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Due grandi mani si parano sui miei occhi e sorrido sentendo la sua voce "Chi sono?"

Come potrei non riconoscere il suo profumo rigorosamente di menta e tabacco? Per non parlare della sua voce roca nel mio orecchio mentre mi sussurra la domanda.

"Louis amore, sei tu?"scherzo cercando di essere convincente ma un urletto esce dalle mie labbra quando mi sento mordere il collo "Stronzo" rido mentre mi lascia andare e si siede accanto a me in Sala Grande.

"Sei tu la fottuta stronza" sibila mettendosi composto inziando a mangiare con il suo sguardo pieno di rabbia verso Louis al tavolo dei tassorosso.

Sospiro divertita, vorrei evitare uccidesse il mio amico per colpa mia perciò cerco di calmarlo.

"Theo..." gli sussurro avvicinandomi al suo orecchio mentre faccio scivolare la mano sulla sua coscia e strizzo leggermente.

Lo vedo trattenere un sorrisetto per non darmela vinta ma sorriso comunque vittoriosa.

"Sai ho, la giornata libera oggi" continuo accarezzandogli la gamba "Potremmo studiare un po' in camera tua o in biblio-"

"Camera mia, subito" si volta a guardarmi e rido, ma smetto quando vedo che fa sul serio.

Si alza e mi prende per mano trascinandomi fuori con sè.

"Mattheo! Ho detto studiare!" replico ma scuote la testa "Ti ho detto di non chiamarmi Theo, ora ne paghi le conseguenze" esclama e sorrido seguendolo fino in camera sua.

Con un calcio chiude a porta e fa un incantesimo per bloccarla e silenziare la testa.

Guardo divertita i suoi occhi infuocati dal desiderio nei miei pieni di seduzione.

"Studiamo quindi?" tento di nuovo mordendomi il labbro e annuisce fiondandosi su di me.

Le sue labbra si scontrano con le mie ed ecco quel fuoco avanzare in me.

"E cosa vuoi studiare?" provo a dire fra un bacio e l'altro "Chiudi quella cazzo di bocca Alison ti prego"

Dice per poi afferrarmi la schiena e farmi stendere sul letto.

"Studiamo una cosa molto importante" esclama divertito sbottonandomi la camicetta e togliendomi la gonna "Quali sono i punti più sensibili di questa bella ragazza"

Rido divertita e lo afferro per la camicia facendolo tornare sulle mie labbra mentre gliela sbottono.

Passa al mio collo fiondandoci la lingua per poi succhiare facendomi ansimare "Questo è uno" sorride contro la mia pelle per poi scendere sul mio seno scoprendolo dal tessuto di pizzo che lo ricopriva "due" esclama sentendomi rafforzare la presa fra i suoi ricci "E tre" dice prima di inserire due dita nella mia intimità già umida senza preavviso e un gemito di piacere sfugge dalle mie labbra.

"Mmh, pare che io sia molto bravo in questa materia" mi sorride compiaciuto e io stringo le labbra imbarazzata con le gote che diventano di colpo rosse e calde.

Chiudo gli occhi mentre inizia a muoverle più veloce torturandomi il collo con la bocca e il seno con la mano libera, ma quando di colpo si ferma spalanco gli occhi guardandolo sorpresa alzarsi.

"P-perchè ti sei fermato?"domando triste guardando la sua espressione divertita mentre si riallaccia la camicia divertito.

"Perchè se tu mi vieti il sesso, io ti vieto di venire" dice e io spalanco la bocca stupita.

"Be potrei benissimo pensarci da sola!" esclamo arrabbiata mettendomi seduta con le braccia conserte.

"Prego" ghigna e mi viene una mezza idea.

"Perfetto vieni qui" dico e lo afferro per il polso buttandolo sul letto.

Afferro la mia bacchetta e faccio risuonare un po' di musica lenta.

"Che vuoi fare?" domanda preoccupato mentre sorrido maliziosa.

"Se io devo procurarmi piacere da sola, tu resti qua, immobile a guardarmi" esclamo salendo a cavalcioni su di lui, afferro la mia cravatta e gliela lego intorno ai polsi.

"Dov'è Alison e che ne hai fatto di lei?" domanda compiaciuto e in risposta gli passo la lingua sulle labbra sentendo in seguito il suo membro pulsare sulla mia intimità.

Segno che gli è piaciuto, forse sarà più semplice di quanto creda.

Chiudo gli occhi e mi lascio andare alla musica, afferro la sua cintura e gliela sfilo lanciandola a terra insieme ai pantaloni, poi gli sbottono la camicia e incomincio a passarci sopra le mani.

Mattheo's Pov

La guardo mentre muove i fianchi a ritmo di musica su di me mentre è quasi completamente nuda ed è così sexy cazzo. I miei occhi sono ipnotizzati dal suo corpo e dai suoi occhi, mentre si passa le mani su tutto il corpo, mentre porta una mano sul suo seno e l'altro sulla sua intimità chiudendo gli occhi e spalancando le labbra per il respiro irregolare e il piacere che si sta procurando da sola, dio voglio essere io a procurarglielo, è così eccitante, penso che con tutte le ragazze che ho avuto lei sia la prima a fare una cosa del genere, e pensare che sono il primo con cui l'ha fatto. Riapre gli occhi e sorride vedendo la mia espressione imbambolata e mi afferra per i ricci facendo scontrare le nostre labbra in un bacio passionale e selvaggio. Ma il mio cazzo sta letteramente esplodendo bloccato nei boxer perciò fanculo, mi libero dalla cravata verde-argento a cui stavo lavorando già da un po' e le afferro i glutei facendola sobbalzare per la sorpresa.

"Sono cazzi tuoi ora Alvarez, mi hai provocato, ora implora di riuscire ad andare alla festa stasera, perchè ti sbatterò così forte da farti pentire di averlo fatto" ghigno divertito sentendomi esplodere dal desiderio, dalla voglia di farla ancora e ancora di nuovo mia.

Alison's Pov

Spalanco la bocca alle sue parole mentre mi stringe per i glutei e deglutisco sentendo l'eccitazione salire dentro di me.

Con un gesto rapido e duro mi butta giù dalle sue gambe facendomi colpire il letto con la schiena, con un balzo si precipita sopra di me fiodando le sue labbra sulle mie mentre con un colpo schietto mi penetra facendomi gemere nella sua bocca che gioca con la mia. Sento tutti i muscoli rilassarsi mentre la piacevole sensazione mi travolge, mi era mancato così fottutamente tanto.

"Cazzo, non ricordavo fossi così stretta e calda" ansima sul mio collo regolarizzando le spinte "O meglio me lo ricordavo ma dio, mi fa impazzire ogni volta" continua e sorrido.

Lentamente esce da me e lo guardo confusa mentre mi afferra e mi fa voltare, un urletto lascia le mie labbra mentre lo sento tirarmi per le gambe "Piegati" ordina tirandomi su i fianchi per poi rientrare con più facilità di prima grazie al fatto che sono più bagnata. Stringe la presa sui miei fianchi aumentando le spinte e mi ritrovo a stringere le lenzuola nelle mie mani mentre gemo facendogli aumentare le spinte.

"Theo..." ansimo facendolo imprecare.

"Alison ti prego cazzo" ansima staccandosi e facendomi alzare.

Afferra le mie cosce tirandomi su e posandomi sulla scrivania rientrando in me. Le nostre labbra si mangiano a vicenda mentre le nostre lingue si accarezzano mentre siamo un tutt'uno.

"Ci-ci sono quasi" ansimo e mi butta sul letto senza staccarsi "Guardami" ordina con la voce che si spezza e sorrido.

Punto i miei occhi nei suoi mentre aumenta le spinte finchè non veniamo entrambi e ci lasciamo ricadere sul letto distrutti.

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