Sole a Londra

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<< Gem, se hai visto la diretta perché me lo chiedi?>>, rido sedendomi sui gradini di ingresso mentre parlo al telefono con mia sorella. Per essere ottobre sembra una giornata estiva.

<< Perché voglio sapere com'è stato per te, sei proprio ottuso quando vuoi>> risponde scocciata.

<< Non si può descrivere>>, sospiro ripensando alle emozioni vissute durante lo show della sera prima, << Ho ancora la pelle d'oca se ci ripenso>>

<< La mamma ha pianto tutto il tempo>>, scoppiamo a ridere insieme, << Siete stati proprio bravi>>

<< Non me lo sarei mai aspettato per come erano andate le cose>>

<< Ma davvero avete cambiato la canzone all'ultimo minuto o lo hanno detto solo per farvi una buona pubblicità?>>

<< Certo che è vero>>, esclamo ripensando alle folli ventiquattro ore che avevamo appena vissuto, << Non so neanche come abbiamo fatto e, ad essere sincero, se il gruppo non fosse stato esattamente questo non penso che ci saremmo riusciti>>

<< In che senso?>> mi chiede curiosa.

<< I ragazzi sono fantastici>>

<< Questo me lo ripeti ogni volta che ci sentiamo>>, ride prendendomi in giro.

<< Lo so ma non riesco a non pensarci, sono stato fortunato. Senza di loro non sarebbe stato lo stesso>>

<< Si vede che c'è sintonia, lo si percepisce anche dalla tv>>

Sorrido tra me e me mentre strappo qualche ciuffetto di erba. << Dovresti conoscerli, Gem>>

<< La mamma è innamorata di Louis>>, si mette a ridere e anche io non resisto.

<< Ma sono suo figlio, devo essere io il suo preferito>>

<< Per il momento lo sei, ma è una dura lotta>>

Per un attimo non capisco cosa stia succedendo. Sento solo un urlo e l'impatto con qualcosa che mi prende alle spalle e mi butta giù in avanti, con la faccia schiacciata sull'erba. Poi questo qualcosa mi scompiglia i capelli con entrambe le mani e finalmente decide di togliersi da sopra le mie costole.

Mi tiro un po' su cercando di togliere la terra dalla faccia e dai capelli e trovo Louis lì seduto accanto a me con le gambe incrociate e il sorriso più genuino e spensierato che io abbia mai visto.

<< Buongiorno Harold>>, se possibile sorride ancora di più.

<< Harry?>>, sento provenire una voce in lontananza dal mio telefono. Cerco velocemente tra i fili d'erba fin quando ritrovo il cellulare.

<< Gem>>

<< Harry ma che è successo?>>, non so se il suo tono sia preoccupato o divertito.

<< Quell'idiota di Louis mi ha aggredito alle spalle>> rispondo guardando il mio amico e non riuscendo a trattenere un sorriso. Mia sorella scoppia a ridere in una maniera, secondo me, poco delicata visto che qualcuno ha appena attentato alla vita del suo fratellino.

<< Chi è?>> chiede curioso Louis.

<< Mia sorella>>

Vedo una scintilla accendersi nel suo sguardo. << Passamela>>

<< No che non te la passo>>, allontano il telefono appena capisco che sta per lanciarsi per afferrarlo. In men che non si dica sono di nuovo a terra con Louis sopra di me che lotta per raggiungere la mia mano. Non capirò mai come faccia a essere così agile.

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