Habit

Il primo soffio

<< Facciamo a metà?>>

Zayn piazza un sandwich davanti ai miei occhi riportandomi alla realtà mentre, senza neanche rendermene conto, fissavo da chissà quanto tempo una macchia sulla valigia della signora seduta proprio di fronte a me. Scuoto la testa ma mi ignora spingendo tra le mie mani mezzo panino prima di lasciarsi cadere sulla sedia libera al mio fianco.

<< Mangia>>, bofonchia addentando la sua parte, << Non fare il cazzone>>

<< Ti ho già detto che non sono nervoso>> sbuffo una mezza risata alzando gli occhi al cielo e do anche io un morso al sandwich per dimostrargli che sono sincero.

Di nuovo mi ignora, probabilmente sapendo fin troppo bene quanto io me la stia facendo sotto, così non insisto prendendo il cellulare per leggere il messaggio che mi è appena arrivato.

<< Harry mi ha mandato una foto di Ed a casa nostra con una pila di cartoni della pizza>>, spiego con un velato tono di sospetto, << Ed?>>

<< Magari passava da quelle parti>>

<< Zayn>>

<< Liam lo ha chiamato>>, ammette parlando a bocca piena, << Gli ha detto anche di fare finta di non sapere niente, sai, per distrarlo>>

<< Rimpiazzato da una pizza – wow! – questo fa male>> sdrammatizzo buttando la testa all'indietro.

Si mette a ridere appoggiandosi con un gomito sulla mia spalla. << Che pretendevi?>>

<< Mi sembra giusto>>, sistemo distrattamente il ciuffo sulla fronte, << Quindi stasera festino senza di me?>>

<< Visto che Ed è stato così gentile da portare spontaneamente le pizze per tutti>>, stringe le spalle con aria innocente, << Sarebbe da maleducati rifiutare>>

<< Spontaneamente>> sottolineo con sarcasmo.

<< Spontaneamente>>, annuisce con convinzione prima di mettersi a ridere, << Sai com'è fatto Harry – insomma – tende a farsi prendere dall'ansia>>

<< Questo sì che mi tranquillizza>>, rido nervosamente stropicciandomi il viso con una mano, << Tu pensi che ci sia motivo di farsi prendere dall'ansia?>>

<< È Harry>> si giustifica con una smorfia.

<< Lo sto chiedendo a te infatti>>, specifico, << Sincero>>

<< Onestamente, fratello, non lo so>>, scrolla le spalle, << È una situazione strana. Per farti volare dall'altra parte del mondo senza preavviso immagino che sia qualcosa di grosso, ma se fosse legato alla band non avrebbe senso parlartene da solo quindi – non lo so – magari non è niente di che e Simon è solo un ricco viziato che si diverte così>>

<< Non hai tutti i torti>>, lascio sfuggire una mezza risata.

<< Potrebbe essere una cosa grossa in senso positivo, potrebbe essere letteralmente qualsiasi cosa, è inutile pensarci>>

<< Non ci sto pensando>> mento spudoratamente guadagnandomi un'occhiataccia.

<< È inutile pensarci>>, ripete con decisione, << E soprattutto non ha senso pensare al peggio perché potrebbe volerti parlare di qualsiasi fottutissima cosa>>

Sbarro gli occhi colto da un improvviso senso di panico. << Pensi che voglia parlarmi?>>

Zayn si volta lentamente verso di me guardandomi con un cipiglio confuso. << Credi che ti voglia a L.A. per fare una partita a scacchi?>>