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Sono arrivata a Palermo da qualche ora, è venuta Mariagrazia a prendermi alla stazione e ancora non le ho detto nulla,solo che volevo farle una visita e vederci con Martina.
Adesso siamo tutte e tre a pranzo fuori,hanno fatto scegliere me quindi siamo in un ristorante vegan.
Stiamo mangiando il dolce quando Martina dice qualcosa.
Martina:non ci dici niente della lite?
Quasi mi strozzo con la torta e mia cognata prende parola.
Mariagrazia:quale lite,cos'è successo?
Mi mordo il labbro e le rispondo.
Io: tuo fratello certe volte è proprio scemo, scusa se te lo dico.
Mariagrazia:che ha fatto?
Così le racconto tutto,lei pensa che sia un'amica come le altre,lo stesso che dice anche Martina.
Io: ho visto come l'abbracciava..
Martina:ma dai tranquilla Mary
Scrollo le spalle e le rispondo.
Io:non c'è la faccio..
Squilla il cellulare che sta in borsa,lo esco e guardo il display per poi spostare lo sguardo sulle mie amiche.
Mariagrazia:dai rispondi..
Io:non ci ho voglia di parlargli sono qui con voi.
Intanto il cellulare continua a squillare,mi alzo innervosita ed esco fuori a rispondergli.
Io:senti Barone mi sono rotta, ti ho detto che non mi devi chiamare.
Piero: scusa se mi preoccupo
Io:non c'è niente di cui preoccuparsi, adesso se non ti dispiace vado
Non gli dò nemmeno il tempo di rispondermi che chiudo la chiamata e rientro al ristorante.
Io: andiamo ragazze?
Mariagrazia: tutto bene?
Io:si,voglio divertirmi
Martina: shopping?
Io:sii
Così andiamo al centro commerciale e giriamo per vari negozi, compro anche qualche maglioncino e dei leggings blu.
Passiamo un bel pomeriggio e mi sono distratta dai miei problemi.
Palermo è bella,mi piace molto,ci salutiamo con Martina e ci diamo appuntamento per domani, saliamo in macchina e con Mariagrazia torniamo nel suo appartamento.
Una volta rientrate in casa,mi vado a buttare a peso morto sul letto e riposarmi un po' sono stanca.
Sento il materasso abbassarsi,apro gli occhi e trovo Mariagrazia accanto a me,mi sorride e dice qualcosa.
Mariagrazia:che dici se ordiniamo delle pizze?
Io:si va bene.
Esce il cellulare,ci smanetta e poi guarda me,mi accarezza la testa e prende parola
Mariagrazia: guarda che si vede che sei triste..
Io:non sono triste,sono solo arrabbiata con lui.
Scende la mano sul viso e accarezza anche essa e torno a dire qualcosa.
Io:mi ha fatta sentire una stupida,mi ha mentito,lo vedo strano dalla sera di capodanno.
Mariagrazia: vedrai che passerà, sarà un momento così,magari pensa al prossimo tour,ha delle cose da fare..
Scivola una lacrima dal mio viso e lei torna a parlare.
Mariagrazia:no Mary,non piangere..
L'abbraccio e scoppio in un pianto liberatorio.
Lei non dice niente,mi accarezza dolcemente la schiena.
Inizia un nuovo giorno e oggi staremo da Martina e conoscerò i suoi genitori e suo fratello.
Così ci sistemiamo e usciamo di casa salendo in macchina.
Intanto mi chiama mamma e le dico semplicemente la verità che sono con Mariagrazia senza dare tutti i dettagli del vero motivo per cui mi trovo qui a Palermo.
Eccoci arrivati, suoniamo il citofono e ci apre lei,ci abbracciamo ed entriamo.
Mi guardo intorno, è carino qui.
Pranziamo tutti insieme e sua madre ha preparato tante cose buone,tutto verdure e legumi, capisco che è stata Martina ad avvisarla.
Trascorriamo un giorno bellissimo,il pomeriggio usciamo a farci un giro e parlare del più e del meno.
Sono tanto carine con me,mi fanno distrarre dai miei pensieri.
E così passa veloce questa domenica.
Adesso sono sdraiata sul divano con il cellulare in mano e passo il tempo sui social, pubblico le foto di oggi che sono venute bene.
Sento dei passi, è mia cognata che dice qualcosa.
Mariagrazia: domani torni a Naro?
Alzo lo sguardo su di lei e le rispondo.
Io:si,devo lavorare
Mariagrazia:volevo stavi di più
Io:mi dispiace Mary,tu quando ritorni a Naro?
Mariagrazia: forse tra qualche settimana,devo studiare tantissimo.
Io:al tuo ritorno organizziamo una cena tra donne
Mariagrazia: perfetto,mi piace
Mi alzo e l'abbraccio forte,le voglio un bene dell'anima e vedo che è ricambiato.
Dopo aver cenato,ci guardiamo un film e poi andiamo a dormire.
Mi sveglio e penso che già il weekend è volato in men che non si dica,sempre tutto così veloce,mi alzo e vado a prepararmi la colazione,mi siedo a tavola e bevo del thè con delle fette biscottate e marmellata.
Lei è già sveglia da un po' e sento che ripete qualcosa che io non capisco.
Io: madò Mary a mattinata come fai?
Mariagrazia:ci sono abituata
Beata lei,a me sarebbe già venuta una crisi di nervi stare tra i libri.
La lascio studiare e vado a farmi una doccia veloce, indosso i leggings nuovi con un maglioncino lungo blu notte e sono quasi pronta per ritornare a casa.
Mi accompagna alla stazione e ci salutiamo.
Aspetto il mio treno in un silenzio tombale e una volta arrivato salgo e vado a sedermi al mio posto.
Non ascolto nessuna musica guardo solamente fuori dal finestrino per poi addormentarmi,mi sveglio solo quando sento che siamo arrivati ad Agrigento.
Scendo e percorro tutta la stazione per poi uscire, avevo mandato un messaggio a Dario per venirmi a prendere.
Vedo il mio amico proprio davanti l'uscita,prende il mio trolley e io mi scuso per averlo disturbato.
Dario: nessun disturbo Mary,dai sali.
Così saliamo in macchina,ho il cuore a mille pensando che lo rivedrò non appena metto piede in casa.
Dopo qualche minuto arriviamo davanti alla porta,lo ringrazio ancora una volta e scendo dall'auto con il mio trolley.
Apro la porta e ci entro,il cuore fa le capriole o è per paura di parlargli o semplicemente di rivederlo.
Salgo al piano di sopra, entro in camera,non c'è,faccio un profondo respiro e mi siedo sul letto fissando il pavimento.
Faccio un profondo respiro alzandomi e scendere giù, guardo l'orologio alla parete che segna le 11:45 cosi decido di cucinare qualcosa.
Sento la serratura aprirsi, sarà rientrato ma resto comunque in cucina, apparecchio la tavola e metto la pasta nell'acqua bollente.
Piero:sei tornata?
Mi volto verso lui e annuisco solamente.
Vedo che si avvicina,cerca di prendermi la mano ma che io scanso subito e giro la pasta.
Io:sei stato in palestra?-dico senza guardarlo-
Piero:si-dice solamente-
Sento i suoi passi uscire dalla stanza,torno a respirare e mi siedo portando le mani sul viso.
Bevo un bicchiere d'acqua e torno tra i fornelli, quando è pronto metto tutto in tavola e ritorna lui ci sediamo e cominciamo a mangiare in silenzio, nessuno dei due inizia a fare un discorso.
Una volta finito lavo quello che ho sporcato e salgo in camera per sistemare la mia roba,ma lo trovo al computer, è possibile che sta sempre lì per le videochiamate di lavoro?
Faccio un altro respiro,il millesimo di oggi e comincio a togliere tutto.
Mi accorgo che nella video chiamata ci sono anche Ignazio e Gianluca,il primo è ancora in Brasile si capisce perché sta a maniche corte e per un attimo si è vista anche lei.
Vado a mettere a lavare i vestiti sporchi e ritorno per sistemare le altre cose.
Piero: quante volte devi fare avanti e indietro?
Io: parli con me?
Piero:con chi se no?
Io:sto sistemando,non penso di disturbare la vostra videochiamata.
Sbuffo e apro l'armadio e ad intromettersi nella loro discussione è la brasiliana,non capisco ciò che sta dicendo però mi dà sui nervi e Michele non dice nulla anzi ride addirittura.
Io: ma che ridicola sta ragazza..
Piero: c'è l'hai sempre con tutte.
Io: adesso la difendi pure da quando?
Piero:mi fai finire qui?
Io:dico quella si intromette nelle vostre discussioni di lavoro e va bene,io che dico le cose come stanno faccio male ma andate tutti a fanculo va
Esco sbattendo la porta lasciando la valigia sul letto,sono stufa di questa situazione,mi siedo al pianoforte e per sfogarmi strimpello qualcosa,trovo una delle mie canzoni e provo a suonarla,sto imparando adesso con l'aiuto della mia insegnante, è per la prima volta sto suonando e senza rendermi conto comincio a cantare, liberandomi dalla rabbia di questi ultimi giorni.
Mi sento osservata così smetto di suonare e cantare,mi volto e vedo lui che mi guarda come se avesse davanti a sé qualcuno d'importante.
Piero: stavi suonando?
Sto per andare ma lui torna a dire qualcosa
Piero:sei migliorata tanto,io lo sapevo che c'è l' avresti fatta, anche la tua voce.
Io: ok grazie,a stasera.
Piero: te ne vai?
Io:vado a lavorare, ciao
Prendo il giubbotto e la borsa ed esco di casa.
Vorrei capire che gli passa per la mente ma non lo fa, non è da lui difendere la brasiliana o forse è arrabbiato con me.
Il pomeriggio passa veloce,con i bambini si sta molto meglio e mi ha aiutata tanto.
Adesso sono davanti la porta di casa,ci entro e mi siedo sul divano per la stanchezza,mi si chiudono gli occhi da soli,sto quasi per addormentarmi e sento la sua voce.
Piero: scusami ho esagerato oggi
Apro gli occhi sobbalzando e torna a dire qualcosa.
Piero:non volevo spaventarti adesso,sei stanca.
Io:vado in camera, voglio solo andare a dormire
Piero:non mangi?
Io:non ho fame.
Così salgo al piano superiore,vado a mettermi il pigiama e infilandomi sotto le coperte,sto con gli occhi chiusi.
Piero: non volevo andarti contro
Io: però l'hai fatto,se hai intenzione di dirmi tutto quello che ti passa per la mente fallo subito se no lasciami dormire in pace...
Si siede sul letto,mi prende la mano e dice qualcosa.
Piero:ti ho chiesto scusa,non ti basta?
Io:e no che non mi basta,me ne sono andata perché avevo bisogno di fare qualcosa per me, sono stata male chiedi a tua sorella e tu ancora non mi spieghi il motivo per cui quella tua amica-dico tra virgolette- ti sta aiutando,me lo dici per favore?
Piero: è ancora presto per potertene parlare
Io:ma fammi capire,non sono stupida Piero
Piero:devi stare tranquilla,pace?
Io: tranquilla?
Annuisce solamente e torno a parlare.
Io:no mai,se non mi prometti che non la vedi più.
Piero:non posso prometterlo, è una cosa importante.
Io:mi sono rotta le palle, allora a cosa ci sto a fare qui con te,mi avevi detto che nel 2022 ci saremmo stati solo noi invece no quella era un'altra bugia come tutte le cose che dici,non mi ami più e non sono più importante per te c'è lei adesso.
Piero:no,no,no,non è così -mi prende le mani-
Io comincio a piangere e lui torna a dire qualcosa.
Piero:Mary non è assolutamente come pensi tu,non devi piangere
Io:io ti amo e sto male..
Piero:oddio Mary ti prego devi fidarti delle mie parole..
Io:no,no,non ti credo
Cerco di alzarmi dal letto,sto avendo una crisi di pianto è lui a fermarmi e abbracciarmi.
Piero:calma Mary rilassati stai male se no..
Io: preferisco morire che perderti..
Piero:non dire mai più queste cose.
Mi prende tra le sue braccia e poggiarmi delicatamente sul letto, asciuga le mie lacrime, accarezza la guancia e torna a parlare.
Piero: è per te
Io: cosa?
Piero:mi sta aiutando a fare una cosa che c'entra con te,non farmi dire di più.
Io:per me Piero?
Annuisce e mi risponde.
Piero:si certo,non ti sto mentendo Mary,lo sai che ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Intreccia le nostre dita per lasciarmi un bacio nel fossetto sotto il naso vicino alle labbra.
Mi sento più serena adesso,ma è stato bruttissimo poco fa, credevo di morire.

Super capitolone con tante novità.
Mary si diverte con le sue amiche e al ritorno a Naro ancora qualche lite con Barone fino ad arrivare ad una crisi di nervi e lui è costretto a dire la verità.
Ma cosa sarà mai questa cosa segreta che sta organizzando per Mary?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora