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Sono ancora a Bologna per la gioia di Piero, la mia datrice di lavoro mi ha permesso dei giorni liberi anche perché il piccolo ha la febbre e rimane lei con il figlio naturalmente.
Mi piace tantissimo qui, Bologna è diventata la mia seconda città preferita.
Sto andando in studio,sono appena uscita da un bar vegano e ho preso dei pasticcini,almeno spero di chiarire con Ignazio e Gianluca.
Cammino per le vie della città guardandomi intorno,vorrei fare delle foto però non posso dato che ho in mano il vassoio,lo farò al ritorno.
Eccomi che arrivo sotto il portone, citofono e qualcuno mi apre cosi entro e salgo le solite scale e citofono nuovamente e dopo qualche secondo mi apre la porta qualcuno che lavora con loro così entro e chiedo subito di Piero.
X:sono tutti in sala riunione,ti chiamo Piero
Io: grazie, aspetto qui
Così mi siedo su una sedia e guardo il pavimento.
Alzo lo sguardo solo quando sento la voce del mio uomo.
Piero:ciao amore,come mai da queste parti?
Io: così, volevo passare un attimo per salutarvi
Piero:dai vieni
Io: state lavorando,aspetto qui
Piero:ma dai scema,vieni con me
Così mi prende la mano e poi torna a parlare.
Piero: cos'hai portato?
Io:pasticcini,vegan naturalmente
Piero:così mangiamo per la gioia di Ignazio -dice ridacchiando-
Seguo lui e apre la porta ed entriamo.
Io:scusate se vi ho interrotto..
Barbara:ma no tranquilla hai fatto benissimo a venire
Sempre dolce lei con me, così mi avvicino e saluto i ragazzi e Michele.
Michele: mangiamo?
Io:si dai apriteli,vuoi farlo tu Igná?
Mi guarda solamente come anche Gianluca,non mi risponde e così torno a parlare
Io:eddai Igna..
Ignazio:devo fare una chiamata...-dice prendendo il cellulare e uscire-
Sposto lo sguardo su Piero che mi incita a continuare lo stesso.
Io:vuoi farlo tu Gian?
Gianluca: devo andare in bagno.
Esce anche lui,ci rimango male io pensavo di fare pace invece niente,abbasso lo sguardo e sento le mani di Piero sulle mie braccia e dice qualcosa.
Piero: faccio io amore,li mangiamo noi
Io:ma io volevo ci fossero anche loro..
Piero:lo so, prima o poi lo capiranno che stanno sbagliando.
Scrollo solamente le spalle e noto che Michele prende un dolce e dice qualcosa.
Michele:molto buono
Mi fa sorridere, almeno lui me li ha accettati,sono piaciuti anche a Barbara.
Così mi siedo e mangiamo i dolci anche noi due e parliamo del più e del meno,mi accorgo però che né ignazio e né Gianluca rientrano.
Ho già fatto perdere molto tempo così mi alzo e dico qualcosa.
Io:vado adesso vi lascio lavorare
Piero:puoi rimanere tesoro
Io:no sono di troppo per qualcuno
Piero:non è così Mary
Io:non sono tornati più come la vuoi chiamare, mancanza di rispetto?
Fa un profondo respiro e si alza,saluto Barbara e Michele che mi ringraziano per i dolci e usciamo.
Percorriamo il corridoio e alla macchinetta vediamo Gianluca e Ignazio che chiacchierino
Piero:di cosa parlate voi due?
Ignazio:di quanto è bello il panorama
Piero:si certo, è molto bella la piazzetta eh?
Poggio la mano sul maglioncino e dico qualcosa
Io:io vado Piè
Piero:aspetta -dice per poi tornare a parlare con gli altri due ragazzi-
Piero: siete stati maleducati con Mary
Gianluca:a noi non importa di quei dolci
Piero:non mi frega se non volevate i dolci ma trovo che state esagerando con lei,ha fatto un gesto carino e voi siete stati strafottenti
Ignazio:ha incominciato lei veramente
Piero:a fare cosa?
Gianluca:lo sai..
Io: posso andare per favore?
Sto per scoppiare a piangere,li guardo solamente e corro verso il portone.
Esco e scendo giù le scale velocemente, sento la voce di Piero che corre giù,mi stringe al suo petto e piango bagnandogli la felpa.
Piero:lasciali perdere Mary,non sanno quello che dicono..
Io:io..pensavo..che..-balbetto,non riesco a parlare dalle lacrime che scendono dal mio viso-
Piero:non ti lascio andare così,ti accompagno io a casa e poi ritorno.
Mi stringo ancora di più a lui avvolgendo le braccia sulla sua schiena.
Piero:non piangere più tesoro..
Io:mi sono sentita offesa,cosa ho fatto io, solo volergli bene
Piero: vieni andiamo, calmati
Usciamo e mi stringe a sé mentre prende il cellulare dalla tasca e avvisare Michele.
Saliamo in macchina e lui mi accarezza la guancia e prende parola.
Piero:non ci pensare più,apri il cruscotto?
Faccio come mi dice e ci trovo due biglietti de La Tosca, sposto lo sguardo su di lui che torna a dire qualcosa.
Piero: domenica pomeriggio vieni con me?
Io:si certo che ci vengo
Piero: sicura?
Io:si Piè, l'ho vista una volta in TV dal vivo sarà ancora più bella
Piero: adesso ti interessano anche le opere liriche
Io: colpa tua
Ridacchia e fa ridere anche me.
Io: andiamo?
Annuisce e poi torna a dire qualcosa.
Piero:sei bella quando ridi,non devi piangere per quei due
Io: e che io gli voglio bene e poi resto fregata sempre.
Piero:ci parlo io.
Mette in moto e regna il silenzio.
Arriviamo davanti casa e io sto per scendere ma lui prende parola.
Piero:ci vediamo stasera
Annuisco e mi bacia le labbra e torna a parlare
Piero:voglio portati a Rimini
Io: grazie-dico solamente-
Scendo dalla macchina ed entro in casa.
Ancora Franz non è rientrato,sono sola mi butto sul divano e accendo la TV per non pensare alle parole di Ignazio e Gianluca.
Mi alzo quando entra in casa mio cognato che mi saluta e io dico qualcosa.
Io:stasera non ci siamo
Franz:dove ti porta mio fratello?
Io:Rimini
Franz:oh che romantico -dice ridacchiando-
Sempre molto simpatico lui, così vado in bagno per farmi una doccia veloce,entro in camera e apro l'armadio, prendo i soliti leggings con un maglioncino,fa freddo quindi è meglio vestirsi casual.
Sento aprirsi la porta, è Piero che è ritornato,mi abbraccia da dietro stringendomi a sé,mi bacia la guancia e dice qualcosa.
Piero:bedda mia
Sorrido dolcemente e lui torna a dire qualcosa
Piero: giuro che mi sbrigo, faccio velocissimo.
Rido solamente ed esce dalla camera, intanto io mi vesto,mi trucco un po' e lascio i capelli sciolti, decido di farmi una foto e pubblicarla su Instagram.
Maneggio con il cellulare e aspetto lui.
Finalmente siamo pronti per uscire, salutiamo Franz e Rita e usciamo da casa e salire in macchina.
Accendo lo stereo e sposto lo sguardo su di lui, è bellissimo.
Parla lui per tutto il tempo del tragitto,mi racconta dei nuovi progetti lavorativi,mi piace che mi rende partecipe di ciò sono sempre più orgogliosa di loro nonostante gli altri due che si sono allontanati da me.
Poggio la mano sulla sua mentre cambia marcia, intreccio le nostre dita e lo guardo sognante,lo amo più di qualsiasi altra cosa al mondo,al suo fianco mi sento protetta,al sicuro perché lui è il mio rifugio,la mia casa al sicuro.
Dopo un ora e un quarto arriviamo nella cittadina romagnola, parcheggia sul lungomare perché non se ne trovano altri.
Scendiamo,mi prende per mano ed entriamo in un ristorante vegan che ho cercato io su internet.
Mi guardo intorno,molto carino,ci andiamo a sedere e dopo pochi minuti ordiniamo la nostra cena.
Io:come mai questa uscita stasera?
Piero: meriti di essere felice e poi mi piace farti vedere posti nuovi fuori Bologna,non c'eri mai stata qui vero?
Io: veramente si, in gita ai tempi di scuola media.
Piero: tantissimi anni fa però
Annuisco e gli rispondo.
Io:con te è molto più bello
Sorride e arriva la nostra cena, così mangiamo, è tutto molto buono e poi sono felice che fa scegliere sempre a me i ristoranti.
Mi alzo perché sono già piena mentre lui è al telefono con la sorella,mi affaccio in un balconcino avvolgendomi nel mio giubbotto rosso,inspiro l'aria del mare che sta proprio di fronte a me, chiudo gli occhi ascoltando le onde.
Piero:non senti freddo qui fuori?
Io:un po',ascolta il rumore delle onde..
Piero:suono bellissimo
Lo sapevo lo avrebbe detto.
Mi stringo a lui avvolgendo le braccia sulla sua schiena e sto in paradiso.
Alzo lo sguardo su di lui,mi sto innamorando ancora di più, entra dritto nel mio cuore e non posso fare a meno di lui.
Volta lo sguardo su di me e dice qualcosa.
Piero:cosa c'è?
Io: niente e che sono tanto innamorata di te
Sorride ed è la fine del mondo,alzo lo sguardo al cielo e noto la luna che è bellissima questa sera poi torno a guardare lui,poggio entrambe le mani sulla sua barba e avvicino le labbra alle sue.
Piero:non aspetto altro che un tuo bacio
Così poggio le mie labbra alle sue per un dolce bacio e lento allo stesso tempo.
Mi stacco leggermente solo per guardarlo e dice qualcosa.
Piero:ti amo
Torno sulle sue labbra per un altro dolce bacio e lo abbraccio.
Piero:Mary,ci ho pensato molto a quello che sto per dirti
Io: dimmi
Piero: cioè è una domanda..
Io:dimmi Piè
Fa un profondo respiro e dice qualcosa.
Piero:cosa ti aspetti da me?
Che domanda è questa?
Io:in che senso scusa?
Piero:tu da me cosa vorresti?
Io:ho già quello che ho sempre voluto,il tuo amore e mi basta.
Piero:non desideri nient'altro adesso?
Io:sto bene Piè perché queste domande?
Piero:solo per capire se sto facendo la cosa più giusta da fare.
Io:stai facendo tanto per me, anche  quando litighiamo e tu scappi senza spiegarmi, poi ci teniamo il broncio a vicenda solo perché siamo testardi entrambi, e nonostante tutto io voglio te per tutto il resto della mia vita perché sei  quella parte di me che io non né posso fare a meno.
Rimaniamo in silenzio per alcuni secondi,lui mi fissa ininterrottamente e torno a parlare.
Io:ho risposto bene alla tua domanda?
Piero:sii,mi rendi l'uomo più felice del mondo,aspettati tante cose da me.
Io:come siamo sdolcinati questa sera
Piero: volevo fare il romantico
Io:lo sei sempre.
La nostra serata prosegue alla grande, Rimini è bellissima di notte.

Nuovissimo capitolone.
Tanti colpi di scena, Ignazio e Gianluca fanno mettere a piangere Mary,ve l'aspettavate questo?
E poi seratina romantica per i nostri protagonisti con delle domande piuttosto interessanti da parte di Piero solo per capire se andare avanti con la proposta di matrimonio.
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora