Habit

Ora o mai più

Credo di non essere mai stato così stanco in tutta la mia vita. 

Mancano venti giorni all'inizio del tour e nell'ultima settimana la frenesia generale è stata talmente tanta da avermi ricordato l'ultimo periodo a X Factor, quando ci giocavamo il tutto per tutto e nessuno aveva voglia di uscire dalla sala prove fino a notte fonda. 

Non volendo cedere per nulla al mondo alla stanchezza, stasera ci siamo ostinati a voler mantenere il programma che prevedeva di guardare un film tutti insieme per aspettare la mezzanotte e dare inizio ai festeggiamenti del mio compleanno, proprio come abbiamo fatto un paio di settimane fa per Zayn. Il risultato, piuttosto prevedibile, è stato un ammasso di cadaveri sparpagliati per la camera di Niall mentre le immagini del film continuavano a scorrere in solitaria in tv. 

Il primo a crollare è stato Zayn. Si era accoccolato sulle gambe di Louis addormentandosi quasi all'istante, prima ancora che iniziasse il film. Dopodiché non so di preciso come siano andate le cose, so solo di aver aperto gli occhi di soprassalto a causa di una forte esplosione – che non ci sarebbe stata se avessero lasciato scegliere a me il film – trovando Niall a sovrastare quasi del tutto il corpo di Liam mentre dormivano sul letto, e Louis, seduto a terra, con la schiena appoggiata alla base del divano e la testa riversa all'indietro sui cuscini, a pochi centimetri dal mio braccio. Sono bastati pochi secondi per sprofondare nuovamente in un sonno profondo.

Beep-beepbeep-beep-beepbeep

Mi giro su un fianco, infastidito da un suono acuto che si è insinuato a disturbare i miei sogni.

Beep-beepbeep-beep-beepbeep

Mi metto supino, riuscendo a trovare con difficoltà una posizione abbastanza comoda per le gambe, e  finalmente quel suono fastidioso sembra essere sparito. Dopo qualche secondo di silenzio, proprio quando stavo per perdere quel briciolo di lucidità risvegliata dal beep, sento qualcuno muoversi mentre un peso fa affossare un punto indefinito del cuscino vicino al mio ginocchio destro.

<< Buon compleanno Harry>> sussurra la voce di Louis al mio orecchio travolgendomi in un abbraccio prima ancora che io riesca ad aprire gli occhi.

Ancora stordito da quel risveglio improvviso mi guardo intorno confuso, notando che l'orologio della televisione segna mezzanotte. Louis si fa spazio sul divano scivolando tra me e la spalliera ma continuando a restare avvinghiato al mio petto e con il viso poggiato sulla mia spalla. Ha già gli occhi chiusi quindi immagino che si sia svegliato solo per cambiare posto e venire a farmi gli auguri. Nel momento in cui capisco che quel suono fastidioso doveva essere la sua sveglia, le farfalle iniziano a fare festa nel mio stomaco mettendo tutto a soqquadro. Sapeva di essere troppo stanco per resistere senza crollare, avrebbe potuto farmi gli auguri al mattino come tutti gli altri, ma ha voluto mettere la sveglia per assicurarsi di essere con me a mezzanotte.

<< Harry>> borbotta con la voce impastata dal sonno.

<< Mh?>>

<< Spegni quel cazzo di telefono oppure lo lancio dalla finestra appena arriva un'altra notifica>>

Cerco di soffocare una risata perché solo lui riesce a sembrare minaccioso anche mentre dorme accoccolato con un sorriso stupendo stampato in viso. Sfilo con qualche difficoltà il cellulare dalla tasca – non voglio muovermi troppo e rischiare che vada via -  e dopo aver dato una rapida occhiata alle notifiche che continuano ad apparire sul display lo spengo. Il mio compleanno è iniziato nel migliore dei modi, ci sarà tutto il tempo per rispondere a mia madre e a chiunque altro. Sbircio ancora una volta il profilo di Louis che sembra stato fatto su misura per combaciare con la mia spalla, con le lunghe ciglia a solleticare gli zigomi alti, il naso a punta premuto contro la stoffa della mia felpa e le labbra sottili tirate in un leggero sorriso. Lascio che il suo respiro calmo e regolare mi culli fino a far addormentare sia me che quelle maledette farfalle.