"Aspettatevi l'inaspettato, credete nell'incredibile e raggiungerete l'irraggiungibile."
(Anonimo)Era passata esattamente una settimana da quel Gala e ancora non riuscivo a togliermi dalla testa le parole di Lorenzo. "Non ti illudere". Eppure mi ero proprio illusa come una adolescente in preda agli ormoni. Girai la testa sul cuscino e vi urlai contro, sbattendo le gambe sotto le coperte. Non lo avevo più incontrato lungo i corridoi dell'università, era come se fosse scomparso nel nulla. Non che mi interessasse sapere che fine avesse fatto, ma quel pensiero mi tormentava come un tarlo nel cervello. Suonò la sveglia delle sette di sera, ma la ignorai con un semplice "Alexa basta". Sbuffai e presi in mano il cellulare. Avrà avuto un account instagram, ce lo avevano tutti. La mia amica Alice mi ripeteva sempre che se cercavo qualcuno sui social era perché mi interessava sul serio, ma io non ero assolutamente d'accordo con lei. La mia era pura e semplice curiosità. Digitai il suo nome e cognome e subito mi apparve la sua pagina. Wow, aveva più di cinquemila followers, io al massimo arrivavo a seicento. Le prime foto furono come una pugnalata in pieno petto. Cliccai sulla prima e iniziai a sfogliare l'album. C'era lui con un elegante smoking blu scuro, con le gambe incrociate e un sopracciglio alzato. Aveva lo sguardo ipnotizzante, era bellissimo. Sarebbe stato meglio, però, se sotto di lui non ci fosse seduta una ragazza dal viso minuto e affascinante. Aveva corti capelli corvini, con le punte piastrate all'insù, un po' come andava negli anni sessanta del novecento. Le mani erano poggiate sotto al mento ad incorniciare un lieve sorriso. Indossava un vestito ampio, con balze e rose ricamate, un po' eccessivo per i miei gusti, ma per una figlia di aristocratici era fin troppo sobrio. Scorsi le foto e, in ognuna, i due cambiavano posa. Una volta erano abbracciati, la volta dopo insieme in un'auto d'epoca, quella dopo ancora con le mani intrecciate a guardare il fiume scorrere. Deglutii a fatica e lessi la didascalia. Mi cadde la mascella per terra. -"You and I" con tanto di cuore attraversato da una freccia?!- Pensai ad alta voce. Non potevo credere che quel Lorenzo che avevo conosciuto fosse così dolce. O era stronzo soltanto con me o non si spiegava. Ma poi non gli volevano combinare il matrimonio? Perché mai aveva fatto una dedica del genere? Riguardando le foto mi accorsi che, in effetti, sembravano fatte apposta per mostrare qualcosa, sicuramente erano state scattate da un fotografo professionista. Mi accigliai e andai alle altre foto del suo profilo. In una di quelle c'era ritratto lui con il telefono in mano verso lo specchio di un ascensore. Portava una maglietta a maniche corte, che evidenziava la sua muscolatura asciutta e ben definita. Feci per ingrandire la foto e notai nel riflesso dello specchio una borsa da donna e una gamba femminile. Decisi di togliere instagram e prendere un bel respiro. Quello che stavo facendo non era un buon segno. Inspirai ed espirai con calma. Poi cambiai idea e cedetti nel riaprire instagram, ma per spulciare qualche foto di Francesco. Lui aveva cominciato a seguirmi appena dopo avermi conosciuta. A Lorenzo non era nemmeno passato per la mente. Il principe metteva foto abbastanza formali, per lo più delle sue partecipazioni alle manifestazioni Reali o alle inaugurazioni di negozi o centri commerciali. Non trapelava molto il suo lato più umano. Sembrava una marionetta. Ma chi non lo era?
-Luce, se non ti sbrighi faremo tardi alla festa.-Alzai gli occhi al cielo e decisi di non rispondere ad Alice. -Luce! Sei a letto da tutto il pomeriggio, vuoi alzarti? Ho sentito che hai spento la sveglia per prepararti. La festa inizia alle otto.-
-Non ci voglio venire.- Sbuffai. La mia amica mi raggiunse nella stanza. Era già pronta.
-Sei stata una settimana chiusa in casa a piangerti addosso per chissà quale motivo. Muovi il culo o ti faccio muovere io.- Portò una mano sul fianco e mi guardò con cipiglio. Sbattei le mani sulle coperte e sussurrai un "va bene". Mi diressi verso l'armadio e indossai un paio di jeans a zampa di elefante e una canotta leggermente scollata sul mio seno inesistente. Mi truccai, visto che era l'unica cosa che amavo fare, e indossai le mie amate sneakers. -Ecco, adesso sei decente.- Esclamò Alice, sbadigliando. Mi aveva sorvegliata per tutto il tempo della preparazione. Afferrai la borsetta e le feci la linguaccia. Chiamammo un taxi e ci facemmo portare alla villa di un nostro amico in comune. Ci aveva invitate alla sua festa esclusiva a tema "casual" il giorno prima, dopo averlo incontrato al McDonald.
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Eppure fuggo •A royal love story•
Romance{COMPLETATA} {Scene esplicite} Il mondo non è come lo immaginate. Così simile al nostro, eppure così principesco, che farci un salto dentro sarebbe un sogno. Ma siete sicuri di voler incontrare anche il lato oscuro di questa realtà? Luce è una stude...