"La stai ancora preparando?!" mi rimprovera Grace uscendo dal bagno e puntando lo sguardo sulla mia valigia.
"Ho quasi finito" sbuffo io e la guardo male mentre esce dalla stanza.
Afferro le ultime cose e ce le spingo dentro cercando infine di chiuderla.
"Te ne stai andando?" una voce alle mie spalle, alzo la testa e mi mordo il labbro.
Lentamente mi volto appoggiando le mani dietro alla schiena contro la valigia "Torno a casa da mia madre per le vacanze"
Lo osservo mentre annuisce spostando il suo sguardo verso il basso chinando la testa.
"Ho bisogno di sapere una cosa prima che te ne vai" pronuncia mentre si avvicina a me e alzo il viso per guardarlo meglio mentre mi sposta una ciocca di capelli da davanti al viso.
"Tornerai da me Alison?" domanda spostando lo sguardo sul mio e lascio cadere le braccia lungo i fianchi.
Ricordo la prima volta che me l'ha chiesto, annuì subito, ma stavolta non è così...
"Tu non torni a casa?" domando cambiando argomento e scuote la testa "Io non ho una casa" dice togliendomi il respiro e abbasso lo sguardo.
"Hey" dice afferrandomi il mento per far rincrociare i nostri sguardi "Sono bravo a sopportare il dolore, non ti preoccupare per me" accenna un sorriso.
"Questo non vuol dire che lo meriti Mattheo" dico sinceramente per poi sospirare e allontanarmi per afferrare la mia valigia tirandola giù dal letto.
"Ti aiuto?" domanda liberandomi la strada ma scuoto la testa.
Mi prendo un attimo per ammirarlo per l'ultima volta per settimane, poso una mano sul suo viso e lo saluto con un bacio casto sulla guancia.
"Ti prego dimmi se tornerai di nuovo da me Alison?" implora afferrandomi la mano e bloccandola sulla sua guancia.
"Solo il tempo sa la risposta Mattheo" dico anche se una parte di me sa già la risposta, ma voglio ricordargli che niente è sicuro. Accenno comunque un mezzo sorriso prima di voltarmi e andarmene.
...
Afferro le mie amate cuffie e le collego al mio aggeggio per la musica. Il treno parte e per tutto il viaggio mi ritrovo a guardare fuori dal finestrino, Sign of the timedi Harry Styles risuona delle mie orecchie. Una lacrima scende dal mio viso e la asciugo, ma poi ne esce un'altra e un'altra ancora e mi ritrovo ad asciugarle ascoltando Harry dirmi
'Just stop your crying, have the timeof your life'
Quando arriviamo tiro via le cuffiette e saluto con un abbraccio forte Grace prima di afferrare la mia valigia e scendere. Percorro la stazione fino ad uscire fuori, come sempre mia madre è in ritardo, e ovviamente qui fa freddo e nevica e io non ho un ombrello perchè lo odio.
"Salta su Felix" sorrido al mio gatto che senza pensarci due volte mi salta in braccio miagolando e si accoccola dentro alla mia giacca.
Ma quando sento la neve smettere di cadere sulla mia testa alzo lo sguardo vedendo un grande ombrello e un sorriso spunta sul mio viso, mi volto immediatamente per vedere il sorriso di Louis, le immagini della prima volta, di quando ci siamo conosciuti così, solo che pioveva, e lui era lì, pronto ad aiutarmi con il suo bel sorriso e l'ombrello.
"Louis" sussurro ma poi un clacson suona e mi volto verso l'auto di mia madre che si ferma davanti a noi.
"Ciao bimba! Louis vuoi un passaggio?" domanda mia madre abbassando il finestrino e sorridendoci.
"Grazie signora Alvarez, ma mio padre sta arrivando, oh eccolo là, passi buone vacanze" gli sorride gentilmente per poi voltarsi a guardare me.
"Grazie" esclamo con un fil di voce e lui annuisce con un sorriso.
E mentre entro in macchina mi volto a guardarlo un'ultima volta mentre scompare, offuscato dalle gocce sul finestrino.
Mercoledì 8 Dicembre
Caro Diario, è da un po' che non scrivo, ho raccontato tutto alla mia mamma, mi ha stretta forte e detto che andrà tutto bene. Le credo ovviamente.
Venerdì 9 Dicembre
Caro Diario, ho visto la mamma stare di nuovo male, da quando hanno divorziato, ogni tanto prende delle pastiglie per stare meglio, per non impazzire, ma sono quasi 10 anni che non stanno più insieme. Vorrei poter fare qualcosa per lei, ma mi sento così impotente.
Martedì 14 Dicembre
Caro diario, mi manca, è passata solo una settimana dall'ultima volta che l'ho visto, ma mi manca da matti e sto impazzendo, non pensavo che mi sarei sentita così...
Giovedì 16 Dicembre
Caro diario, gli Harrison hanno invitato me e mia madre come ogni anno per Natale da quando sto con Louis, gli dispiace che io e mia madre lo festeggiamo a casa da sole, ma ho paura a rivedere Louis, spero di poter parlare con lui e chiarire tutto.
Sabato 25 Dicembre
Caro diario, ho parlato con Louis, è stato molto dolce con me anche se non me lo meritavo... mi ha regalato un braccialettino, è stato un bel pensiero, io gli ho regalato una camicia del suo colore preferito. Le cose sembrano essere tornate a posto.
FlashBack di quel giorno
"Avevo intuito qualcosa" ammette. Ci siamo allontanati dalla sala da pranzo per parlare un po', così ci siamo venuti a sedere sul divano per stare più comodi.
"Quando Danielle mi ha detto di avervi visti molto vicino alla festa, non volevo crederle mi fidavo" esclama guardando il fuoco del suo camino e sento un dolore al petto "Ma poi quando lo abbiamo fatto ho visto come ti muovevi convinta, sapendo quello che facevi, e poi il sangue, che non c'era... avevo capito qualcosa"
"E perchè non mi hai fermata?" chiedo con un po' di timore.
"Perchè ti amo" pronuncia voltandosi a guardarmi "E speravo fosse solo la mia immaginazione e di poter sistemare tutto. Ma forse è meglio dire credevo di amarti, non ti ho fermata perchè volevo fosse con qualcuno a cui tengo davvero la prima volta... ma forse è arrivato il momento di essere completamente sinceri fra di noi Aly" ammette e annuisco, ha ragione, è arrivato il momento di dire come stanno davvero le cose.
Fine FlashBack
E fu così che capimmo che quello che c'era fra di noi non era quel tipo di amore, ma quello di una famiglia in un certo senso, o di due migliori amici, ma non lo ammettevamo a noi stessi, Louis per me aveva preso un po' quella figura paterna che non avevo quasi mai avuto, dio non voglio dire che mi faceva da padre, però era l'uomo della mia vita, quello che mi proteggeva e sosteneva, come dovrebbe fare un padre, o un fratello.
Martedì 28 Dicembre
Caro diario, sono contenta che sia tutto a posto con Louis, oggi siamo andati a fare un giro a Londra, mi sono davvero divertita, ho anche sentito Grace al telefono e stava bene, ma ora sono qui, ai piedi del mio letto a scriverti con le lacrime agli occhi perchè la sua mancanza si fa sempre più forte e vorrei solo tornare a scuola e correre fra le sue braccia.
Venerdì 31 Gennaio
Caro diario, ti scrivo come una nuova Alison Alvarez, quella ragazza forte di una volta, è riemersa e non ha bisogno di nessuna figura accanto a sè perchè sa reggersi in piedi da sola. Perciò si, questi sono i miei buoni propositi per il nuovo anno, una nuova me, più spensierata e più forte.
Ho i miei migliori amici accanto, Grace e, Louis.
Sabato 1 Gennaio
Domani lo rivedrò, sto contando le ore e i minuti prima di rivederlo, sono così agitata, non so come reagiremo, cosa farò, come mi sentirò, so solo che è passato così tanto tempo da quando ci siamo visti l'ultima volta. E sta volta sono io a chiedermi se lui tornerà da me o se è andato avanti, perchè infondo era l'inizio di una storiella senza fine. Non riesco a chiudere occhio fra i miei dubbi, sto per tornare Hogwarts.
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War of Heart
FanfictionVORREI SPECIFICARE CHE MATTHEO RIDDLE NON ESISTE IN HARRY POTTER MA È STATO CREATO DA YASMINE AMARO NEL MONDO DELLE FANFICTION. (Storia Completa) ❗STORIA PROTETTA DA COPYRIGHT❗ Alison e Louis, una Serpeverde e un Tassorosso, dovrebbero essere l'uno...