Viva la vida

1.3K 67 21
                                    

<< Qualcuno di voi ha visto Harry?>>

<< Credo sia andato a dormire>>, risponde Rebecca, << Non si sentiva molto bene>>

Le faccio un occhiolino di ringraziamento e mi dirigo verso le scale. Apro la porta della nostra stanza e mi affaccio giusto per controllare. La luce è spenta ma non è ancora buio quindi riesco a distinguere con chiarezza l'ammasso informe di coperte sul letto di Harry. Chiudo la porta assicurandomi di non fare rumore e scendo rapidamente le scale.

<< Come sta?>> mi chiede Liam preoccupato. Mancano meno di ventiquattro ore alla prossima esibizione e Harry oggi ha avuto un crollo nervoso o fisico, nessuno lo ha realmente capito. Semplicemente, a un tratto, durante le prove non è più riuscito a cantare.

<< Niente che una tazza di tè non possa risolvere>> rispondo stemperando la tensione. 

Quando il bollitore fischia verso l'acqua nelle due tazze che avevo preparato prima di avviarmi nuovamente verso il piano di sopra. Questa volta non mi preoccupo di fare piano, so già che Harry non sta dormendo.

<< Arrivano i rinforzi>>, annuncio con tono allegro entrando in camera.

In risposta ottengo solo una sorta di grugnito che, a modo suo, vorrebbe dire "lasciami stare". Lo ignoro e con andatura sicura ed elegante, con la testa all'insù come se fossi un maggiordomo di Buckingham Palace, arrivo fino al comodino per appoggiarvi le tazze.

<< Il suo tè, Sir>> annuncio con un inchino e mantenendo a fatica quell'espressione seria e aristocratica.

Harry si lascia sfuggire una risatina ma si copre fin sopra la testa con il piumone cercando di nascondere il viso.

<< Sir>>, lo chiamo di nuovo porgendogli il tè e Harry finalmente si mette a sedere. Afferra la tazza con un sorriso e inizia a sorseggiare mentre io prendo la mia, sedendomi sul suo letto a gambe incrociate.

<< Niente che una tazza di tè non possa risolvere>>, mi prende in giro con un lieve sorriso.

<< Non avrei saputo dirlo meglio>>

Harry sorride, ma mentre prende un altro sorso di tè il suo sguardo sembra perdersi tra il fumo che sale. Immaginare a cosa stia pensando è fin troppo semplice. Se la band è preoccupata per l'esibizione lui è letteralmente terrorizzato. Dopo aver esaurito la carica di adrenalina che lo aveva spinto a superare indenne la prima puntata di X Factor, ha avuto un crollo. Adesso teme di non farcela, di non riprendersi in tempo o, peggio, di rovinare la performance e mettere tutti a rischio eliminazione.

<< Prima hai perso una scena memorabile>>, dico per riconquistare la sua attenzione, << Niall e Zayn hanno messo il pepe nel caffè di Mary>>

Harry scoppia a ridere mentre beve e quasi soffoca. Anche io inizio a ridere quindi mi tira un calcio da sotto le coperte, poi si sporge verso il comodino per posare la tazza mentre continua a tossire senza fiato.

<< Sei un idiota!>> cerca di dire tra un colpo di tosse e l'altro, ma ride così tanto che non riesce a sembrare irritato neanche per finta.

<< Io comunque al tuo posto non mi preoccuperei per domani>>, spiego dopo qualche istante di silenzio. << Qual è la cosa peggiore che può succedere? Non riuscire a cantare?>>, scrollo le spalle con disinvoltura, << Pensi davvero che sia una cosa così fondamentale per l'esibizione?>>

Sbuffo in modo volutamene esagerato, << Credo sia arrivato il momento di dirti la verità>>

Mi alzo con un sospiro. 

HabitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora