L'ultima metro

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<< Harry!>>

Si gira verso di me con un sorriso che va da un orecchio all'altro, splendendo come un raggio di sole anche nel grigiore della stazione della metropolitana in un freddo pomeriggio di metà febbraio.

<< Perché stai facendo un video?>> chiede incuriosito.

<< Ultimo giorno a Londra prima di partire per il tour>>, faccio un giro su me stesso per inquadrare la stazione prima di tornare su Harry, << Questa è l'ultima metropolitana che prenderemo come persone normali>>

<< Da ora in poi solo jet privati>> si mette a ridere mimando un aereo che decolla.

Ruoto la telecamera avviando quella interna per inquadrare me. << Evidentemente alcuni di noi non sono normali neanche adesso>>, mi sposto alle spalle di Harry allungando il braccio per fare entrare entrambi nello schermo.

<< E quello di sicuro sei tu>>

Abbasso il bordo del suo beanie blu coprendogli tutto il viso. << Censurato>>

Si mette a ridere e quando riemerge da sotto il cappello anche le sue fossette hanno deciso di allietare questo video.

<< E comunque questa non sarà la nostra ultima metro perché dobbiamo anche tornare indietro>>

<< Ed ecco che Harry Styles decide di rovinare un momento poetico>>

Mi dà un pizzicotto sul braccio prima di ribattere << Sei tu che non rifletti prima di parlare>>

<< E invece no>>, faccio una smorfia, << Ho detto che sarà l'ultima e quindi sarà l'ultima. Torneremo a piedi, in autobus, in taxi o a cavallo, ma non in metro>>

Ride scuotendo la testa con rassegnazione, << Io non salgo a cavallo dopo aver preso un milkshake>>

<< Perché tu sai andare a cavallo?>>

<< No, ma di sicuro mi farebbe stare male dopo un milkshake>>

Alzo gli occhi al cielo perché a volte riesco a perdermi quando provo a seguire i suoi ragionamenti. << Ok, grazie per l'informazione>>

<< Muoviti, sta arrivando>>

<< Un sorriso per il nostro ultimo giorno di vita normale?>> gli chiedo sfoderandone uno a mia volta prima che Harry si avvicini ancora di più a me per regalare alla telecamera il più bello dei suoi sorrisi. Interrompo il video posando il cellulare in tasca per seguire Harry verso la fine della banchina. Il treno si ferma davanti a noi meno di un minuto dopo e per fortuna non sembra neanche affollato. Troviamo addirittura due posti vuoti così andiamo a sederci.

<< Avresti mai immaginato che fosse così la vita da popstar?>>, gli metto un braccio intorno alle spalle, << Attraversare tutta Londra solo per andare a prendere un milkshake>>

<< Siamo dei veri ribelli>>

<< Sesso, droga e rock 'n roll>>

<< La musica c'è, la droga sotto forma di frullato pure>>, la sua fossetta sinistra mi guarda provocante, << Sul resto bisogna lavorarci>>

Scoppio a ridere lasciando cadere la testa all'indietro. << Harry>> lo rimprovero assicurandomi, però, di stringerlo un po' di più a me.

<< Non ho detto con chi, non rompere>>

<< Ok, non sono geloso>> mento e non sono sicuro di essere riuscito a prendere in giro neanche lui. Perché anche se tra me e Harry non c'è nulla di chiaro e definito, né tantomeno siano mai stati posti dei limiti, non posso negare di essere un ragazzo geloso. Non troppo, non lo sono mai stato in maniera evidente, ma sono piuttosto certo che non rimarrei indifferente all'idea di Harry a letto con un'altra persona in questo momento.

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