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Da quel giorno tutto va a gonfie vele tra noi e l'estate prosegue tra mare e moto d'acqua,a volte ci va solo lui con i suoi amici ed io resto a casa e cucino per tutti,non mi va il mare,lo faccio solo per lui io ma fosse per me lo vedrei solo con il cannocchiale.
Il mese di luglio è volato in men che non si dica e qualche giorno fa è arrivato Franz da Bologna,cosi finalmente avremo più tempo per conoscerci meglio, quando sono andata questo inverno siamo stati poco tempo insieme e tra qualche giorno arriverà anche Rita.
Sono così entusiasta, domani mattina partiamo per Taormina tutti insieme e questa volta siamo in pace senza nessun litigio.
Siamo a letto,lui è al cellulare mentre io sto finendo di leggere il mio libro preferito,il romanzo della serie Day Dreamer che ho tanto amato.
Sento la sua mano sui miei capelli e prende parola.
Piero: tesoro hai finito?
Io:sto arrivando alla fine del capitolo,e tu che facevi al cellulare?
Piero:messaggiavo con Gianluca e Ignazio sul nostro gruppo.
Io: perché non dici a Boschetto di smetterla di pubblicare certe cose?
Piero: può fare quello che vuole..
Io:no che non può,si tratta di privacy quello che facciamo io e te.
Piero: vabbè a lui piace renderlo visibile
Io:non sa che qualcuno potrebbe stare male,sai io ci sono passata e non vorrei che qualcuna piangesse ogni volta che pubblica una foto con quella.
Mi stringe a sé,io chiudo il libro e lo poggio sul comodino,mi accarezza la guancia dolcemente e dice qualcosa.
Piero:sei così cara tu,posso dirti che nemmeno a me piace così tanto ma contento lui..
Dico solo un "bah" e poi mi stringo a lui,gli accarezzo il petto scoperto e torno a dire qualcosa.
Io:io ho te
Piero:si amore,hai me,sei pronta per domani?
Io:prontissima
Piero: questa volta è tutto diverso,ci dobbiamo divertire ed io sto con te
Io:non mi lasci sola?
Piero:no,mai più amore mio te l'avevo promesso.
Io:quanto ti amo Piero?
Piero:mi ami tanto.
Annuisco con un sorriso a trentadue denti e lui mi bacia le labbra.
Spegniamo tutto e andiamo a dormire.
Abbiamo fatto tutto con calma questa mattina, caricato i nostri bagagli in macchina e adesso stiamo partendo,lui alla guida e io accanto a lui mentre Franz e Mariagrazia sono dietro,la seconda prende parola.
Mariagrazia: Piero,mi raccomando ti ricordo l'ultima volta che siete stati a Taormina..
Piero: è tutto ok Mery
Franz: perché, cos'è successo?
Piero:niente bro
Franz: perché a me non raccontate mai nulla?
Piero: perché non c'è niente da raccontare.
L'unica che non ha aperto bocca in tutta questa discussione sono io, è meglio lasciar perdere certi ricordi,voglio solo pensare al presente e dato che sono nei miei pensieri mi rendo conto che il ciclo mi doveva venire l'altro ieri,spero sia solo stress anche perché noi siamo sempre prudenti.
Provo a scacciare via questo pensiero, è lui a portarmi alla realtà.
Piero:Mary,non dici nulla?
Io:no scusa ero tra i miei pensieri.
Sposta lo sguardo su di me per un dolce sorriso e torna a guardare la strada.
Per tutto il viaggio noi parliamo, scherziamo e cantiamo,siamo dei matti.
Eccoci arrivati,lui parcheggia proprio davanti il Metropole e scendiamo, prende le nostre valigie ed entriamo.
È sempre un hotel bellissimo ed è già la seconda volta che ci vengo.
Loro si perdono in chiacchiere in reception,si conoscono da tanti anni mentre io avverto mamma che siamo appena arrivati a Taormina, già sapeva lei di questa piccola vacanza ed è tanto felice per me dato che sa quanto io amo questa città.
Finisco di parlare solo perché dobbiamo salire in camera.
Piero: tutto apposto amore?
Io:si, perché me lo chiedi?
Piero: dicevo i tuoi, parlavi con tua madre?
Io:si,va tutto bene,mamma ti saluta
Lui mi sorride e apre la porta della camera che è la stessa dell'altra volta,a quanto pare gli piace questa stanza.
Salutiamo Franz e Mariagrazia ma che tra un po' rivediamo nuovamente ed entriamo in camera.
Lascia i trolley vicino al letto ed io mi precipito in bagno, ancora nulla,aspetto il ciclo.
Lavo le mani ed esco,lui è fuori in terrazza e guarda il panorama, così lo raggiungo e poggio le braccia sulla ringhiera del balcone.
Io:ti piace qui?
Piero: è meraviglioso direi, tu che dici?
Io:che è bellissimo
Mi sorride solamente,non so se dirglielo o meno del mio problema, può anche essere che è solo questione di stress,dopo tutto quello che abbiamo passato il mio corpo ne risente oppure non siamo stati così responsabili come crediamo.
Faccio un profondo respiro e decido di parlagliene, perché tra noi non ci sono segreti, così vado direttamente al punto senza giri di parole.
Io:ho un ritardo
Piero:non arriviamo in ritardo
Ridacchio perché non ha capito e così dico ancora qualcosa.
Io:no Piè,dico che io ho un ritardo
Piero: come? -dice voltandosi verso di me-
È sbiancato all'improvviso,sembra spaventato.
Io: tranquillo, magari non è come pensiamo.
Piero: aspè aspè,noi siamo stati sempre attenti, com'è possibile?
Io:non lo so, tutto può succedere.
Rientra in camera, è sconvolto,porta le mani sui capelli,io lo abbraccio da dietro e torno a parlare.
Io:non ti agitare così tanto,te l'ho detto è solo una supposizione, può anche essere che non è così,lo sappiamo che non è il momento adatto,tu devi pensare all'album che uscirà,io voglio tornare a lavorare come babysitter.
Piero:tu devi andare alle lezioni di canto..
Io:si però voglio lavorare.
Dice solo un "ok" e io lo abbraccio forte.
Piero: e se fosse così?
Io: poi vediamo amore...
Gli accarezzo la schiena dolcemente e torno a dire qualcosa.
Io: usciamo?
Annuisce, intreccio le nostre dita e usciamo dalla camera scendendo giù dove troviamo Mariagrazia e Franz,ci stavano aspettando.
Così usciamo dall'hotel,ci facciamo un giro per le vie della bellissima Taormina e poi ci fermiamo al Bambar,non può mai mancare la sua granita.
Ci sediamo ad un tavolo fuori mentre Piero entra al bar,noi parliamo del più e del meno e dopo un po' ritorna lui con Saretto che ci saluta gentilmente, è sempre tanto caro lui.
Ordiniamo la nostra granita e io la prendo pistacchio e mandorla.
Saretto: brioche?
Io:no grazie.
Così torna dentro e i due fratelli mi guardano come se avessero visto chissà che cosa.
Io: perché mi guardate così?
Mariagrazia:ma la granita senza brioche non ha senso
Io:le brioches non sono vegan, capite perché non le mangio.
La piccola dice un "Aah" ed io torno a dire qualcosa.
Io:al ritorno passiamo da Catania? -dico io spostando lo sguardo su Piero
Piero:cosa c'è a Catania?
Io:vi faccio assaggiare le brioches vegan del bar Dolcezza
Piero:va bene
Quindi è approvato che al ritorno andiamo tutti nel mio posto preferito,gli sorrido solamente, senza abbracci e cose varie, siamo in un posto pubblico e non voglio che si parli di me e lui.
Una volta arrivate le nostre granite, cominciamo a mangiare, come sempre è buonissima.
La mattinata passa velocemente e dopo pranzo decidono di andare in piscina ed io mi devo accontentare.
Lui mi porge una borsa che io prendo e dico qualcosa.
Io: cos'è?
Piero:vedi
Esco fuori un costume a due pezzi di colore rosso.
Io:ma io non te l'ho chiesto
Piero:ci ho pensato io, così finalmente hai un costume, dai vattelo a mettere voglio vedere come ti sta.
Io:ma io..
Piero:dai vai.
Così vado in bagno lo indosso, il suo è un gesto carino ma io non mi sento a mio agio.
Esco dal bagno e lui dice qualcosa.
Piero:ti sta benissimo,a te piace?
Io:molto carino,ma non fa per me
Piero:ma che dici,sei stupenda.
Io:no Piè,si vedono le cicatrici.
Piero: fanno parte di te
Io: questo lo so,ma non mi va che gli altri le vedono.
Piero:non fa niente di male amore a me piacciono.
Sempre testone lui,ma a me non piacciono veramente, è l'unica cosa del mio corpo che non mi piace mi fa tornare indietro nel tempo quando ero solo una bambina,odio da morire quella gente che trattava male quel povero cane per farlo diventare quello che era e mi dispiace tanto anche per lui per la fine che ha fatto,fosse stato adesso non avrei permesso di farlo morire, perché alla fine non è stata colpa sua se mi ha aggredita ma chissà cosa aveva passato quel poveretto.
Torno al presente quando lui mi prende le mani e dice nuovamente qualcosa.
Piero:non pensare,vestiti e andiamo in piscina,sei perfetta così.
Io:ma tu lo dici perché mi ami
Piero:lo dico perché lo penso e poi si ti amo.
La sua dolcezza è infinita.
Metto i pantaloncini e la canotta,prendo la borsa e usciamo.
Una volta arrivati in piscina,ci accorgiamo che i due fratelli sono arrivati e si stanno facendo un bagno.
Io vado a sedermi,lui si toglie la maglietta e mi incita a togliere i vestiti, così faccio.
Entra in piscina e io resto sulla seggiola, guardo loro,sono così belli da vedere,sorrido d'istinto e decido di fargli una foto.
Mi fanno segno di raggiungerli, scuoto la testa solamente,ma Piero insiste così mi alzo e vado a sedermi sul bordo bagnandomi i piedi e metà delle gambe.
Si avvicina a me abbracciandomi.
Piero: entra con me
Io:no ti prego
Piero:non ti lascio,lo sai che non lo farei mai.
Io:non voglio entrare,sto bene qui
Piero:va bene.
Mi sorride ed è bellissimo, avvolgo le braccia dietro il suo collo e lui poggia la testa sul mio petto bagnandomi un po' ma non fa nulla.
Io:ti annoi con me, dimmelo io odio il mare,non so nuotare e mi fa paura anche l'acqua della piscina.
Piero:non è così,a me piace stare anche così con te.
Io:non sono come le altre..
Piero:a me piaci tu e questo non ha importanza,capisco il tuo motivo e non sono nessuno per convincerti a fare qualcosa che non vuoi o che ti fa paura,voglio solo starti accanto come anche in questo momento.
Sorrido solamente e lui torna a parlare.
Piero: e sei tanto, tanto bella
Io:amore..
Piero:mio! -dice per poi poggiare le sue labbra sulle mie-
Continuiamo a baciarci come se ci siamo solo noi,le nostre lingue che si intrecciano tra loro.
Strofina il naso al mio e spostiamo i nostri sguardi perché ci sentiamo osservati.
Mariagrazia e Franz che ci sorridono e il fratello maggiore dice qualcosa.
Franz:ma continuate pure a limonare
Noi ridacchiamo e Mariagrazia prende parola
Mariagrazia:eravate così belli
Lui si stringe a me e sorride ai suoi fratelli,esce dalla piscina e mi porge la mano per potermi alzare e andiamo sulla seggiola,mi stringe al suo petto e dice qualcosa.
Piero: ancora nulla?
Si riferisce al ciclo,lo capisco subito.
Io:no.
Strofina il naso sulla mia guancia, è un coccole che riempirei di baci all'infinito,me ne innamoro sempre di più,ogni giorno capisco quanto lui sia così importante per me.

Nuovissimo capitolone, Piero e Mary di nuovo a Taormina.
Dopo quello che è successo sembra che sia tornata la tranquillità.
Nuovi colpi di scena, Mary ha un ritardo,voi cosa pensate a questo?
Aspetto i vostri commenti e al prossimo aggiornamento.🤍🤍

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora