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Sono in casa in questo momento,magari torna mentre Gaetano è andato a cercarlo insieme a Mariagrazia mentre mia suocera è rimasta in casa perché potrebbe andare anche a casa dei genitori,quindi sono seduta sul divano impaziente,non ho nemmeno cenato,mi è passata anche la fame,voglio solo che lui ritorna e sapere che sta bene.
Passano le ore e ancora niente,mi arriva una chiamata, così prendo il cellulare è Mariagrazia, così le rispondo.
Io: Mary dimmi.
Mariagrazia:non c'è da nessuna parte Mary,siamo andati a vedere alla villetta di San Leone e lui non c'è lo abbiamo chiamato ma il cellulare è sempre spento.
Scoppio a piangere e rispondo a mia cognata.
Io: è tutta colpa mia,non dovevamo litigare
Mariagrazia:non è colpa tua Mary, tranquilla che ritornerà
Io:non posso stare tranquilla.
Mariagrazia: stiamo tornando a casa,vengo da te
Mugolo solamente e chiudo la chiamata.
Porto le mani sul viso togliendomi gli occhiali di troppo e continuo a piangere senza tregua,mi manca tantissimo,il suo essere dolce, comprensibile,i suoi sorrisi,i suoi abbracci e i suoi baci e ultimamente non ci sono stati,solo litigi.
Bussano alla porta, magari è lui che non ha la chiave con sé oppure è già di ritorno Mariagrazia.
Così mi asciugo le lacrime e vado ad aprire.
Non sono nessuno dei due fratelli ma è una visione davvero brutta.
Io: tu?
X:si io,sono tornata per rovinarti la vita
Io: dov'è Piero?
X:non lo so
Io:si che lo sai,sei stata tu
X:a me prima mi servi tu,morta e poi posso stare con Piero mio.
È tutta matta questa qui.
Mi prende con forza ed io non riesco a liberarmi.
Io:lasciami
X:tu adesso vieni con me
Scuoto la testa solamente,ma lei stringe la mano sul mio polso,mi fa male e mi trascina con sé chiudendo la porta di casa.
Io:tu sei pazza!
X:stai zitta
Io: dov'è Piero?
X:ti ho detto che io non lo so
Mi mette in macchina e con uno scotch mi chiude la bocca,mugolo visto che non posso più parlare,e con una corda mi lega le mani.
Non so dove stiamo andando,ma ho molta paura.
Intanto Piero ritorna a casa,apre la porta e va in cucina,nota subito le padelle sopra i fornelli e comincia a pensare.
È tornata anche lei a quanto pare, così salgo al piano di sopra.
Vado in camera e trovo la sua valigia accanto al letto,torno nuovamente giù e mi siedo sul divano accendendo la TV,squilla il suo cellulare sopra il tavolino del salone,noto che è mia sorella ma non rispondo.
Bussano alla porta, sbuffo perché voglio stare per i fatti miei sono abbastanza nervoso ma mi alzo comunque per andare ad aprire,mia sorella che dice qualcosa.
Mariagrazia:ma dov'eri finito ti abbiamo cercato ovunque.
Io: volevo stare da solo,problemi?
Mia sorella entra e dice qualcosa.
Mariagrazia:si Mary era disperata perché non ti ha trovato in casa e tu non rispondevi al cellulare, dov'è lei adesso?
Io:qui non c'è sarà in bagno.
Mariagrazia: cos'è successo tra voi?
Io: abbiamo litigato
Mariagrazia:questo lo so,ma tu l'hai lasciata a Taormina
Piero:era in perfetta compagnia e adesso è tornata, è tutto apposto,ciao Mery
Poggia la mano sul mio braccio e dice qualcosa.
Mariagrazia:no,non è tutto apposto, l'ho appena chiamata e non mi ha risposto l'ultima volta che l'ho sentita piangeva.
Così saliamo al piano di sopra, apriamo la porta del bagno e non c'è nessuno.
Mariagrazia:non c'è Piero!
Scuoto la testa solamente e lei si agita.
Io:ma stai serena.
Mariagrazia:no Piero,se è uscita a cercarti,o se quella matta la rapita?
Io:ma che insinuazioni fai?
Mariagrazia:sono realista Piero
Così scendiamo nuovamente giù,prendo il suo cellulare in mano e sposto lo sguardo su mia sorella,ci guardiamo per qualche secondo e mi rendo conto solo adesso che può avere ragione.
Mi sento una merda per averla trattata male negli ultimi giorni, guardo il bracciale al polso che mi ha regalato e mia sorella dice qualcosa.
Mariagrazia:che facciamo Piero?
Io: dobbiamo solo aspettare per poter denunciare la scomparsa.
Intanto usciamo e  andiamo a casa dei nostri genitori.
Mia madre mi abbraccia e prende parola.
Mamma:figghiu miu,unn'eri?
Piero: scusatemi, volevo solo stare un po' per i fatti miei,sono stati dei giorni pesanti,ho fatto tanti sbagli.
Papà:ok Piero, l'importante è che tutto risolto
Io:no papà, Mary non c'è
Mariagrazia: è successo qualcosa di brutto.
Mamma:come, dov'è?
Io:non lo so mamma, è tutto un gran casino.
Porto le mani sui capelli,sono un emerito coglione come sempre.
Intanto Mary è con quella matta,sono scesi dalla macchina ed entrate in un casolare abbandonato tra le campagne di Naro.
Mi trovo in un posto sperduto insieme ad una matta,mi ha spinta a terra e io continuo a mugolare, voglio che mi lasci in pace,di poter essere libera.
Mi tira uno schiaffo in pieno viso e dice qualcosa.
X:devi stare zitta brutta troia!!
Non ho mai avuto così tanta paura in tutta la mia vita.
Esce sbattendo la porta lasciandomi da sola.
Mi guardo intorno è tutto buio,cerco di muovermi per potermi liberare ma mi è diiffcile.
Passo tutta la notte qui e quando sono esausta mi addormento.
Apro gli occhi perché mi sveglia lei con uno schiaffo e dice qualcosa.
X:hai dormito bene perché è stata l'ultima notte della tua vita.
Mi toglie lo scotch e mi fa malissimo che mi metto a urlare,ho male alle labbra,lei ride mentre scendono delle lacrime dal mio viso.
X: Piero,vienimi a salvare -dice urlando come se mi stesse prendendo in giro-
La guardo solamente e torna a parlare.
X:non verrà mai -ride ancora una volta-
Io: perché ci fai questo?
X:non hai ancora capito che voglio Piero,non è tuo e non lo sarà mai.
Io:fattene una ragione,lui mi ama
Ride ancora e dice qualcosa.
X: e ti ha lasciata a Taormina
Non smette di ridere,mi fa male la pancia solo a sentirla.
Mi prende da terra e mi dà pugni sulla schiena.
Io:ti prego basta,mi fai male
X: devi morire.
Mi butta a terra come se fossi un sacco di patate e mi rimette un altro scotch davanti alla bocca.
Esce ed io respiro dato che va via.
Nel frattempo Piero a casa sua,si alza dal suo letto e va in bagno,si guarda allo specchio e poggia le mani sui capelli.
Io:dove sei Mary?
Faccio un profondo respiro e una volta uscito dal bagno scendo giù uscendo di casa senza neanche bere il caffè, vado subito dai miei genitori se sanno qualcosa in più.
Papà:no Piero,non sappiamo nulla.
Mariagrazia: andiamo dai carabinieri e denunciamo, è l'unica cosa da fare!
Così mi convinco, usciamo da casa e andiamo dai carabinieri, loro sanno quello che devono fare.
Una volta tornati a casa,sono più furioso che mai, dò calci a qualunque cosa mi trovo davanti e tiro pugni alla parete.
Mariagrazia: calmati Piero
Piero: è tutta colpa mia,io l'ho lasciata da sola,io, sempre io l'ho trattata male e per dispetto ho bevuto un po' troppo strusciandomi a un altra.
Mariagrazia:sei un cretino! -dice mia sorella per poi uscire da casa-
No,sono un emerito coglione,non sono capace di fare il fidanzato,non sono nulla,solo il cantante de Il Volo che fa so sold out nei teatri e poi ho lasciato la mia donna da sola mentre ero in giro facendomi passare il nervosismo causato dalle nostre liti degli ultimi giorni.
Esco di casa,non ci voglio stare qui dentro, ogni angolo mi ricorda lei,il divano dove l'ultima volta abbiamo fatto l'amore,la cucina dove lei passa il tempo con le sue ricette,mi manca e non so dove cercarla.
Faccio un giro nei dintorni del paese,passo da Dario ma di lei nessuna traccia e ho anche fatto preoccupare il mio amico.
Torno a casa e prendo la macchina,la cercherò ovunque per tutto il paese.
Ma è possibile che sia scomparsa nel nulla e magari con quella matta,scaccio subito questo pensiero dalla testa,ma se fosse così, chissà dove sarà e cosa le starà facendo.
Torno a casa senza aver concluso nulla, trovo un carabiniere fuori casa mia così scendo dall'auto e mi precipito da lui.
Io: allora ci sono novità sulla mia ragazza?
Carabiniere:ci stiamo smuovendo, abbiamo localizzando il telefono della persona che l'ha rapita.
Io: rapita?
Lui annuisce e io torno a parlare.
Io: chi è?
Carabiniere:la stessa donna che abbiamo messo in carcere un mese e mezzo fa e poi abbiamo rilasciato per motivi mentali
Io: dov'è questo luogo,io vengo con voi,come vi è saltato di mente fare uscire quella matta di prigione??
Carabiniere:si calmi Piero, entri in casa, noi facciamo solo il nostro lavoro,sono venuto per informarla delle novità, adesso raggiungo i miei colleghi,a presto.
Sbuffo,sono innervosito parecchio,saluto il carabiniere che va via e vado a sedermi sul divano con le mani sui capelli.
Spero che questa situazione finisca presto.

Ciao a tutte, nuovo capitolo per voi.
Mary viene rapita dalla matta mentre Piero è pieno di rimorsi.
Cosa succederà adesso?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora