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Mi sveglio in una stanza diversa questa mattina, prendo il cellulare per spegnere la sveglia, speravo di vedere un suo messaggio ma nulla.
Mi alzo dal letto più triste che mai ed entro in bagno per una super velocissima doccia e una volta pronta scendo giù con il mio trolley, oggi ritorno a casa mia.
Scendo giù e trovo Dario alla reception,gli lascio la chiave e dico qualcosa.
Io: grazie Dario,ti saluto.
Dario:dove vai?
Io:a casa mia,me ne torno al mio paese.
Dario:no dai,si sistemerà tutto,ci parlo io con Piero
Io:no, non c'è niente da sistemare,vuol dire che doveva andare così..
Dario:ma Mary,voi vi amate,io l'ho visto con i miei occhi il vostro amore..
Io:per lui non è più così,ciao -dico per abbracciarlo-
Dario:ti accompagno io
Lo ringrazio e accetto l'invito.
Così usciamo dal B&B,e saliamo in macchina.
Lui mi chiede se ho salutato Mariagrazia e i suoi genitori,ma non l'ho fatto e non l'ho farò,non c'è la faccio a dire addio a delle persone speciali come loro,con Gaetano ho fatto tanta fatica e adesso lo vedevo come un padre,scaccio questo pensiero dalla testa non voglio piangere,non davanti al migliore amico di Piero.
Stiamo in silenzio per tutto il tragitto e una volta arrivati davanti la stazione di Agrigento,ci salutiamo e scendo dall'auto.
Prendo il cellulare per guardare l'orario che segna le 10:35,mi soffermo a guardare la foto come sfondo io e lui felici, dovrei toglierla cosi vado nella galleria fotografica e mi perdo a guardare tutte le nostre foto, scoppio a piangere, non dovevo farlo, mi fa male troppo il cuore,io lo amo e anche tanto.
Mi siedo sulla panchina e lascio che le lacrime bagnano il mio viso.
Intanto Piero a casa sua è appena rientrato perché è andato a correre come fa sempre.
Mi serviva correre,per mandare giù tutto quello che sta succedendo,tante cose in pochi giorni,ieri sera ho lasciato Mary, credo di aver fatto la cosa giusta per entrambi,non voglio più farle del male perché non lo merita,non da uno come me.
Salgo al piano di sopra e mi soffermo a guardare il collage alla parete, è quello che mi fece per Pasqua, eravamo felici in ogni foto, dò un pugno alle tastiere del pianoforte,mi rende nervoso tutto ciò.
Vado a farmi la doccia per non pensare.
Una volta finito, scendo giù per uscire, vorrei andare al bar così apro la porta e mi trovo davanti mia sorella.
Io:Mery
Mariagrazia: ti stavo citofonando,dove vai?
Io:in giro
Mariagrazia: vabbè,tu vai io resto con Mary,come sta?
Un colpo al cuore solo a sentire il suo nome,non le rispondo.
Mariagrazia:che cosa c'è Piero,mi fai entrare?
Io:sta facendo la doccia adesso- che faccio le sto mentendo-
Mariagrazia: vabbè l'aspetto..
Io:vuole stare sola..
Mariagrazia:ma che stai dicendo,mi vuoi fare entrare?
Faccio un profondo respiro e così entra in casa,la chiama e sale al piano di sopra,sono fottuto.
Scende nuovamente giù e dice qualcosa.
Mariagrazia:mi vuoi spiegare dov'è Mary e da quando dici bugie Piero?
Mi gratto i capelli e dico qualcosa.
Io:ok,non c'è.
Mariagrazia: e dov'è?
Io:a casa sua-dico come sussurrando-
Mariagrazia:dove?
Io:oh che minchia,se n'è andata a casa sua.
Mariagrazia:per quale motivo?
Le troppe domande di mia sorella ed io non le so rispondere.
Vedo che si arrabbia e torna a parlare.
Mariagrazia: Piero, adesso mi dici tutta la verità, senza un motivo non se ne andrebbe.
Faccio un altro profondo respiro e le rispondo.
Io:ci siamo lasciati,io l'ho lasciata.
Mariagrazia: avete litigato ancora?
Io:no,ho fatto la giusta per entrambi,per lei.
Mariagrazia:non ti ricosco più,mio fratello non farebbe queste cose,la ami,vi amate.
Io:non né sono capace.. lasciami andare Mery per favore..
Mariagrazia:sei un cretino,un perfetto cretino
Mi tira pugni sul petto, proprio come ha fatto quella sera Mary,le donne sono tutte uguali.
Le prendo le mani e cerco di farle una carezza sul viso ma lei si allontana, è la prima volta che lo fa.
Io:non essere arrabbiata con me,io sono sempre il tuo fratellone che ti vuole tanto bene.
Mariagrazia:io voglio che mio fratello si va a riprendere ciò che è suo,che lotta per amore non che la lascia andare via, non dopo quello che le è successo,ha bisogno di te e tu che fai la lasci,che uomo sei,dopo tutti questi mesi,la fai andare via,corri da lei e falla rimanere qui,non credo sia già partita,ti devi sbrigare se non lo fai giuro che non ti parlo per tutta l'estate.
Esce da casa mia sbattendo la porta,non l'ho mai vista così arrabbiata con me.
Mi è passata la voglia di uscire,mi siedo sul divano portando le mani sui capelli.
Nel frattempo Mary alla stazione, è ancora seduta sulla panchina.
Ho pianto abbastanza,non posso continuare a farlo in un luogo pubblico,mi vergogno persino delle mie labbra gonfie,ho coperto il viso con il trucco ma ho vergogna lo stesso per ciò che mi è accaduto.
Cerco di asciugare le lacrime e sento arrivare un messaggio, così prendo il cellulare è Mariagrazia,leggo il contenuto.
Mariagrazia:so quello che ha fatto mio fratello,ma ti prego ritorna a Naro,io ti voglio bene Mary.😘💕
Lei è tanto carina ad avermi scritto, quindi si sono visti, lui gli ha raccontato tutto.
Decido di risponderle.
Io:ciao Mary, anche io ti voglio bene ma non c'è più niente che mi faccia tornare a Naro,ci sentiamo lo stesso un bacio 😘
Invio il messaggio e mi alzo per poter andare a fare il biglietto.
La signora ci impiega un bel po' perché il macchinario non funziona.
Io:a che ora è il prossimo treno per Capo d'Orlando?
X:a mezzogiorno,aspetta qualche minuto,il tempo che si aggiusta.
Annuisco solamente e smanetto con il cellulare quando finalmente la signora mi informa che il macchinario funziona, mi chiede i documenti e cose varie,sto per pagare quando sento la sua voce,la riconoscerei tra mille,mi volto verso lui e dico qualcosa.
Io:che cosa vuoi ancora,ah già il bracciale ma non lo voglio.
Lui scuote la testa e mi prende la mano è una scossa elettrica per me.
La signora mi richiama e le risponde lui.
Piero:deve solo parlare un attimo con me.
Lei annuisce solamente e io dico qualcosa.
Io:mi dici che cosa vuoi,io devo andare...
Piero:ho fatto tutto di corsa per venire qui, non partire
Io: e per quale motivo?
Piero:voglio che resti qui,lo so di essere un coglione al cento per cento,che ho sbagliato tutto negli ultimi giorni, non meriti questo, e che mi sento una merda,non riesco a guardarti e sapere che quei lividi che hai sul viso è per colpa mia,non ho saputo proteggerti,ti ho lasciata da sola.
Ha parlato tanto e non me l'aspettavo, così prendo parola io.
Io:ti avevo perdonato e tu hai preferito lasciarmi,ormai è tardi Piero,ciao.
Mi volto per poter dare i soldi alla signora ma sento le sue mani sul mio braccio trascinandomi con sé allontanandoci.
Piero: cosa devo fare per non farti partire,sono pentito credimi
Io:no, non ti credo,ti ho già creduto abbastanza, tutte le parole che mi dicevi erano solo parole che non hai saputo mettere in pratica, quando io avevo più bisogno di te hai preferito lasciarmi andare che starmi vicino.
Una piccola lacrima scende dal mio viso,odio piangere, tolgo gli occhiali per poi asciugarle e le sue mani poggiano sul mio viso e mi bacia le labbra,non sentivo il contatto con le sue labbra da tanto tempo,mi erano mancati,non riesco a staccarmi perché lo amo e perché mi piace nonostante qualche piccolo dolore causato dallo scotch tirato con forza.
È lui a dare fine al bacio e dice qualcosa.
Piero:ti ho fatto male?
Annuisco solamente e torna a parlare.
Piero: scusami ma era l'unica dimostrazione che mi era rimasta, non andare via,non voglio perderti per un mio sbaglio, ricominciamo tutto, ti amo Mary.
Mi guardo intorno, nessuno ci ha visti tranne la signora che sta ancora aspettando.
Non riesco a crederci a quello che è appena successo tra noi.
Lui torna a parlare dato che io non gli rispondo.
Piero:ci ho provato io, adesso tocca a te se vuoi andare o restare lo capirò se uscirai da questa stazione,ti aspetto davanti la macchina,fai quello che ritieni giusto di fare.
Volta le spalle e lo vedo allontanarsi.
Porto le mani sui capelli e resto come impassibile,sento la signora che mi chiama.
Torno nel mondo reale, avvicinandomi a lei,prendo il mio trolley e lei dice qualcosa.
X:allora, paga il biglietto?
No,non posso farlo, scuoto la testa e dico qualcosa.
Io:cancelli tutto, non parto più,mi scusi arrivederci.
Lei mi fa un leggero sorriso e mi saluta gentilmente.
Con il mio trolley corro verso l'uscita spero sia ancora qui.
Lo cerco con lo sguardo e noto la sua macchina,sta salendo, continuo a correre verso l'auto e poggio le mani sullo sportello.
Io: Piero
Piero:Mary
Scende nuovamente,io lascio il mio trolley e avvolgo le braccia dietro il suo collo e lo bacio con tutto l'amore che sento,dò fine al bacio e dico qualcosa.
Io:ti amo anche io.
Piero: scusami per tutto amore mio,non ti farò soffire,mai più,vieni qui -dice facendomi poggiare la testa sul suo petto-
Mi accarezza la schiena dolcemente e torna a parlare.
Piero:hai tanto bisogno di me adesso,per dimenticare i lividi che ti ha fatto quella matta.
Alzo lo sguardo su di lui e gli accarezzo la barba,sorrido finalmente dopo tanti giorni.
Piero: vieni,andiamo,solo noi due.
Io: dove andiamo?
Piero:a San Leone,ci aspetta la villetta,vuoi quello che voglio io?
Io: e cosa vuoi?
Piero: poter stare solo con te lontani dalla mia famiglia,dai nostri amici, poter sfiorare il tuo corpo.
Io:si lo voglio.
Prende lui il mio trolley caricandolo in macchina e saliamo.
Lui al posto di guida e io accanto a lui.
Lo guardo mentre mette in moto e quando poggia la mano sul cambio marce, intreccio le nostre dita.
Poter ricominciare con lui è come dargli un'altra opportunità,ho visto nei suoi occhi il suo pentimento per ciò che ha fatto ieri sera e per tutto il casino successo nei giorni passati,ma adesso non ci voglio pensare più, voglio solo concedermi a lui perché nonostante tutto l'amore che provo è più forte di tutto.

Ciao a tutte, nuovissimo super capitolone per voi.
Mentre Mary sta per partire, Mariagrazia chiarisce le idee al fratello che si presenta alla stazione.
Nuovi colpi di scena per i nostri protagonisti.
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.😘😘

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora