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Sono passate 9 ore finalmente ed eccomi arrivata alla stazione di Agrigento, scendo dal treno e chiamo subito Piero che dice che sta per arrivare,lo aspetto fuori intanto chiamo anche mamma per avvertirla del mio arrivo e che sono sana e salva.
Dopo pochi minuti vedo arrivare lui,il mio salvatore e con le valigie corro verso lui,lo abbraccio forte mi è venuto istintivo farlo.
Piero: ciao tesoro, è bello rivederti -dice accarezzandomi la schiena per poi lasciarmi un bacio sulla guancia-
Sciolgo l'abbraccio e riprendo le valigie, lui torna a dire qualcosa.
Piero:dai a me li porto io
È sempre così gentile, così andiamo verso la macchina.
Mi sembra così surreale tutto questo ma è tutto vero,io sono ad Agrigento e tra qualche minuto nella bellissima Naro,la sua Naro che tanto piace a me per tutte le cose belle che ha, soprattutto lui,la ragione della mia vita anche se tutto questo lui ancora non lo sa.
Saliamo in macchina e torna a parlare.
Piero:sarai stanca,ti porto subito a casa
Io:sì grazie
Piero: basta ringraziamenti però
Io:okok -dico sorridendo-
Parliamo del più e del meno ed io mi perdo a guardarlo è così bello,i soliti occhiali neri e indossa una felpa rossa con dei pantaloni neri,nota che io lo guardo e sorride solamente mi vergogno da morire e sposto lo sguardo verso il finestrino dell'auto,tanti alberi e il cielo ancora azzurro per poco dato è pomeriggio.
Arriviamo a Naro ed io guardo tutto con meraviglia è la prima volta che ci vengo e sono tanto emozionata anche perché qui io ci abiterò, stanno per scendere delle lacrime ma che scaccio subito.
Piero: casa tua -dice porgendomi le chiavi-
Le prendo e apro porta d'ingresso, già mi piace percorriamo il corridoio ed entriamo in un salottino con la TV è già tutta arredata, c'è un arco che divide il salone con la cucina che è bellissima,molto semplice ma per me va benissimo.
Poi ci spostiamo nella zona notte,la camera da letto e accanto c'è un bagno mentre in un'altra stanza ci sta un ripostiglio.
Piero:ti piace?
Io: tantissimo
Mi accarezza la guancia e dice qualcosa.
Piero:se ti affacci al terrazzo mi puoi sentire suonare
Così andiamo sul terrazzo della camera da letto e lui continua a parlare
Piero: proprio lì dietro c'è casa mia
Il cuore batte a più non posso,lo avrò sempre vicino a me basta guardare fuori.
Non riesco a dire niente,sono in piena di emozioni.
Entriamo dentro anche perché fa freschetto.
Piero:ti lascio adesso,ti vorrai riposare
"Ti vorrei avere ancora qui con me" gli vorrei dire ma lo penso solamente, così gli rispondo.
Io:sì va bene
Piero: più tardi ti vengo a prendere, vieni a cena dai miei
Io:non voglio disturbare...
Piero:ma quale disturbo,ho già parlato con mia madre,lo avvertita che sei vegana e sta cucinando per te.
Oddio come devo fare con lui?
È tutto un miscuglio di tante emozioni,non so cosa penseranno di me i suoi genitori, Mariagrazia che già mi conosce lei, chissà che faccia farà non appena mi vedrà.
Così mi saluta ed esce, adesso posso respirare.
Torno in camera e mi butto sul lettone, è tutto mio e non ho mai avuto un letto a mezza piazza,per me è grandissimo visto che sono abituata con un letto singolo.
Fisso il soffitto e sorrido da sola per quello che mi sta accadendo, fino a qualche settimana fa non avrei mai immaginato tutto questo.
Decido di andarmi a fare una doccia.
Mentre lavo i capelli penso che in casa non c'è niente e che quindi domani dovrò andare a fare spesa, prenderò un autobus che mi porterà ad Agrigento non credo che qui ci sia qualcosa di vegan.
Esco dalla doccia e indosso una felpa rosa con dei leggins neri, asciugo i capelli che lascio sciolti,mi trucco leggermente e poi esco tutto dalle valigie per cominciare a sistemare nell'armadio.
Canticchio, sono tanto felice e perdo la cognizione del tempo.
Sento bussare, così vado aprire, può essere solo Piero, conosco solo lui fin'ora.
Sorride e mi guarda per poi dire qualcosa.
Piero: come sei bella
Ma anche no veramente,non sono nemmeno vestita elegante come posso essere bella?
Gli sorrido solamente, così prendo lo zaino e usciamo.
È venuto a piedi, così ci facciamo una passeggiata.
Piero: domani mattina hai da fare?
Annuisco e gli rispondo
Io: volevo andare a fare spesa
Piero:ti accompagno io
Io:non devi disturbarti per me, avevo già pensato di prendere l'autobus
Piero: domani è domenica non ci sono autobus e poi non disturbi,ti accompagno io e poi di pomeriggio ti faccio vedere Naro
Io:va bene
Ok,il secondo appuntamento,ho un ansia incredibile stare sola con lui,il mio cuore non può reggere tutto ciò.
Arriviamo davanti casa dei suoi genitori ma sposto lo sguardo sulla porta accanto,casa sua, sorrido solamente,apre la porta la sorella, saluta Piero e poi guarda me e prende parola.
Mariagrazia:ma io ti conosco
È la seconda volta che me lo dice
Io: Mariangela,ma chiamami solo Mary
Lei mi sorride e dice qualcosa
Mariagrazia:ci siamo viste anche lo scorso anno a Taormina
Io: sì esatto
Mariagrazia: com'è piccolo il mondo, Piero mi ha parlato di te ma non pensavo fossi tu
Mi vergogno da morire,lui ha parlato di me anche con la sorella,bhe è ovvio si confida con lei.
Così entro in casa dato che siamo rimaste all'ingresso.
Vedo sua madre che mi sorride e mi abbraccia come se già mi conoscesse
Eleonora:ciao tesoro,come stai, Piero mi ha tanto parlato di te
Vabbè vogliono farmi morire loro,non penso che lei si ricordi di me o forse sì quando chiamavo per Piero anni fa,era bello chiacchierare con lei ma adesso è qui davanti a me ed è tutta un'altra cosa.
Ci sediamo a tavola e l'unico che non mi ha salutata è Gaetano,se ne sta sulle sue, sono io a salutarlo e lui mi fa un cenno con la testa.
Che la serata abbia inizio tra tanto cibo, è stata davvero brava ad azzeccare tutto.
Eleonora:non ho sbagliato niente vero, Piero mi ha detto che sei vegana
Io:sì, è tutto ottimo -dico imbarazzata-
Una volta finito di cenare rimaniamo a parlare un po',sono tutti davvero dolcissimi tranne che suo padre e non capisco.
È arrivato il momento di salutare, è tardino e vorrei poter andare a dormire, è stata una giornata bellissima e intensa per me.
Esco di casa insieme a Piero e io dico qualcosa.
Io: torno da sola, ricordo la strada, buonanotte Piero
Piero: come vuoi, buonanotte anche a te Mary
Mi bacia la guancia e io sorrido,apre la porta di casa sua ed io mi allontano.
Finalmente sola, quando sto con lui e la sua famiglia ho sempre il cuore fuori dal petto, è l'effetto che mi fanno, soprattutto lui, provo qualcosa di grande, qualcosa di inspiegabile che non ho mai provato prima con nessun ragazzo.
Entro in casa e vado a mettermi il pigiama per poi entrare sotto le coperte, non riesco a prendere sonno subito perché i pensieri sono rivolti a lui e alla sua dolcezza,chiudo gli occhi solo quando sono davvero stanca.

Ciaoo a tutte, nuovissimo capitolone.
Mary arriva a Naro,casa tutta per lei e cena con la famiglia di Piero.
Nuovo appuntamento per i nostri protagonisti,cosa accadrà adesso che stanno nello stesso paese?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.
Besos 😘

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora