<< Cinque minuti di pausa>>
Prendo una bottiglietta di acqua e mi butto sul divano, sono distrutto. Gli altri ragazzi escono dalla stanza insieme a Savan probabilmente per prendere un caffè alle macchinette. Sono quasi tentato di seguirli perché mi rendo conto di avere davvero bisogno di un litro di caffè ma non ho la forza di alzarmi. Niall si siede sul divano accanto a me mentre sbadiglio sonoramente.
<< Dovresti vedere la tua faccia>>, mi prende in giro.
Rido stropicciandomi il viso con le mani. << Potrei addormentarmi in questo momento>>
<< Lo vedo>>, commenta, << Si può sapere che avete combinato stanotte tu e Louis?>>
Lo guardo confuso, chiedendomi come faccia a saperlo. Non che dovesse essere un segreto ma dormivano tutti e non siamo stati fuori a lungo. Abbiamo chiacchierato per un'ora o due ma poi siamo rientrati perché faceva troppo freddo e Louis era sul punto di ibernarsi.
Niall deve intuire quello a cui sto pensando perché improvvisamente inizia a darmi spiegazioni. << Liam è sceso in cucina a bere e vi ha visti dalla finestra>>
Nella mia testa maledico Liam perché non riesce mai a farsi i fatti suoi e finisce sempre per parlare troppo. Naturalmente lo avrà riferito a tutti prima ancora di dare il buongiorno.
<< Inoltre stanotte ho rischiato di avere un infarto quando ho sentito un rumore fortissimo, una specie di elefante colpito da un tir che finisce sopra un cervo agonizzante>>
Scoppio a ridere colpito dall'immagine con cui Niall ha appena descritto la mia caduta in cucina. << Ehi!>>, protesto per essere stato definito un elefante, un tir e un cervo agonizzante. Non so per quale delle tre il mio ego si senta più offeso.
<< E poco dopo siete entrati in stanza voi due quindi almeno ho capito di non essermi svegliato in Jumanji>>
Continuo a ridere sinceramente divertito. << Sono solo caduto>>, gli spiego toccando inconsciamente il punto della schiena su cui è già comparso il livido, << Eravamo andati in cucina e non so per quale motivo stavo camminando all'indietro>>
Niall si copre il viso con una mano e non so se sia più disperato per la mia goffaggine o più divertito.
<< Non mi ero accorto che ci fosse una sedia e Louis, - che bastardo - non me lo ha detto>>
La risata di Niall esplode riempiendo l'intera stanza e non riesco a non farmi contagiare. << Siete due idioti!>>
<< Io qui sono solo una vittima>>, provo a difendermi pur essendo il primo a sapere di essere un perfetto idiota, << Comunque eravamo solo scesi a fare una chiacchierata>>
<< In piena notte? In giardino?>>, l'espressione di Niall è sinceramente confusa.
Stringo le spalle per fargli capire che in fondo non c'è niente di strano. << Credo che Lou avesse bisogno di parlare con qualcuno>>
<< Credi?>>
<< Sì, ehm>>, cerco di fare mente locale per un attimo, << Non di qualcosa in particolare ma aveva bisogno di un momento per tirare fuori tutto quello che gli stava passando per la testa>>
<< Un po' come te quando hai avuto quella crisi?>>
Collego per la prima volta i due avvenimenti e mi stupisco di non averci pensato prima. Louis era in crisi? Non mi aveva dato questa impressione, ma forse ha solo avuto un modo diverso rispetto al mio di manifestare quello che gli stava succedendo.
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Habit
FanficQuando trovi la tua persona lo senti nell'aria. Senti che qualcosa è cambiato nella tua vita anche se inizialmente non riesci a darti una spiegazione. Non importa quanto il mondo vada veloce, sai di avere qualcosa che ti tiene ancorato alla realtà...