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Usciamo da casa mia perché mi sono cambiata per essere più presentabile ad un compleanno così importante, saliamo nuovamente in macchina e noto che lui mi sorride, è felice che ho accettato il suo invito,non so se prenderlo come un appuntamento anche perché c'è tutta la sua famiglia.
Mette in moto e dopo pochi minuti arriviamo sotto casa dei suoi nonni, scendiamo dall'auto e sento la sua mano sulla mia,alzo lo sguardo su di lui non me l'aspettavo,prende parola.
Piero:ci sono io con te, vai tranquilla
Immagino a cosa si sta riferendo,suo padre che vedendo me potrebbe anche dire qualcosa.
Facciamo ingresso in casa e trovo tutti lì anche Mariagrazia che insieme alla madre sorride vedendo me e Piero mano nella mano.
Piero: scusate il ritardo,ma eccoci qui
Faccio un profondo respiro e seguo lui che non toglie la mano dalla mia,intanto Gaetano dice qualcosa come mi aspettavo.
Gaetano:cosa ci fai tu qui,non sei parte della famiglia
La moglie lo guarda male ma il figlio gli risponde.
Piero: l'ho invitata io papà, quindi resta qui
Lui sbuffa e sposta nuovamente lo sguardo di me come per avvertirmi di qualcosa,non mi fa paura,lo affronterei se potessi.
Intanto Piero mi fa conoscere il suo dolce nonnino,gli sta parlando di me mentre l'anziano porta le mani sul mio viso,io sorrido è così carino, dice qualcosa.
Nonno: porti l'occhiali come Piero
Io annuisco mugolando e lui torna a parlare.
Nonno:bedda si,comu ti chiami?
Al nonno piaccio, così gli rispondo
Io: Mariangela
Nonno: Pieruzzu avi na bedda zita
Oddio,che vergogna ma non è così.
Sarò diventata viola in viso, è lui a rispondere.
Piero: è solo un'amica nonno
Nonno:non canuscii mai amici to femmini..
È stato sgamato dal nonno, quindi vuol dire che sono la prima a cui ha presentato il nonno.
Intanto conosco anche nonna Rina, è tanto carina anche lei.
Saluto con un abbraccio Mariagrazia e lei mi stritola sussurrandomi qualcosa all'orecchio
Mariagrazia: amici tu e mio fratello,non ci credo nemmeno se lo vedo
Io: è così Mary
Mariagrazia: se se
Sorrido solamente salutando Eleonora.
Parliamo del più e del meno,sono tutti tanto carini con me.
Quando andiamo a tavola,nonna ha un vassoio e lo poggia davanti ai miei occhi e dice qualcosa.
Nonna: questo è tutto tuo
Io: mio?
Lei annuisce ed Eleonora prende parola.
Eleonora:le ho detto che sei vegana
Come scusa,era tutto programmato?
Guardo Piero che scrolla le spalle sorridendomi, quindi si è messo d'accordo con la madre per questo invito
Ringrazio dolcemente e Gaetano dice qualcosa
Gaetano:ora si mancia puru veganu
Oddio sembra mio padre,il nome delle persone dice sempre tutto, Piero sbatte le mani sul tavolo e dice qualcosa.
Piero: papà basta adesso,ci vuole rispetto per gli altri
Tutti zitti, così cominciamo a mangiare, è tutto molto buono,quanta dolcezza nonna Rina preparando cibo vegan solo per me senza conoscermi.
Mi sento osservata così alzo lo sguardo dal piatto, Piero mi fissa ininterrottamente e non so da quanto tempo,ci guardiamo entrambi e poi torno a mangiare.
Passiamo una bellissima serata, alla fine e aveva ragione lui mi sto anche divertendo.
La piccola Barone si alza dicendomi di raggiungerla così la seguo in salone e dico qualcosa.
Io: quanto resti?
Mariagrazia: qualche giorno e poi torno a Palermo,ho troppo da studiare,come va con Matilde?
Io: benissimo,mi sono affezionata tanto a lei
Mariagrazia: è una bambina stupenda
Ma non credo mi abbia portata qui per parlare delle nostre attività quotidiane.
Così lei torna a dire qualcosa.
Mariagrazia: e con Piero?
Ecco,lo sapevo io non mi sbaglio mai.
Io: cosa c'è da dire?
Mariagrazia:dai che vi ho visti come vi guardate,ma a chi volete prendere in giro?
Io:ma non c'è niente Mary, davvero
Mariagrazia:io però sono positiva come so che non gli stai indifferente
Questo ormai lo so dato che oggi mi ha detto quelle due paroline.
Sorrido solamente e lei mi abbraccia, è così tenera.
Rimaniamo in salone a parlare di altro quando ci raggiunge Piero.
Piero:ma di cosa parlate voi due?
Mariagrazia:cose di donne
Piero: quindi io non posso saperlo?
Io: assolutamente no
Lui ridacchia e contagia noi.
Ci sediamo sul divano e la loro compagnia è magnifica,non sono mai stata così bene.
Ci chiamano in cucina per il dolce così torniamo a tavola,sì fanno varie foto con la torta per poi distribuirla tra loro quando Eleonora prende parola.
Eleonora: Piero in quella scatola c'è qualcosa per te e Mary
Lui poggia il pacchetto davanti a me e lo apre, è un dolce, così io dico qualcosa
Io:non doveva Eleonora
Eleonora:ma certo che sì tesoro, quanto l'ho cercato
Mi fanno sentire speciale tutte queste cose,mai nessuno ha fatto questo per me, se volevo un dolce vegano dovevo farmelo io invece loro sono così tanto gentili.
Piero: taglio io Mary?
Io: riesci a farlo?
Lo prendo in giro naturalmente dato che lui e la cucina non vanno molto d'accordo,lui ci sta e mi risponde
Piero:questo lo so fare -dice ridacchiando-
Così taglia il dolce a metà,un pezzo a me e uno a lui, tutti ci guardano ma perché devono farlo?
Quando tutti continuano a mangiare,lo facciamo anche noi.
È stata una serata davvero bella,saluto tutti cordialmente, soprattutto il nonno e mi dice che vuole torni presto da loro, magari uno di questi giorni gli faccio una visita,così parliamo di più.
Usciamo e saliamo in macchina,mi accompagna Piero a casa.
Poggia la mano sulla mia e prende parola
Piero:sei piaciuta a mio nonno
Annuisco solamente e mi accarezza la guancia,il cuore batte forte per tutte queste attenzioni da parte sua che torna a dire qualcosa.
Piero:come piaci tanto a me
Comincio a sentire caldo,lui mi stringe a sé lasciandomi un bacio sulla guancia per poi mettere a moto.
Guardo i suoi movimenti e il silenzio si espande tra noi.
Eccoci arrivati davanti casa mia,apro lo sportello e prendo parola.
Io: grazie,mi sono divertita tanto, buonanotte Piè
Sto per scendere ma lui mi prende la mano e dice qualcosa.
Piero: grazie a te che sei venuta,fai sogni d'oro
Annuisco lasciandogli un bacio sulla barba e scendo dalla macchina.
Apro la porta di casa e ci entro,sorrido da sola come una demente, è stata davvero una giornata piena di emozioni oggi.
Vado in camera,metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte penso a lui,alle parole della sorella,ci vorrebbe insieme come fidanzati ed io ci credo un giorno succederà quando meno me l'aspetto, perché lui arriva sempre così all'improvviso come un fulmine.
Persa tra i miei pensieri, chiudo gli occhi e mi abbandono a Morfeo.
I giorni proseguono tra le solite cose, l'inverno sta arrivando così in fretta e ormai io mi sento a Naro come a casa mia.
Sento mamma ogni giorno aggiornandola un po' delle ultime cose senza mai andare oltre quello che succede.
Ormai il mese di novembre sta andando a finire e si avvicina il Natale, domani farò l'albero,nei giorni scorsi l'ho comprato con tutti gli addobbi,non vedo l'ora di tornare a casa perché da sabato sono a Palermo, Mariagrazia ha voluto tanto che venissi così ne ho approfittato anche per incontrare Martina, è stato bellissimo finalmente ci siamo incontrate dopo tantissimi anni.
Siamo al bar noi tre insieme anche perché sto aspettando l'autobus e parliamo del più e del meno,io mangio il mio cornetto vegano e le mie amiche parlano tra loro ma che si stanno a dire?
Io:ma che avete voi due,siete diventate tanto amiche adesso?
Martina annuisce per poi ridacchiare,adoro la sua risata io.
Mi lamento del bus che non arriva e Mariagrazia dice qualcosa.
Mariagrazia:hai tanta voglia di andare?
Io:vi ricordo che stasera io lavoro
Martina:lei lavora,donna d'affari è diventata
Io: quanto sei scema
Parliamo del più e del meno quando dalla porta del bar entra qualcuno,mi giro, Piero qui?
Sì avvicina a noi e prende parola
Piero:ciao belle ragazze
Oddio,io sono rimasta immobile,non mi aspettavo lui qui.
Mariagrazia:ciao fratellone del mio cuore
Sì alza e saluta per bene il fratello, intanto Martina mi guarda,io vorrei morire.
Piero:ciao Mary
Mi sta salutando avvicinando le sue labbra sulla mia guancia, prendo parola
Io:ciao Piè
Piero:quando sei pronta andiamo
Come scusa,ha detto andiamo?
Guardo la piccola Barone,ha fatto tutto lei ci scommetto,lei scrolla le spalle intanto presento Martina a Piero,sembra così strano,io le ho parlato di lui in questi anni e adesso siamo tutti qui insieme.
Lui si siede accanto a me e ordina qualcosa.
Sì parla del più e del meno fino a quando ci salutiamo perché io devo proprio andare,non voglio fare tardi a lavoro.
Abbraccio Marti promettendoci che ci rivediamo e poi abbraccio anche Mariagrazia e io dico qualcosa al suo
Io: l'hai chiamato tu vero?
Mariagrazia: poi mi ringrazierai
Sì salutano anche loro due e poi mette la mia valigia in macchina,ci saliamo e dico qualcosa.
Io: è opera di tua sorella, stavo aspettando l'autobus
Piero:con la macchina non è meglio?
Annuisco e torna a dire qualcosa
Piero: e la mia presenza ti dispiace?
Scuoto la testa solamente
Madò quante domande,che il nostro viaggio verso Naro abbia inizio.

Ciaoo a tutte.
Festa di compleanno andata benissimo.
Mariagrazia chiama il fratello per prendere la nostra Mary,cosa succederà adesso?
A voi i commenti.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora