12.

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Non riesco ancora a realizzare che io e Mattheo ci siamo baciati, come ho potuto lasciarglielo fare? Non sono neanche certa che Louis mi abbia tradita... e invece l'ho fatto io con lui. Mattheo mi ha baciata. Mi ha baciata, Dio perchè continuo a ripeterlo? Io lo odio, con tutta me stessa, è una cosa che non si dovrà mai più ripetere!

"Alison?? Terra chiama Alison Alvarez, mi sente?" Hanna mi schiocca due dita davanti al viso facendomi indietreggiare di colpo con il viso per lo spavento.

"Si, si ci sono" annuisco. In realtà è tutta la mattinata che sono sconnessa, non ho detto una parola se non mhmh, si, no, ciao anche a te. Son rimasta persa nei miei pensieri, al bacio con Mattheo, a cosa dovrei fare con Louis. Cosa dovrei fare con lui? Non voglio rovinare niente, questa situazione mi mette fin troppa ansia. Dovevamo fare un picnic ma non mi sono presentata, è venuto a bussare e gli ho fatto dire da Hanna che non mi ero svegliata.

E adesso sono ancora qui sul letto con le gambe rannicchiate contro il petto, in attesa che la mia testa finisca di pensare e prenda una decisione.

Dopo quel bacio ieri sono scappata via, ho controllato che nessuno mi vedesse ed ho afferrato le mie amiche senza neanche guardare Louis.

"Almeno fatti una doccia, stai impuzzolendo tutta la stanza" sbuffa Grace e alzo gli occhi al cielo.

Le lancio addosso un cuscino e poi mi vado a chiudere in bagno. Ha ragione ho proprio bisogno di una doccia, mi aiuterà anche a non pensare. Perciò apro l'acqua calda e faccio partire un po' di musica per lasciarmi completamente andare. Entro in doccia e sussulto al contatto con l'acqua bollente che mi brucia. Saltello indietro e giro subito leggermente la maniglia che la regola. Appena diventa non proprio tiepida, ma neanche bollente mi ci ributto sotto contrastando i brividi di freddo dallo stare nuda in doccia con il calore dell'acqua che cade sul mio corpo ricoprendolo. Mi passo le mani sul viso e le lascio scivolare per portarmi indietro i capelli. Li lavo per bene prendendomene ben cura come mi ha spiegato mia madre, con i trecento prodotti che mi ha messo in borsa.

Mi lavo con calma il resto del corpo e quando esco avvolgo corpo e capelli con degli asciugamani. Ma dato che fa esageratamente caldo qua dentro, decido di andarmi ad asciugare e cambiare in camera, perciò lascio la porta aperto ed esco ma mi blocco quando mi accorgo di Louis sul letto lasciandomi come un blocco ferma sul posto.

"Oh scusami" dice imbarazzato diventando rosso e voltandosi dall'altra parte.

"E' tutto okay, puoi girarti, che ci fai qui?" domando ma resta di spalle e indica un cestino ai piedi del mio letto, sopra al mio baule.

"Dovevamo fare un picnic per pranzo ma visto che non ti sei svegliata ho pensato di preparare qualcosa per merenda" dice e inspiro ed espiro rumorosamente stupita.

"Ahm, okay si" dico non molto convinta in realtà "Dammi cinque minuti" dico e annuisce andandosi a sedere dall'altra parte del letto per continuare a restare di spalle.

E' incredibile, è il mio ragazzo da quattro anni, e si imbarazza a vedermi in asciugamano tanto da rimanere di spalle.

Scuoto la testa sospirando e vado al mio armadio per prendere qualcosa da mettere, non mi importa molto come mi vesto perciò afferro il primo vestito a fiori che trovo e dell'intimo bianco per poi tornare in bagno.

Mi asciugo in tutta fretta e mi vesto per poi asciugare leggermente i capelli, il resto ci penserà il sole.

"Eccomi qua" esclamo una volta pronta uscendo dal bagno e si volta a guardarmi.

"Sei bellissima" mi risponde dopo un rapido sguardo.

Lo ringrazio e afferro la mia giacchetta per poi uscire per mano con lui.

Raggiungiamo il campo sul retro e ci posizioniamo dovo il sole batte più forte. Altri ragazzi sono stesi per terra a prendere il sole o a giocare a pallone ma abbastanza distanziati da noi.

"Allora, che abbiamo qui?" domando sedendomi sul telo insieme a Felix, è voluto venire anche lui.

"Una cosa che ti piace tanto" dice sedendosi accanto a me e aprendo il cestino.

I miei occhi si illumino ed emetto un leggero urletto battendo le mani quando lo vedo estrarre delle fragole, dei mirtilli e della panna.

"Louis, ti adoro lo sai vero?" domando mentre le prepara poi tira fuori anche della cioccolata e sento l'acquolina in bocca.

"Lo so, sono pefetto" dice e scoppiamo a ridere "Apri la bocca" sussurra e lo faccio, mi sporge una fragola che afferro molto volentieri con i denti per poi sorridergli mentre la assaporo.

"Allora ti sei divertita ieri sera con le tue amiche?" domanda e il mio sorriso svanisce. Non ho idea di che risponde...

"Io-io" provo a dire ma il panico mi assale. Ma poi una palla da football americano piomba vicino a noi e alzo lo sguardo su una sagoma che mi fa ombra coprendomi dal sole. Chi è che devo ringraziare?

"Ma guarda chi abbiamo qui? Harrison e la Alvarez" esclama Mattheo guardandoci con aria disgustata.

"Come vanno le cose tra voi?" domanda guardandomi ma io abbasso lo sguardo imbarazzata, è la prima volta che lo rivedo dopo ieri sera.

"Molto bene" risponde Louis passandomi un braccio attorno alle spalle "E se vuoi scusarci, noi staremmo condividendo un momento intimo" continua e chiudo gli occhi ancora più imbarazzata per quello che ha detto, poi rialzo lo sguardo su Mattheo che ha un ghigno divertito in volto guardandomi.

"Un momento intimo" ripete quasi ridendo guardandomi negli occhi, probabilmente volendomi far intendere un altro momento intimo vissuto "Allora vi lascio divertirvi" dice inseguito per poi afferrare una fragola continuando a guardarmi per poi andarsene.

Mi mordo le labbra imbarazzata e mi volto a guardare altrove deglutendo.

"Che idiota" esclama Louis scuotendo la testa per poi afferrare dei mirtilli e portarseli alla bocca.

"Già, un vero idiota" confermo rivoltandomi a guardarlo mentre torna a giocare con i suoi amici.

Sospiro per poi tornare alla nostra merenda discutendo un po' con Louis, ma per fortuna non di ieri sera, ma di scuola.

War of Heart Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora