Sapete troppo

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<< Liiiiiiiam>> piagnucolo allungando all'inverosimile il suo nome per dare più enfasi alla mia preghiera.

<< No e smettila di seguirmi, sei inquietante>>

Accelero il passo adeguandomi al suo ritmo in modo da tenermi sempre sulla sua scia mentre cerca di seminarmi attraverso il giardino. << Ma ne ho assolutamente bisogno>>

<< Non è vero>>

<< Invece sì>> pesto i piedi con fare infantile.

Si lascia sfuggire una risata nonostante gli sforzi per cercare di rimanere serio. << Non morirai senza>>

<< E se invece succedesse?>>

Con uno scatto lo raggiungo abbracciandolo da dietro, così forte da rendergli difficile persino respirare.

<< Louis>>, tossisce senza fiato, << Così mi uccidi>>

<< Così capisci cosa si prova a non sapere se morirai a breve per colpa di qualcuno che si spaccia per tuo amico>>

<< Tommo, cosa ti serve?>> chiede Zayn uscendo in quel momento dalla portafinestra della cucina con sguardo curioso e divertito, riuscendo ad inquadrare al volo la situazione.

Apro la bocca per rispondere ma mi ritrovo ad esitare per qualche secondo di troppo. << Cos'è che ti avevo chiesto?>>

<< Sei serio?>> sbotta Liam voltando la testa verso di me, che non accenno a lasciarlo andare.

<< Scusa se mi sono lasciato distrarre dal fatto che tu mi abbia negato qualcosa di vitale importanza>>, sbuffo con tono ferito.

<< Ma se non ricordi neanche di cosa stai parlando!>>

<< Amico, però gli hai detto di no>> interviene in mio sostegno Zayn corrucciando le sopracciglia.

<< Mi hai detto di no>>, ripeto piagnucolando, << Nessuno può dirmi di no>>

<< Neanche Harry>> aggiunge Zayn annuendo con decisione, come se quello definisse già tutto.

Inarco un sopracciglio con fare stizzito. << Soprattutto Harry>>, sottolineo, << Ma lui non lo farebbe mai perché a differenza tua tiene a me>>

<< Perché a differenza mia riceve ben altri trattamenti>>

Zayn sputa fuori la birra che stava bevendo, colto alla sprovvista dalle risate, iniziando a tossire senza fiato mentre io lascio andare la testa contro la spalla di Liam perchè quasi non riesco a reggermi in piedi.

<< Liam>>, tossisce Zayn appoggiandosi a me con una mano in cerca di sostegno, << Non sapevo – sto per morire, aiuto>> è tutto quello che dice prima di scoppiare di nuovo a ridere.

<< Insomma, ci sono modi e modi di dire le cose>>, lo prendo in giro, << Un vero gentiluomo non si esprimerebbe mai così>>

Finalmente Liam capisce l'enorme doppio senso nascosto dietro la sua risposta. << Oh mio Dio!>>, esclama con espressione disgustata provando senza successo a liberarsi dal mio abbraccio, << Siete due pervertiti – Gesù! – tieni le tue manacce lontano da me>>

<< Hai capito?>>, Zayn inarca un sopracciglio con un sorrisetto diabolico, << Niente mani, si passa direttamente alla fase due>>

<< Che cazzo, però, Payno! Potresti almeno portarmi a un appuntamento prima di chiedermi di farti un p...>>

A quel punto Liam è talmente rosso dall'imbarazzo da iniziare ad urlare pur di interrompermi. Io e Zayn probabilmente non abbiamo mai riso tanto in tutta la nostra vita. Veniamo distratti solo da un'altra risata, forte e sguaiata come solo quella di Niall può essere, proveniente dalla parte opposta del giardino. Decidiamo di avvicinarci per capire cosa stia succedendo ma, per coerenza con me stesso, cammino continuando ad abbracciare Liam da dietro nonostante le sue proteste.

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