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Quando mi sveglio Mattheo sta ancora dormendo, mi prendo un po' di tempo per ammirarlo ma poi sgattaiolo via cercando di non svegliarlo per andare in camera mia a farmi una doccia.

"Alison! Raccontami tutto!" Grace mi salta addosso appena entro in camera come se mi stesse aspettando lì da ore.

"Ti racconto tutto ma lasciami fare una doccia!" rido staccandomi dal suo abbraccio e mi indirizzo in bagno seguita da lei.

Si siede in bagno con me mentre io mi spoglio ed entro nella doccia iniziando a raccontargli tutto.

"Sapevo sareste finiti insieme, l'ho capito subito con il mio radar!" dice appena finisco facendomi ridere.

"Be io assolutamente no, lo odiavo Grace!" rispondo avvolgendomi un asciugamano intorno al corpo.

"E' così che iniziano le più grandi amicizie e storie d'amore" mi fa l'occhiolino e le sorrido.

Finisco di prepararmi e insieme ci dirigiamo in sala grande per colazione.

Chiacchieriamo un po' insieme mentre prepariamo le nostre fette biscottate ma sobbalzo quando mi sento chiamare.

"Alison Alvarez" con un tono di voce duro mi afferra stringendomi le braccia e avvicinandosi al mio orecchio "Non c'eri al mio risveglio, dovrei punirti per questo" sussurra per poi baciarmi il collo e mi sciolgo.

"Idiota" ridacchio voltandomi a guardarlo mentre si siede accanto a me col broncio "Dovevo parlare con Grace di cose private"

"Ovvero te" aggiunge lei e mi volto a guardarla male, ma quando faccio per rivoltarmi Mattheo s iprecipita sulle mie labbra con un sorriso "Allora va bene, ma avrei preferito ci fossi"

"Ne avremo di mattinate da passare insieme, e sarai tu quello che poi non ne potrà più" ribatto mordendo la mia fetta con marmellata.

"Questo mai" sussurra posandomi una mano sulla coscia e arrossisco trattenendo un sorriso.

...

La settimana prosegue e le cose fra me e Mattheo sembrano funzionare, l'unico problema è quell'oca di Charly che gli ronza intorno ogni volta che non ci sono. Mi da letteralmente sui nervi, e se non lo capisce con le buone, glielo farò capire con le cattive.

"Amore..." mi sussurra Mattheo nell'orecchio.

"No Mattheo, forza impegnati" bisbiglio cercando di concentrarmi sui miei appunti.

Stiamo cercando di studiare in biblioteca per il compito di domani ma è durato 26 minuti, un record davvero penoso.

"Dai Alison... lo so che anche tu vuoi uscire da qui" sussurra accarezzandomi la coscia scoperta dalla gonna sotto il tavolo.

"Theo..." mi lamento ma poi mi rendo conto di aver fatto una cazzata, ora non mi ascolterà più.

"Oh Alvarez ti sei fregata da sola" sorride divertito per poi afferrarmi un polso e trascinarmi nella sezione proibita.

"Mattheo.. che diavolo vuoi fare? Siamo nella sezione proibita" mi lamento per paura delle sue folli idee.

"Avevi da ascoltarmi e studiare in camera, ora non ho tempo di arrivare fino a lì" dice per poi farmi sbattere contro uno scaffale fiondandosi con le labbra sul mio collo e una mano sotto alla gonna giocando con l'elastico dei miei slip.

"Mattheo ma sei matto? Potrebbero vederci" cerco di dire guardandomi intorno ma le sue dita decidono di avanzare.

"Nessuno può venire qui a meno che non abbia un permesso, vuoi che sia proprio oggi?" dice e scuoto la testa lasciandomi andare al piacere che mi provoca.

"Ora, vedi di fare silenzio" mi sussurra all'orecchio affondando due dita nella mia intimità e mi ritrovo a tapparmi la bocca sotto al suo sguardo compiaciuto.

Lo afferro per i capelli stringendolo a me in un bacio mentre anche io affondo la mano nei suoi pantaloni della tuta per poi superare i boxer e iniziare a lavorare di polso.

GemE nella mia bocca e spalanco gli occhi "Ssh cazzo Mattheo" impreco facendolo ridacchiare.

"Girati" ordina e lo faccio appoggiandomi allo scaffale mentre mi tira dai fianchi piegandomi per poi entrare.

Mi mordo forte il labbro per evitare di gemere e farci scoprire ma non basta quando aumenta le spinte perciò mi porto una mano alla bocca.

"Quei cazzo di bracciali Alison,toglili" sibila con un filo di voce riferendosi al rumore che stanno facendo sbattendo tra loro e mi muovo a toglierli.

Ma quando sentiamo un rumore rallenta i movimenti senza uscire facendomi impazzire. Si guarda intorno e quando constata che è tutto okay aumenta di brutto le spinte, dato che probabilmente stava facendo uscire di testa pure a lui, ha avuto molto autocontrollo in un momento del genere.

Quando sento di star per arrivare al limite stringo la sua mano sul mio fianco facendogli aumentare le spinte. Mi afferra il petto stringendomi a sè e affondando la sua lingua sul mio collo mentre veniamo con le ultime spinte e mi ritrovo nuovamente a mordermi la mano mentre lui lo soffoca sul la mia spalla mordendola.

Rido cercando di riprendermi e lasciarmi cadere fra le braccia di Mattheo.

"Ti odio te l'ho mai detto?" sussurro facendolo ridere "Forse un paio di volte" scherza lui per poi posarmi un bacio sulla testa e prendermi per mano.

"Ora studi?" domando mentre ci sediamo ai nostri posti "Mh si ora si" sorride e scuoto la testa.

Direi che è stata la miglior volta che ho studiato in biblioteca, ma non lo ammetterò mai.

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