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Oggi partiamo per il mio paese, trascorriamo la Pasqua con i miei come avevamo programmato,ho avvisato mamma che ci sarà anche lui.
Sto mettendo le ultime cose in valigia anche se non sto mettendo così tante cose solo per un giorno,una volta finita del tutto chiudo e vado in salone e nemmeno il tempo di aprire la porta che entra lui.
Mi sorride e prende parola.
Piero: pronta tesoro?
Annuisco e dico qualcosa io
Io: andiamo adesso?
Piero:si -prende la mia valigia ed esce da casa-
Quanta fretta che ha di voler partire.
Chiudo la porta e infilo la chiave in borsa e poi raggiungo lui e salgo in macchina.
Sento la sua mano sulla mia coscia e torna a parlare.
Piero: tutto bene Mary?
Annuisco poco convinta e sposta la mano sulla mia guancia, volto lo sguardo su di lui che continua a parlare
Piero: tranquilla andrà tutto bene, ci sono io con te amore
Annuisco ancora una volta, come se qualcuno mi abbia mangiato la lingua.
Mi lascia un bacio sulla labbra e poi finalmente mette in moto.
Prendo il cellulare e noto che segna le 17:05, questa sera arriveremo perché sono solo due ore e mezza,lui accende lo stereo e io maneggio con il cellulare, guardo un po' i social,sto molto tempo su Instagram io però, è quello che mi piace di più,guardo alcune ricette vegan così magari prendo spunto.
Piero:non parli?
Io:non ho molto da dire...
Il viaggio prosegue tra poche parole,lui è concentrato alla guida e io ascolto la musica dalla radio.
È diventato buio nel frattempo e ci stiamo avvicinando alla destinazione.
Eccoci arrivati nel mio piccolo paesino sperduto della provincia di Messina,nella campagna dove sono cresciuta.
Parcheggia proprio dietro la macchina di mio padre e scendiamo, intanto noto che esce mamma dalla porta di casa,ci raggiunge e io l'abbraccio salutandola.
Saluta anche Piero ed entriamo in casa,le valigie le prenderemo dopo.
Papà è sul divano con il cellulare in mano e la tavola è apparecchiata.
Si alza solo perché Piero lo saluta gentilmente e lui ricambia.
Papà: ciao Mariangela
Sempre lo stesso saluto freddo,mai un abbraccio o una carezza, tutte queste cose mi sono sempre mancate nella mia vita però meno male ho trovato il mio Barone che mi riserva tante coccole.
Arriva anche mio fratello che saluta entrambi e poi ci perdiamo in chiacchiere con mamma che vuole sapere com'è andato il viaggio.
Intanto Piero va a prendere le nostre valigie e io continuo a parlare con mamma che mi ha fatto trovare del cibo vegan,ha fatto spesa questa mattina per me, è tanto cara.
Rientra il mio amore e andiamo al piano di sopra, saliamo in camera mia e lasciamo i trolley accanto alla porta.
Mi stringo a lui accarezzandogli il petto coperto dal maglioncino.
Alzo lo sguardo e mi sorride dicendo qualcosa.
Piero: è andata bene vedi?
Io:si dai -dico sorridendogli anche io-
Mi avvicino per dagli un bacio e sentiamo la voce di mia madre.
Mamma: scusate, volevo solo dirvi che è quasi pronto
Io:si scendiamo
Così andiamo in bagno per lavarci le mani e torniamo giù.
Ha aggiunto un posto e Piero prende parola.
Piero: dove mi siedo?
Io: accanto a me
Così una volta tutti a tavola,mio fratello si perde in chiacchiere con Piero, parlano di macchine,di motori cose da uomini, però mi piace che vanno d'accordo ho sempre temuto il peggio anche con lui.
Io mi alzo per mettermi la cotoletta di soia nel piatto con dell'insalata, melenzane,mamma ha preparato tante cose.
Metto in tavola e Piero dice qualcosa.
Piero: per me lo stesso di Mary
Papà: si veganu puru tu?
Piero:no, però quando siamo insieme mangio le sue stesse cose, è solo un modo per rispettarla
Non rispondono nessuno dei due né mio padre e nemmeno mio fratello.
Così mamma mette la stessa mia cotoletta anche a lui e meno male che le aveva fatte tutti e due.
Io gli prendo la mano sorridendogli e lui torna a parlare.
Piero: voi non lo fate?
Papà:no,di cosi su senza sapuri
E continua mio fratello dicendo la sua.
Giacomo: non manciu erba
Li guarda in modo strano e poi guarda me che scrollo solamente le spalle e cominciamo a mangiare.
Alla fine passiamo una bella serata ma decidiamo di uscire così una volta fatti una doccia veloce avvertiamo mamma che noi usciamo.
Sembra strano io che non uscivo mai la sera in questi piccoli paesini adesso con lui lo faccio.
Mi stringe a sé e prende parola.
Piero: dove andiamo,mi devi guidare tu
Io:facciamo invidiare i miei compagni di scuola media
Lui ridacchia e io torno a parlare.
Io:loro mi bullizzavano perché non avevo un fidanzato adesso che c'è l'ho e vedranno che sei tu moriranno d'invidia.
Piero:ti vendichi?
Io:esatto-dico con un sorriso tra i denti-
Così saliamo in aiuto e lo guido fino al paese accanto che è proprio a un 1km.
Andiamo verso alla piazza del paese e lui parcheggia, scendiamo dalla macchina e gli prendo la mano,lui si guarda intorno
Piero: carino qui
Io:a me non piace a dire la verità, preferisco Naro
Mi sorride dolcemente e passeggiamo, noto che già abbiamo gli occhi addosso dai ragazzi che io conoscono da sempre praticamente.
Parlano tra loro e guardano me e Piero, l'intento era questo così magari la smetteranno di pensare che io sono solo una sfigata.
Entriamo al bar e prendiamo solo del thè, anche qui ci guardano ma poco importa,gli amici di mio padre mi salutano ed io ricambio solo perché loro sono delle brave persone.
Usciamo nuovamente e ci facciamo un'altra piccola passeggiata quando mi sento toccare la spalla, mi giro ed è una mia compagna di scuola che prende parola.
Arianna:ciao Mary
Io:ciao-dico solamente-
Arianna: è da tanto che non ti vedo,dove stai?
Io:mi sono trasferita in provincia di Agrigento,per lavoro
Si intromette lui nella discussione
Piero:Naro di preciso, conosci?
Lei scuote la testa e poi dice qualcosa
Arianna:ma tu non sei quello de Il Volo?
Piero:si sono io
Torna a guardare me e poi lui e io dico qualcosa.
Io: è il mio ragazzo
Arianna: veramente,tu stai con lui?
Annuisco stringendomi a Piero portando una mano sul suo petto.
È rimasta come immobilizzata,non se l'aspettava come io immaginavo.
Dice solo un "eh brava", infatti sono stata proprio brava,sono riuscita nel mio intento, l'invidia è brutta no?
Nessuno di loro si sarebbe immaginato che una come me,la ragazzina sfigatella che a 13 anni si guardava i cartoni animati, quella con l'apparecchio ai denti e brutta che cantava le canzoni di Paolo Meneguzzi, tornasse qui in compagnia di un uomo bello e anche famoso perché loro lo pensano,io no perché per me è solo il Piero che mi ha fatto innamorare.
Saluto la mia compagna e tutti gli altri che sono rimasti a guardare.
Sorrido leggermente e dico qualcosa.
Io: vuoi rimanere ancora amore?
Piero: possiamo farci un altro giro
Mi bacia la guancia e torna a parlare.
Piero:sei stata brava
Io: grazie
Così ci facciamo un'altra piccola passeggiata,gli faccio vedere un po' il paese e poi decidiamo di tornare a casa anche perché siamo stanchi.
Eccoci di nuovo in camera mia,mamma è alla TV, ci sorride e noi andiamo a mettere il pigiama e torniamo in camera.
Mamma dice che ha messo delle lenzuola nel letto accanto al mio,dormiremo separati a quanto pare.
Piero: nessuno dorme in questa camera?
Mamma:no, è rimasta vuota da quando Mariangela è andata via
Piero: quindi dormo qui e tu lì - dice guardando me-
Annuisco solamente e mamma dice qualcosa.
Mamma: è giusto così no?
Io tossisco solamente ed entro sotto le coperte.
Lei spegne la tv e ci augura la buonanotte chiudendo la porta.
Guardo il soffitto al buio e sospiro.
Sento lui dire qualcosa.
Piero:dormi amore?
Io:no, dai vieni qui
Piero:ma tua madre..
Io:e mia madre nulla,voglio dormire con te,tu no monelloso mio?
Piero:mi uccide domani anche se è Pasqua
Io:ma daai smettila
Così lo sento alzarsi e vedo la sua ombra, sorrido e gli faccio spazio.
Mi stringo a lui e parliamo del più e del meno,gli racconto di tutte le volte che ho pianto in questo letto, anche per lui.
Mi accarezza dolcemente la guancia e dice qualcosa
Piero: sono qui con te adesso e lo sai che mi dispiace che in passato ti ho fatta soffrire..
Io: ecco appunto è solo il passato,nel presente è bellissimo stare con te e nel futuro sarà ancora più bello.
Piero:tesoro mio
Strofino il naso al suo e torna a parlare.
Piero:ti prometto che sarà per sempre Mary
Sorrido solamente, poggio la testa sul suo petto stringendomi ancora di più a lui, sento la sua mano sulla mia schiena e annuso il suo profumo che sa di buono.
È così bello stare tra le sue braccia, alzo lo sguardo su di lui augurandogli la buonanotte,mi bacia dolcemente le labbra e dice qualcosa.
Piero: buonanotte amore mio.
E così stretti stretti ci addormentiamo in un lettino piccolo.

Ciaoo, tornata con un nuovo capitolo.
I nostri piccioncini a casa di Mary.
Quanto vi è piaciuta durante la chiaccherata con la compagna di scuola?
Cosa ne pensate,ha fatto bene secondo voi?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora