E' passato qualche giorno da quando Mattheo ha deciso di aprirsi inaspettatamente per entrambi con me, e da allora sento un fastidio in stomaco, ho il bisogno di fargli capire perchè, odio tanto suo padre... odio lui. Ma la paura di parlargli mi assale per la prima volta.
Non ci ho più parlato, anche se in realtà è lui che stranamente non mi ha dato fastidio, al contrario dei suoi compagni mangiamorte, a volte c'era ma non si è intromesso, lasciando che me la cavassi da sola, osservandoci da lontano.
Però per quanto lo capisco non può dirmi quelle cose e poi non parlarmi più.
Dio ma perchè, mi sto facendo tutti questi problemi? Da quando voglio che Mattheo mi parli?
Percorro le scale di ritorno al mio dormitorio insieme a Felix dopo la nostra passeggiata di routine, Louis mi ha di nuovo dato buca... forse non lo voglio ammettere, ma non è lo stesso ragazzo che ho conosciuto quel giorno, lui, è diventato molto più distaccato, ma io ho bisogno di lui molto più di quanto voglia ammettere, ormai fa parte della mia vita da anni, ha fatto parte della mia infanzia, è sempre stato al mio fianco.
Decido di cambiare rotta e raggiungerlo in camera sua perciò faccio tornare Felix in camera e torno indietro ma quando sto per bussare delle risate catturano la mia attenzione, aggrotto le sopracciglia e avvicino di più l'orecchio alla porta per controllare se vengono davvero dalla sua stanza. Una la riconosco ma l'altra non so di chi sia... ma di certo di una ragazza... Il panico mi assale... io non so che fare, perciò indietreggio e corro via sperando che nessuno mi veda. Magari sto pensando male io, stavano solo ridendo... ed eccoci al mio 'ho bisogno di lui' che pur di non beccarlo in stanza con un'altra ragazza mentre doveva uscire con me preferisco andarmene, e mentire a me stessa.
Una lacrima scivola lungo la mia guancia e la asciugo in fretta.
"Alison?" sento chiamarmi quando entro in sala comune serpeverde ma la evito, è Mattheo e adesso proprio non mi va di discutere o qualsiasi cosa abbia in mente per tormentarmi.
"Dai fermati..." dice afferrandomi per un braccio e facendomi voltare verso di lui. Mantendo lo sguardo basso e mi tengo le braccia sentendomi completamente indifesa. "Vuoi parlarne?" mi domanda e scuoto la testa.
"Ho solo bisogno di una doccia, sono stanca" dico e annuisce sospirando perciò mi volto e me ne vado sotto il suo sguardo.
Passo il resto della giornata incamera mia e a cena evito Louis che mi saluta con un sorriso dal suo tavolo, faccio finta di non averlo visto e faccio finta di star ascoltando Hanna che parla con Grace.
Poi quando è ora di dormire stringo forte il cuscino come vorrei fare con Louis ma non vado per paura di trovarlo di nuovo con quella ragazza. E mi addormento tristemente sola.
...
"Ragazze!" la voce di Grace risuona per tutto il corridoio quando io e Hanna usciamo dal corso di Astronomia.
"Qualche novità?" domanda Hanna e io presto semplicemente attenzione alla conversazione.
"Stasera ci si sballa ad Hogsmeade!!" urla e sgrano gli occhi.
"Grace abbassa la voce" sussurro guardandomi intorno per vedere se ci sono degli insegnanti nei dintorni.
"Oh su Alison, è venerdì! E dopo che quello stronzo di Louis ti ha tradita ti farebbe proprio bene una bevuta, o meglio ancora, una scopata" scoppia a ridere e io sospiro esasperata roteando gli occhi. Non dovevo proprio raccontarglielo...
"Non mi ha tradita" puntualizzo incrociando le braccia al petto.
"Certo come no, non gliel'hai mai data in quattro anni e credi che non ti tradisca?" sbuffa e Hanna la guarda male, almeno lei è comprensiva.
"E' lui che non ha mai voluto" ribatto "E per la cronaca non ne abbia bisogno, il nostro rapporto è sempre stato perfetto così"
"Si certo, sembra solo tuo fratello più che il tuo ragazzo, bah, che tu lo voglia o me stasera alla festa ci vieni, non vorrai mica lasciarci sole con Riddle?" dice e le mie labbra creano una linea sottile dalla rabbia.
"La volete smettere di corrergli dietro?" dico esasperata iniziandomi finalmente a incamminare verso le prossime lezioni.
"Niente affatto ragazza, quello è un manzo da macello, cazzo l'hai visto?" continua Grace e Hanna annuisce guardandomi.
"Fate come vi pare, ma verrò solo se non passerete la serata con lui, mi dovrete fare compagnia" replico e mentre Grace fa finta di pugnalarsi Hanna fa finta di vomitare.
"Si nonna" risponde Grace e sospiro ancora.
"Muoviamoci" scuoto la testa per poi entrare a lezione di Trasfigurazione.
Finite le lezioni corro in sala grande per prendere qualcosa al volo da mangiare in camera mia. Sto evitando Louis e penso se ne sia accorto, sicuramente vorrà parlarmi ma voglio evitare il discorso il più possibile.
Perciò afferro una pagnotta, ci metto due fette di prosciutto dentro e corro via, quando intravedo Louis venire verso la sala con dei suoi compagni sgrano gli occhi e cambio corridoio.
Quando arrivo in camera mia mi chiudo la porta alle spalle e mi siedo finalmente sul mio letto finendo gli ultimi pezzi del mio panino.
Decido di finire la ricerca di Piton e poi mi metto a leggere il libro per divinazione al quale sono arrivata a metà.
Le ore passano e Hanna e Grace fanno avanti e indietro con altre ragazze, ma quando sento bussare alla porta il mio cuore salta un battito e sento un magone dentro.
"Chi è?" domando con voce preoccupata che si sente a mala pena.
Deglutisco quando vedo la porta aprirsi.
"Scusa ho dimenticato qui la mia sciarpa" mi sorride Cecilia, una serpeverde del quinto anno, è molto gentile.
Mi rilasso appena la vedo "Certo fa pure" le sorrido per poi tornare al mio libro.
La saluto appena esce ma poi sento ribussare "Hai dimenticato qualcos'altro?" domando sorridendo ma non entra, be?
Mi alzo e vado ad aprire la porta e inspiro sonoramente quando vedo il sorrido di Louis.
"Che ci fai qui?" domando guardandolo immobile sulla soglia della porta.
"Posso-entrare?" mi domanda e annuisco lasciandolo passare e seguendolo con lo sguardo mentre si va a sedere sul mio letto.
"Ahm, come va?" incomincia lui.
"Tutto bene grazie, avevi bisogno?" domando con mezzo sorriso ma la mia espressione sicuramente parla per sè.
"No io, non ci vediamo da po', volevo stare un po con te" dice facendomi segno di sedermi accanto a lui e così faccio.
"Scusa io, avevo molto da fare" annuisco con la testa.
"Capisco, anche io" mi sorride passandomi poi una mano sul viso per accarezzarmi la guancia e mi viene in mente quando l'ha fatto Mattheo qualche giorno fa.
"Io ora, dovrei prepararmi, esco con Grace e Hanna" dico alzandomi dal letto.
"Ah, io, credevo che avremmo passato la serata insieme" dice diventando triste.
"Mi- mi dispiace ma gliel'ho promesso e mi ammazzano se non vado con loro" stringo le labbra in una linea.
"Va bene non ti preoccupare, sarà per domani, ti va di fare un picnic?" domanda e annuisco sorridendogli.
"Allora a domani" aggiunge per poi lasciarmi un bacio sulla guancia e andarsene.
Chiudo la porta e mi ci appoggio contro sospirando.
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War of Heart
FanfictionVORREI SPECIFICARE CHE MATTHEO RIDDLE NON ESISTE IN HARRY POTTER MA È STATO CREATO DA YASMINE AMARO NEL MONDO DELLE FANFICTION. (Storia Completa) ❗STORIA PROTETTA DA COPYRIGHT❗ Alison e Louis, una Serpeverde e un Tassorosso, dovrebbero essere l'uno...