesce nemmeno a sentire il proprio corpo. È diventato insensibile. Le lacrime iniziano a gocciolare mentre il moro inizia a perdere la speranza ma, proprio quando sta per crollare, delle mani lo trascinano e lo portano in un luogo sicuro. Eiji cerca di distinguere il viso della persona ma non ci riesce.
Ash? No. Non è lui.
Tenta di liberarsi dalle grinfie dello sconosciuto, ma viene tirato indietro con una forza brutale e non gli resta altra scelta che seguirlo, a meno che non voglia essere catturato da quell'antagonista psicopatico.
Una volta nascosti con successo, Eiji morde la mano dell'uomo che gli sta chiudendo la bocca. La persona emette un gemito di dolore ma immediatamente trattiene il dolore. Il moro ansima ancora e ancora, allontanandosi da lui e ponendo una buona distanza tra loro.
"Tu chi sei?" Chiede, assumendo una posizione difensiva.
"Calmati. Calmati. Non sono un nemico." Gli spiega l'altro mentre si tira indietro la felpa con cappuccio e si toglie la maschera solo per rivelare un ragazzo della stessa età di Ash.
STAI LEGGENDO
ANOTHER LIFE || Banana Fish: Alternative Ending || VERSIONE ITALIANA
FanfictionE se Eiji non avesse mai preso quell'aereo? Se avesse trovato Ash? Questa è una storia diversa, un finale che fa vincere l'amore. --------------------------------------------------------------- Ciao a tutt*, questa è la mia traduzione in italiano...