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Oggi sono più carica del solito, ed ho voglia di godermi la giornata, perciò mi faccio una doccia a ritmo di musica per poi decidere di personalizzare un po' la mia divisa. Indosso una delle mie camicette un po' aderenti e la inserisco dentro una gonna nera aderente a vita alta, facendo seguire delle calze nere semi trasparente perchè comunque fa ancora freddo. Poi afferro la cravatta e mi faccio aiutare da Grace a metterla.

"Prima o poi dovrai imparare a legartela da sola" sbuffa lei "E' più divertente disfarla" le faccio l'occhiolino e scuote la testa sorridendo "Si e magari ad un moro, riccio, palestrato di cognome Riddle" esclama e faccio spallucce. Indosso il gilet ma lo lascio aperto per poi aggiungere la toga per il freddo.

Ci dirigiamo verso la sala grande ed dentro con un sorriso sulle labbra dirigendoci verso il nostro tavolo, ma poi vedo il gruppetto dei figli degli ex mangiamorte parlare con Mattheo e mi viene un'idea per invogliarlo un po' a muoversi, perciò faccio un cenno a Grace e mi vado a sedere accanto a Jay.

Mostro il mio miglior sorriso e mi tolgo la toga sotto il suo sguardo che alza su di me come tutti gli altri stupiti dal mio gesto, soprattutto Mattheo che intravedo stupito facendo scorrere gli occhi sulla mia divisa particolare.

"Ciao Jay" dico dolcemente quando in realtà vorrei solo sputargli in faccia per quanto lo odio, ma fra i tre è il più carino perciò, mi sforzo per il mio piano.

Mi siedo accanto a lui mentre deglutisce non distogliendo gli occhi dalle mie gambe.

"Ciao Alvarez" balbetta e gli sorrido per poi voltarmi verso Grace che è confusa e sgrano gli occhi per fargli segno di stare al gioco.

"Si ciao Alison, cosa ci fai qui?" sento la voce di Mattheo e sorrido vittoriosa sentendo il suo tono infastidito, poi mi volto a guardarlo.

"Colazione, mi sembra ovvio" gli sorrido per poi afferrare una fetta biscottata e prepararla.

"Tieni" mi volto verso Jay che mi passa la marmellata e lo ringrazio dandogli un bacio sulla guancia, mentre torno con lo sguardo sulla mia colazione però mi spunta un sorrisetto a vedere Mattheo aver serrato i pugni sul tavolo "Oh di niente, questo e altro per te" dice e una leggera risata lascia le mie labbra.

"Pensavo ci odiassi" esclama Ralph e mi volto a guardarlo "Si infatti" concorda Mattheo accanto a lui.

"Oh si, a te odio" gli sorrido "Be ora dobbiamo andare" sospiro alzandomi e afferrando borsa e toga e uscire seguita da Grace.

"Cos'era quello?" domanda appena mettiamo piede fuori "Voglio far ingelosire Mattheo dopo la conversazione che abbiamo avuto, voglio si dia una mossa, deve capire che non starò con le mani in mano"

"Uuuh mi piace, uh sono dietro di noi non voltarti" dice facendo passare il suo braccio intorn oalle mie spalle "Perchè in classe non ti siedi accanto a Jay? O ci provi un po' andando al suo banco?" mi consiglia e annuisco "Mi piace, batti qui Anderson" dico dandogli il cinque e ridiamo per poi entrare in classe.

Le prime ore le lascio scorrere tranquille sedendomi accanto a Grace, ma ora che stiamo entrando alla terza abbiamo un piano, lei tratterrà Brady e io mi siederò accanto a Jay davanti a Ralph e Mattheo.

Perciò appena mi fa segno poso la mia cartella sul banco accanto al suo e gli sorrido.

"Ci sarebbe Brady" esclama lui non levandomi gli occhi di dosso "Non più" esclamo sedendomi e faccio cenno a Grace di poter smettere.

Quando entra il ragazzo e mi vede al suo posto faccio finta di niente e si siede vicino a Grace.

Il professore entra e la noiosissima lezione incomincia, ma mi viene un'idea un po' stupida ma decido di metterla in atto dato che Mattheo non ha ancora fatto niente di che tranne qualche sbuffo.

Perciò appena qualcuno chiama il professor per parlare un attimo fuori della classe ne approfitto e osservo la matita a lato del banco e con un colpo la butto giù.

"Oh, ma che sbadata" ridacchio voltandomi verso Jay e mi alzo, dandogli le spalle, lentamente mi chino per raccoglierla rimanendo un po' giù fin quando non sento Mattheo imprecare e sorrido soddisfatta rialzandomi.

"Chiudi quella cazzo di bocca Jay e voltati cazzo" urla e mi volto verso di lui che si è alzato con gli occhi di tutta la classe puntati contro perchè in questa scuola nessuno sa farsi i cazzi propri. Compiaciuta mi posiziono accanto al suo banco e mi ci appoggio con le braccia guardandolo risedersi, mi abbasso alla sua altezza e il suo viso incazzato è a pochi centimetri dal mio. Non mi guarda, ha ancora lo sguardo puntato sul suo amico perciò delicatamente con due dita lo afferro per il mento facendo incrociare i miei occhi con i suoi divertita.

"Qualche problema Riddle?" domando con un sorriso e lui fa scendere lo sguardo sulle mie labbra annuendo "Se non la smetti di piegarti ti scopo qui, ora, davanti a tutti, e vedi di non avvicinarti più a Jason" ribatte a denti stretti e una risatina esce dalle mie labbra facendolo solo incazzare di più e rialzare lo sguardo sul mio.

"Non ti conviene ridere ragazzina, ti ho lasciato vincere un po' troppe volte, ma con me non si scherza" pronuncia e mi alzo "Uuh che paura" alzo gli occhi al cielo tornando al mio posto.

Grace mi guarda soddisfatta e le sorrido incrociando le braccia al petto e lasciandomi cadere contro lo schienale della sedia, giusto in tempo per il ritorno del professore.

Quando anche la campanella dell'ultima ora suona esco con Grace e ci dirigiamo in sala comune dove ci buttiamo distrutte sul divanetto.

Ma quando vedo entrare anche il gruppetto dei figli degli ex mangiamorte, voglio far incazzare Mattheo per l'ultima volta per oggi "Ciao Jay" lo saluto con un gesto delle dita e mi sorride avvicinandosi a me ma Mattheo gli si para davanti a lui serio se ne va.

Poi si volta verso di me guardandomi con la rabbia che gli esce da tutti i pori. Si avvicina a me bloccandosi di fronte alle mie gambe accavallate e lo guardo dal basso con uno sguardo innocente.

"Tu, alzati forza, oggi mi hai proprio stufato" esclama ma io incrocio le braccia rimanendo seduta.

"Ma no sono qui con la mia amica non vedi?" gli sorrido mordendomi il labbro.

"Ti ho detto che quello non devi farlo" dice serio per poi avvicinarsi a me e afferrarmi il polso per alzarmi ma al contrario lo afferro anche io con l'altra mano e per lo stupore riesco a farmelo cadere addosso facendolo reggere ai lati della mia testa con le braccia, sorrido soddisfatta a pochi centimetri dalle sue labbra.

"Sei una stronza Alison Alvarez" sussurra fissando le mie labbra perciò lo tento passandoci la lingua sopra "Non so di cosa tu stia parlando" rido e poi sposto lo sguardo alle sue spalle su Grace che se ne va furtivamente.

"Te lo faccio vedere io" esclama prima di afferrarmi il braccio e buttarsi all'indietro portandomi con sè atterrando lui contro il divanetto alle sue spalle e io a cavalcioni sopra di più.

La mia gonna si tira un po' su e lui ci passa le mani sopra compiaciuto "E' tutta la cazzo di mattina, che fai di tutto per farmi incazzare, pensi che creda alla storietta che magicamente ti piace Jay?" ghigna divertito e sorrido "E' carino" esclamo sussultando in seguito alla sua stretta sui miei glutei avvicinandomi a lui con il mio seno all'altezza del suo viso.

Mi guardo intorno che non ci sia nessuno e poi torno con lo sguardo su di lui e i ruoli si sono invertiti, lui divertito io preoccupata.

"Hai paura ci veda qualcuno Alison? Allora l'innocente che è in te non se n'è andata del tutto" ghigna e faccio una smorfia stringendo gli occhi in due fessure.

"Sai penso a stamattina, avevo voglia di sbatterti proprio sul quel banco, ti ho vista lì, con la camicetta sbottonata" sussurra iniziando a sbottonarmi i primi bottoni fermandosi dove c'è il ponte del reggiseno "Stringerti il seno nella mia mano" ansima posandomi un bacio sul petto in mezzo al seno "Mentre entravo e uscivo da dentro di te" continua a descrivere i suoi pensieri proibiti di stamattina "Strapparti quelle maledette calze di dosso mentre tu urlavi di piacere" dice afferrandomi il collo e avvicinandolo alle sue labbra per iniziare a torturarlo e chiudo gli occhi.

"Sai qual è la cosa divertente in tutto questo Mattheo?" domando lasciandomi assaporare ancora un po' "Qual è?" domanda e mi avvicino al suo orecchio facendo scivolare le mani sul suo petto "Che potrai avermi solo nella tua mente, perciò goditelo" sussurro per poi alzarmi divertita e andarmene lasciandolo lì, pieno di desiderio.

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