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Indosso una semplice canottiera in pizzo e una gonna nera a vita alta che scende morbida fino a metà gamba, poi aggiungo un coprispalle dell'ennesimo colore e sono pronta, non ho voglia di grandi cose, infatti indosso le mie amatac onverse alte e non mi trucco neanche, lasciando le mie morbide onde sparse a caso sulle spalle.

"Almeno un po' di trucco potevi lasciartelo mettere" sbuffa Grace e scuoto la testa "No e ora andiamo, ho bisogno di bere" taglio corto aprendo la porta e iniziando ad uscire senza aspettarle.

La musica si può già sentire fino al corriodoio femminile quando arrivo al fondo, scendo le scale ed entro nella sala guardandomi intorno, non vedo nemmeno l'ombra di Mattheo ed è perfetto così.

Mi avvicino al tavolo del cibo e mordo una pizzetta, sentendo il mio stomaco calmarsi e provare sollievo, non ho più mangiato davvero pur di non incontrarlo ed è stata una pessima idea.

LazyBaby- Dove Cameron, inizia a risuonare nella stanza e mi muovo a ritmo di musica mentre mando giù il primo shot della serata.

"Potevi aspettarci stronza" Grace e Hanna mi affiancano prendendo anche loro da bere ma io continuo a muovermi spensierata.

Manco giù altri due drink e poi le afferro per i polsi portandole in pista.

"Dai balliamo" dico chiudendo gli occhi e lasciandomi trasportare dal ritmo della canzone nei movimenti. Le mie amiche sospirano ma poi si uniscono a me.

"Ho bisogno di un altro drink" dico ad un certo punto e Grace mi afferra la mano seguendomi "Si anche io subito" faccio una smorfia con le labbra, io ero al terzo ma lei era al primo, mi avrà odiata.

"A noi" dice passandomi lo shot e facciamo cincin prima di mandarlo giù insieme e scoppiare a ridere strizzando gli occhi e la bocca per via dell'alcool. Incendiario.

"Dai di nuovo!" insisto io prendendone un altro e facciamo la stessa cosa.

Poi scuotiamo la testa e torniamo in pista. Mi scateno come non mai scuotendo i fianchi e la testa con i capelli che volano da tutte la parti, ci passo le mani per poi lasciarle ricadere ai miei fianchi a ritmo.

Sorrido a Grace facendogli cenno con la testa quando vedo Hanna ballare con uno e lei annuisce con un sorrisetto compiaciuto.

"Dai vieni qui" dice prendendomi le mani e iniziamo a ballare insieme.

Mi fa fare una giravolta ma non so come rimaniamo di nuovo incastrate e scoppiamo entrambe a ridere mentre vado a sbattere con la schiena contro di lei, forse abbiamo esagerato, mi sa che nessuno delle due regge bene l'acool.

Ma poi il mio sguardo cattura una figura all'ombra fuori dalla pista, e lui è lì. Con lo sguardo basso seduto su un gradino con la sua fiaschetta in mano. Mi fermo a guardarlo mentre la alza per mandarne giù un altro sorso e storcere la testa per il sapore probabilmente troppo forte del suo alcolico.

"Va da lui" esclama Grace al mio orecchio per sovrastare la musica e mi da una leggera spinta.

Mi incammino non distaccando lo sguardo da lui che si guarda i piedi. Lentamente inizia a guardarsi intorno e si irrigidisce quando mi vede avvicinarmi. Mantengo il contatto visivo mentre mi avvicino e mi chino con le ginocchia alla sua altezza.

I suoi occhi, tristi? Mi guardano scrutandomi mentre io in realtà non penso nulla, ma con degli shot, aver ballato, e il suo sguardo sto morendo di caldo perciò mi tolgo il coprispalle e lo lascio cadere accanto a lui.

Poi afferro la sua fiaschetta e mando giù un goccio del liquido strizzando molto di occhi, avevo ragione è proprio forte. La lascio successivamente cadere sulla mia felpa e lo prendo per mano, continuando a guardarmi negli occhi si alza e si lascia trasportare da me fino alla pista. Appoggio le sue mani sui miei fianchi e sento dentro di me una dolce sensazione. Inizio a ballare e lo invito a seguire i miei movimenti ma sta semplicemente immobile a guardarmi cose se si fosse incantato.

Alzo gli occhi al cielo e gli afferro le mani e mi ci blocco in mezzo facendo scontrare la mia schiena col suo petto. Poi faccio un'onda col corpo e solo quando i miei glutei si scontrano con il suo pacco sembra riprendersi e toglie le sue mani dalle mie per rimettere sui fianchi.

"Alison dobbiamo parlare" mi sussurra all'orecchio fermando i miei movimenti ma scuoto la testa per poi voltarmi e aggrappare le mie braccia al suo collo e avvicinandomi al suo orecchio per sovrastare la musica "No questa sera voglio sentirmi bene, non voglio discutere ancora" sussurro e lui sospira, e senza ascoltarmi mi porta in una sala più intima collegata alla sala comune, è un piccolo spazio, leggermente coperto con un divanetto e un tavolino per rilassarsi a leggere un libro.

Delicatamente mi fa scontrare contro il muro in modo che nessuno ci veda grazie ad una tendina ai lati del muro che ci copre.

"Alison non ti capisco, mi dici di starti alla larga e poi vieni da me, cos'è che vuoi?" domanda avvicinandosi di più a me in modo che lo senta e mi passa una mano sul viso per spostare una delle mie ciocche ribelli da davanti.

"Niente, volevo solo ballare" dico guardandolo negli occhi e poco dopo anche lui punta i suoi sui miei.

"Solo ballare? O ti mancava altro?" domanda e scuoto la testa "Sono felice con Louis" dico ma una leggera risata esce dalle sue labbra "E allora perchè sei qui?" domanda con un ghigno.

"Non sai rispondere? Bene, allora prova a rispondermi a questo" pronuncia avvicinandosi del tutto a me.

"Dimmi... lui ti tocca come ti tocco io?" sussurra girandomi intorno per poi afferrarmi saldamente per i fianchi . "Ti fa impazzire come so fare io?" Mi morde il lobo e mi fa girare afferrandomi per il viso "Ti fa gemere e urlare il suo nome come ho fatto io Alison?" domanda ancora e cerco di resistere alla tentazione delle sue labbra che sfiorano le mie mentre mi guarda negli occhi, ma io non riesco a distoglierlo dalla sua lingua che passa fra esse.

Mi passa un dito sulle labbra prima di lasciarlo scivolare dentro e istintivamente ci passo la lingua intorno puntando i miei occhi innocenti nei suoi bramosi. Un ghigno compiaciuto appare sul suo volto.

"Questa mi sembra una risposta sai?" sussurra "Penso sia un no Alison"

"Vuoi che ti lasci in pace? Dimmelo e me ne andrò. Dimmi che non vuoi le mie mani sul tuo corpo" dice passandole lungo i miei fianchi fino a finire sotto la mia gonna "Dimmi che non vuoi le mie labbra sul tuo collo" sussurra fiodandosi contro.

"Dimmelo Alison!" urla stringendomi i glutei facendomi sussultare e a quel punto non resisto più e scontro con bramosia le mie labbra sulle sue.

Un ghigno divertito compare sul suo viso quando mi stacco indietreggiando. Ma basta un solo sguardo e mi afferra per le coscie tirandomi a sè.

Mi fa sbattere contro il muro in modo che mi regga e mi strappa via la canottierina.

Dolcemente mi posa sul divanetto prima di avventarsi su di me... facendo scorrere le sue labbra su tutto il mio petto.

Perché mento a me stessa? Farlo con Louis non mi procura lo stesso piacere che mi procura Mattheo, adrenalina, passione, desiderio. Tutte cose che con Louis non provo... ma a quanto pare non bastano per farmi allontanare da lui, non voglio fare la stessa fine dei miei genitori...

"Mattheo..." ansimo "Mattheo ti prego aspetta" provo a dire ansimando mentre mi procura un piacere incredibile.

"Mattheo" afferro il suo viso per farmi guardare negli occhi "Non posso continuare a tradire Louis"

"Allora lascialo" dice serio stupendomi "Non posso e sai perchè" ammetto e si alza da me sospirando "Allora non venirmi più a cercare" esclama arrabbiato movendosi verso l'uscita.

"Mattheo aspetta" dico afferandogli il polso e si blocca sul posto ma senza voltarsi a guardarmi "Dammi, dammi tempo e glielo dirò"

"Be vedi di muoverti, o lo farò io stesso" sibila, ma perchè fa così?

"Possiamo, possiamo essere amici per ora?" domando per poi deglutire in attesa di una risposta da parte sua.

Sospira prima di prendere parola "Ne riparleremo quando saremo entrambi sobri" sono le ultime parole prima di strattonarsi via dalla mia presa ed uscire dalla saletta.

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