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Mi sveglio ancora una volta nell'hotel della villa,oggi però si torna a casa.
Noto che lui sta sistemando la valigia,non mi ha nemmeno chiamata così prendo parola.
Io: potevi svegliarmi, dobbiamo già andare via?
Sposta lo sguardo su di me,mi guarda solamente senza darmi una risposta,capisco da sola che è ora di partire, così mi alzo e vado in bagno,mi lavo più veloce della luce e una volta rientrata in camera lui non c'è,la sua roba nemmeno,ma perché fa così?
Prendo tutte le mie cose e scendo giù, dò le chiavi alla reception,li ringrazio di tutto ed esco, vedo che già alcuni sono andati via,mia suocera mi sorride dolcemente e dice qualcosa.
Eleonora:ti stavamo aspettando
Ricambio il sorriso e lei poggia la mano sulla mia spalla e torna a parlare.
Eleonora: Piero ci ha detto che ti sei svegliata tardi
Annuisco solamente e sposto lo sguardo su di lui, almeno non gli ha raccontato della nostra lite.
Salgo in macchina dopo aver caricato la mia valigia, torno a guardare lui che poggia le mani sul manubrio e prendo parola.
Io:non hai detto a nessuno della nostra lite?
Piero:no -dice solamente-
Almeno mi ha risposto questa volta.
Lui mette in moto ed io accendo lo stereo alzo il volume e guardo la strada,ma con la coda dell'occhio noto che lui la spegne,io la riaccendo di nuovo e lui torna a spegnerla ed io accendo nuovamente e lui la rispegne,mi fa innervosire.
Io:ma la vuoi smettere?
Piero: io,tu in caso!
Io:voglio ascoltare musica
Piero:ed io no,cosa non ti è chiaro?
Io:sei tu quello strano non io, con un anno in più sei cambiato.
Piero:vuoi stare zitta fino a casa?
Sussurrando dico solamente "che stronzo", se avrà sentito non importa.
Prendo il cellulare e ci smanetto, guardo i social e il viaggio prosegue in silenzio era quello che voleva lui.
Eccoci arrivati davanti casa, prendo la mia valigia e seguo lui in casa che sale al piano di sopra io resto giù preparandomi qualcosa da mettere sotto i denti ancora non ho fatto colazione.
Una volta finito dò una pulita alla casa, è stata chiusa per due giorni e poi salgo su con il mio trolley che l'avevo lasciato sul divano.
Apro la porta della camera da letto e lui sta mettendo altra roba in valigia.
Io:dove vai?
Piero:a Taormina -dice senza guardarmi-
Io:a fare che?
Piero: smettila di fare domande.
Io:ho il diritto di sapere e guardami quando ti parlo -prendo il suo viso tra le mani per avere un contatto visivo-
Torno a parlare.
Io:non vuoi chiarire?
Piero: è inutile tanto ci sono opinioni diversi
Ma che vuol dire,non lo capisco giuro, è la prima volta che fa così con me.
Io:che vai a fare a Taormina?
Piero: festeggiare il mio compleanno
Io: ancora?
Piero:si allora?
Io:e perché io non lo sapevo?
Piero: perché l'abbiamo deciso ieri sera e tu non c'eri.
Io: potevi dirmelo invece di fare il mutangolo
Apro l'armadio e prendo qualche vestito per metterlo in valigia,sento lui dire qualcosa.
Piero:non ti ho chiesto di venire.
Io:io ci vengo,non ti lascio con le troie
Piero: ancora?
Io:cosa?
Piero:c'è l'hai con quelle mie amiche.
Io:non sono tue amiche e tu non puoi parlare se fai il geloso solo per un abbraccio che io ho dato a Gianluca,dico Gianluca eh?
Piero:vedi di finirla
Io:ma vedi di finirla tu!
Esce dalla camera,mi siedo sul letto e faccio un profondo respiro,mi aspetta una serata di merda questo è poco ma sicuro e lui non vuole fare pace con me.
Partiamo il pomeriggio,siamo in macchina da un ora e lui non si degna di parlarmi,regna il silenzio tra noi.
Guardo le storie di Gianluca e i suoi amici su Instagram,si stanno abbuffando di granite,ma come fanno a mangiare così tanto?
Finalmente lui prende parola.
Piero: ancora con quelle storie,vuoi chiudere quel cellulare?
Volto lo sguardo su di lui e prendo parola.
Io:ma ti senti come parli,io faccio quello che voglio
Piero:ti passa ancora,non sono deficente guardi le storie di Gianluca.
Io: perché mi spuntano e li ho sempre visti,senti forse è meglio che stiamo in silenzio, non ho voglia di litigare ancora
Così lui continua a guidare e io maneggio ancora un po' con il cellulare e poi guardo gli alberi che passano velocemente.
Siamo appena arrivati a Taormina, almeno con questa scusa la rivedo di nuovo, qui dove tutto cominciò,la città che mi ha rubato il cuore.
Andiamo direttamente in hotel,lui cammina prima di me ed io lo seguo.
Sorride non appena vede un suo amico e si perdono in chiacchiere,io mi annoio da morire quando vedo che ci raggiungono Gianluca,suo fratello e i gemelli e uno dei due dice qualcosa.
Eraldo:ci sei anche tu allora
Io:certo
Parliamo del più e del meno e noto che Piero guarda me e poi Gianluca, è una cosa insopportabile,io non faccio nulla di male,sto solo parlando con mio fratello e i suoi amici,se pensa che io sarei in grado di tradirlo allora non mi conosce per niente,sono sempre stata fedele e lo sarò per sempre,non sono quel tipo di donna facile.
Ci stiamo sistemando per questa sera,ho indossato un vestito bianco con i merletti rossi, lasciato i capelli sciolti e noto che lui mi fissa ininterrottamente e poi prende parola.
Piero:non mangerai nulla,non hanno niente di vegano
Io: vabbè io mi accontento anche delle verdure grigliate, lo sai che non mi importa
Piero: è già tutto prenotato, non ho detto che venivi tu
Mi sta urtando parecchio,lui non voleva che io venissi qui, certo avrebbe avuto campo libero.
Non gli rispondo prendo la borsa ed esco dalla camera,delle lacrime minacciano di uscire ma non devo piangere.
Scendo le scale e nella hall già ci sono i ragazzi.
Gianluca:ehy Mary, tutto bene?
Annuisco solamente
Gianluca:non mi sembra, Piero?
Io:sta arrivando
Esco fuori dal Metropole e faccio vari respiri, asciugo una piccola lacrima e quando escono tutti io li seguo.
Loro parlano,scherzano e lui fa finta di nulla.
Entriamo nel ristorante e c'è una tavolata grande, tutti si alzano per fare gli auguri a Piero e poi si vanno a sedere,noto che il mio posto non c'è,non l'ho mai odiato in tutti questi anni ma questo suo comportamento mi fa veramente incazzare.
Gianluca:Mary, vieni qui
Lo raggiungo,lui guarda Piero e dice qualcosa.
Gianluca:non c'era un posto per lei?
Piero:non le dispiacerà stare accanto a te
Mi sta facendo tanto male e non se ne rende conto.
Mi guardo intorno, c'è di nuovo quella bionda,lo sapevo io ecco perché sono venuta.
Il mio amico fa mettere un posto in più ma mi sento a disagio, soprattutto quando arriva la cena,ho il voltastomaco,mi porgono un piatto che io rifiuto,i miei occhi non possono più vedere queste cose, così mi alzo dicendo a Gian che non sto molto bene senza farlo preoccupare, così esco fuori,faccio altri respiri,ho un senso di nausea.
Mi siedo su una panchina e prendo il cellulare,non voglio disturbare Martina, magari sta studiando così sto sui social.
Non sono più rientrata,sono qui da almeno un ora e mezza.
Vedo Gianluca, l'ho fatto preoccupare lo stesso,vuole sapere cosa succede così gli racconto tutto,sono stata troppo tempo in silenzio a trattenermi tutto.
Ovviamente lui non se l'aspettava tutto questo conoscendolo da tanti anni.
Vediamo uscire tutti e io dico qualcosa.
Io: dove andate?
Gianluca: vieni anche tu,in un locale, vedrai che chiarirete tutto.
Scrollo solamente le spalle.
Il locale è qui vicino, c'è tanta musica a palla,io vado a sedermi e tutti si scatenano in pista,sento la mano di Giuseppe sulla mia spalla che mi dice di andare a ballare,scuoto la testa solamente,non ho mai ballato alle feste io, non è una cosa che amo veramente.
Tutti si divertono tranne me, guardo lui che sembra aver bevuto un po' troppo,balla quando ad un certo punto si avvicina a quella bionda,comincia a strusciarsi,no ok,questo è il colmo,furiata mi alzo dalla sedia e mi precipito da loro, dò una spinta a lei e uno schiaffo in pieno viso a lui e dico qualcosa.
Io:come ti permetti eh?
Si tocca la parte dolorante e io torno a parlare.
Io:sei proprio un coglione
Piero:non rovinare il mio compleanno
Io:era ieri il tuo compleanno ed io sono stata zitta, oggi è un giorno qualunque e tu fai il coglione con una troia!
Gli metto le mani addosso,gli do pugni sul petto e comincio a piangere,esco fuori dopo che tuttii hanno visto la scena,corro via voglio solo stare da sola.
Le lacrime bagnano il mio viso,vedendo nuovamente lui strusciarsi con quella lì,fa male tanto,dopo tutti questi mesi mi fa una cosa del genere,no, questa non gliela perdono facilmente,devo fare valere il mio orgoglio.

Ciao a tutte, nuovo capitolone.
La festa continua come anche la lite dei nostri protagonisti.
Colpo di scena,ve lo aspettavate Piero strusciarsi a un'altra?
Cosa succederà adesso,dove sarà andata Mary?
Non vi resta che continuare a seguire la storia e a voi i commenti.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora