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Siamo ancora a casa sua, lui suona una musica bellissima e io lo ascolto, è una melodia che mi entra nelle orecchie,mi piace da morire,lo guardo innamorandomi più di quanto lo sono già.
Gli bacio la barba e mi alzo dalle sue gambe, entro in camera sua e guardo fuori dalla finestra.
Sorrido vedendo che sta nevicando, così prendo parola.
Io: nevicaa, Piè vieni qua
Mi stringo nel mio maglione fa freddo in casa, sento lui che mi abbraccia da dietro e prende parola.
Piero: quasi tutto bianco
Io:sii, è bellissimo
Mi bacia la guancia e alzo lo sguardo su di lui sorridendo e dice qualcosa.
Piero:ti piace la neve
Io:a chi non piace?
Piero:quantu si bedda
Mi stringe ancora di più e in silenzio guardiamo la neve scendere e imbiancare le case.
Le sue braccia mi riscaldano,chiudo gli occhi godendomi il momento è lui a prendere parola.
Piero:mi sa che dobbiamo rimanere qui,vado ad accendere i riscaldamenti
Io:alza parecchio,fa freddo
Mi prende per mano e mi trascina giù.
Nel frattempo che si allontana io continuo a guardare la neve,mi piace guardarla.
Vado in cucina e cerco qualcosa da poter mettere sotto i denti, sarà rimasto qualcosa dentro spero visto che sta da me da un po' di settimane.
Piero: cosa cerchi?
Io:ho trovato quello che cercavo, oggi pasta e lenticchie,ci riscaldiamo,ti vanno bene Barone?
Piero:si che vanno bene
Così mi metto all'opera tra i fornelli, decido anche di fare delle polpette con la lenticchia rimasta e poi non saprei.
Io:amore,in casa non c'è granché,che uso come contorno?
Si precipita da me e mi risponde.
Piero: posso andare a chiedere ai miei
Io: non voglio disturbare
Piero:scemina, nessun disturbo,vado io, cosa vuoi tu?
Io: patate
Piero:vado e torno
Così esce di casa ed io giro la lenticchia in pentola, già fa un odorino da leccarsi i baffi.
Una volta tornato preparo anche le patate al forno e quando è tutto pronto mangiamo parlando del più e del meno.
Il tempo oggi non è proprio dei migliori, così stiamo accoccolati sul divano,una tra le braccia dell'altro,sta per avvicinare le labbra sulle mie ma arriva una chiamata al mio cellulare,sbuffa e mi ridere.
Piero:no dai non rispondere
Io: fammi vedere chi è
Così prendo il cellulare e leggo scritto nel display Luana.
Io: vedi è tua cugina, quindi è importante
Rispondo al cellulare.
Io:dimmi Luana
Luana: ciao tesoro, tutto bene?
Io:si e tu?
Luana: tutto ok, scusa se ti disturbo ma volevo solo dirti che questo pomeriggio non lavoro dato che nevica  quindi hai il giorno libero.
Io:ah ok, grazie quindi ci vediamo domani.
Luana:si a domani, un bacio
Termina la nostra chiamata e Piero prende parola
Piero:non devi lavorare?
Io:no, sono tutta tua.
Piero:si, tutta mia -dice sorridendomi-
Mi fa mettere a cavalcioni su di lui e io poggio le mani sulla sua barba,ci gioco è così morbida.
Piero: quanto ti piace la mia barba?
Io:da morire e pensare che quando mi sono innamorata di te eri sbarbuto e con gli occhiali rossi.
Piero:il baby Piero -dice ridacchiando-
Rido anche io e struscio il naso al suo e dico qualcosa.
Io: e adesso sei un uomo magnifico
Piero:il tuo uomo
Io:il mio uomo,si amore
Avvicino le labbra alle sue e gliele bacio dolcemente.
Ci siamo dati alle coccole e mi piacciono tanto.
Fuori è tutto bianco ormai quindi credo che non possiamo tornare da me,siamo rimasti qui oggi, forse è un bene per lui magari adesso che è tutto chiarito con il padre torna qui a casa sua.
Accende la TV mettendola su canale 5 sa che a quest'ora c'è la mia serie preferita.
Io: adesso torni qui?
Piero: credo di si
Io: è giusto così
Piero:mi mancherà svegliarmi accanto a te,la tua meravigliosa cucina,mi ero abituato in una vita in due.
È sempre così dolce lui, anche a me mancherà tanto, gli accarezzo la guancia e gliela bacio,mi stringo a lui e comincio a guardare Day Dreamer.
Il pomeriggio passa così in fretta, fuori è buio anche se sono le 17:30.
Faccio un profondo respiro e salgo al piano di sopra, vorrei farmi una doccia almeno anche se non ho cambi.
Faccio scorrere l'acqua sul mio corpo insaponandomi, ricordo quel sapone una volta gliel'ho regalato io, è intatto non l'ha mai usato, forse lo tiene per bellezza ma siccome oggi mi trovo qui mi lavo io è l'unico detergente vegan.
Una volta uscita metto addosso un'asciugamano,si apre la porta, può essere solo lui.
Piero:sei qui
Annuisco solamente e lui torna a parlare.
Piero:ti porto qualcosa di mio
Esce nuovamente dal bagno ed io finisco di asciugarmi, raggiungo lui in camera e lo trovo di spalle che cerca qualcosa nell'armadio.
Lo abbraccio da dietro e gli bacio la schiena coperta dalla felpa.
Io: cos'hai trovato?
Piero:una felpa,ti va bene questa?
Oddio me la ricordo,la felpa gialla con un piccolo cuore sul petto.
Io:non la metti più questa?
Piero:no
Me la porge ed io la prendo ma la poggio sul letto,mi guarda e poi torna a parlare.
Piero:ehm vado giù
Io: aspetta
Piero: vai a vestirti
Io:sei stato tu a dirmi di non vergognarmi..
Lo abbraccio e lui mi accarezza le braccia e dice qualcosa.
Piero:fa freddo Mary,vai a vestirti
Annuisco solamente ed esce dalla camera, intanto io metto la sua felpa e mi siedo sul letto, quanti ricordi con questa felpa avevo alcune foto al cellulare ma qualcos'altro mi torna in mente,lui con questa felpa al ristorante di Riccardo sono insieme e accanto a lui,oddio la sua ex,forse non la mette più apposta per questo.
Non so perché apro il cassetto del comodino il cuore batte a mille forse per paura di trovare qualcosa che non mi piace invece non c'è niente ma presa dalla curiosità apro anche l'altro cassetto,ci trovo un quaderno di spartiti così lo sfoglio magari ci trovo qualche melodia da farmi imparare.
Ma vedo che è caduto qualcosa, così mi abbasso per prenderla e leggo scritto "novembre 2018 ♥️"
Oh merda, già capisco ma giro la foto,lui con la troia,una foto in bianco e nero che ricordo perfettamente,il cuore batte a più non posso ricordando quel periodo.
Perché ha ancora questa foto,mi aveva detto di aver buttato tutto, così scendo giù con quella foto ancora tra le mani.
È in cucina e dice qualcosa.
Piero: quanto ci hai messo, ordiniamo invece di cucinare?
Sono abbastanza nervosa, lui lo capisce e torna a parlare.
Piero: che succede?
Gli butto la foto in faccia e gli rispondo
Io: avevi buttato tutto,vero?
Piero:non ricordavo di averla
Io: cazzate
Piero:Mary..
Scoppio a piangere andando verso il salone,lui mi segue e mi prende il braccio.
Io: lasciami,mi ricordo quella foto,l'aveva pubblicata l'house teca ed io avevo smesso di seguirla in quel periodo, non dirmi altre cavolate,torno a casa mia
Piero:ti congeli, fammi spiegare
Io: cosa c'è da spiegare?
Cerca di asciugarmi le lacime ma io mi scanzo.
Piero: perché hai aperto il cassetto?
Io:non lo so,il cuore mi ha detto di farlo e aveva ragione
Piero:non me la ricordavo davvero Mary,credimi
Io: e perché dovrei crederti,era proprio dentro un quaderno,tutta conservata per bene.
Piero:a me non importa di questa foto di merda, sono pentito di tutto quello che ho fatto,lo sai
Mi giro guardando fuori dalla finestra, provo ad asciugare le lacrime dal mio viso e sento nuovamente la sua mano sul mio braccio.
Piero: amore,sai che è così, non ti mentirei mai, guardami
Scuoto la testa solamente.
Piero:dai girati ti prego
Faccio un respiro profondo e mi volto verso lui.
Strappa la foto in mille pezzi proprio davanti ai miei occhi e torna a parlare.
Piero:vedi che non mi interessa nulla, esisti tu solo tu Mary nel mio cuore e nella mia mente, vieni qui -dice infine-
Mi stringe a sé, facendomi poggiare la testa sul suo petto, accarezza la mia schiena dolcemente e rimaniamo in silenzio per qualche secondo, è sempre lui a prendere parola.
Piero:sei tu la mia vita e solo tu hai reso me un uomo migliore,sono stato fortunato ad incontrarti.
Alzo lo sguardo su di lui, poggia una mano sulla mia guancia e continua a parlare.
Piero: non ho mai regalato a nessuna un anello,solo a te,non essere più gelosa del mio passato perché lei non ha mai significato nulla,tu si invece Mary,sai fare tutto,hai tante qualità ma davvero tante,non c'è nemmeno paragone, tu sei immensa hai capito?
Annuisco solamente, poggia entrambe le mani sul mio viso e mi bacia le labbra.
Piero: adesso fammi pulire qui
Io:no faccio io
Così mi dà la scopa e la paletta ed io raccolgo tutto,butto nella raccolta della carta e dico qualcosa.
Io: via brutta troia per sempre.
Lui ridacchia e dice qualcosa
Piero:ah ecco perché volevi farlo tu
Io: dovevo avere una rivincita no?
Annuisce e mi stringe nuovamente a sé.

Eccomi di nuovo qui con nuovo capitolo.
I nostri protagonisti bloccati a casa di Piero data la neve.
Tanto amore ma anche gelosie da parte di Mary.
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora