29.

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"Dobbiamo parlare"

"Io ora non-" provo a dire ma mi interrompe "Per favore" mi implora e non posso resiste a quello sguardo triste, non sul suo volto, annuisco e afferro la sua mano che mi porge e lo seguo fino al suo dormitorio.

Arriviamo davanti alla sua porta e si ferma appoggiandocisi contro.

"Alison, mi dispiace, che ti sia allontanata da me per colpa di Danielle, non voglio si intrometta nella nostra relazione, ma è solo un'amica che c'è stata nei momenti di bisogno come io ci sono stato per lei quando si è lasciata col suo ragazzo dopo tre anni, e io penso che siamo fortunati se lo siamo ancora dopo quattro anni, è vero eravamo dei bambini i primi anni e ora siamo cresciuti e il nostro rapporto si deve evolvere" dice tutto d'un fiato e io non so minimamente che dire perciò son rimasta semplicemente in silenzio stupita "E tutto per questo per dirti che sono pronto Alison" aggiunge infine per poi aprire la sua stanza.

La sorpresa appare sul mio volto quando guardo dentro.

"Jack ci ha lasciato la stanza per stasera..." dice e accenno mezzo sorriso entrando. Mi guardo intorno, ha lasciato accesa solo la luce soffusa di Jack e ha sparso varie candele qua e la per la stanza.

"Ti piace?" domanda deglutendo e annuisco voltandomi verso di lui, mezzo sorriso compare sul mio volto "Non voglio che sia un obbligo Louis" dico e annuisce "Non lo è, lo voglio" risponde e mi ritrovo a chiedermi,

Io lo voglio? Non posso rifiutare adesso, non ora che mi sta offrendo ciò che gli ho chiesto. Forse ora le cose funzioneranno dopo che abbiamo provato.

Devo.. devo farlo, magari mi piacerà così tanto e lascerò andare Mattheo una volta per tutte.. perchè Louis potrà darmi tutto quello che serve in una relazione. Stabilità, protezione, amore...

"Tu lo vuoi ancora?" mi sussurra all'orecchio cingendomi la vita da dietro vedendo che non gli ho risposto e piano piano mi trovo ad annuire.

Chiudo gli occhi e mi lascio andare. Mi porta i capelli di lato lasciandomi il collo scoperto. Affonda delicatamente le labbra su esso e una lacrima scivola dal mio occhio sinistro.. no perchè... La asciugo in fretta e mi volto lentamente verso di lui per poi avvicinarmi al suo viso. Estraggo la mia bacchetta e spengo la luce di Jack, per restare solo al lume di candela.

E' la sua prima volta, voglio che sia perfetta per lui come lo è stato per me.

"Ti amo Louis" gli sussurro e sorride a pochi centimetri dalle mie labbra per poi unirle in un bacio tenero.

Lascio scivolare la mia mano fra i suoi capelli morbidi e lascio che mi porti sul letto e mi faccia sdraiare. Mi stacco dalle sue labbra e gli sfilo la cravatta e la camicia. Sorride per poi fare la stessa cosa con la mia e iniziare a lasciarmi dolci baci umidi sul collo. Mi sfila la gonna e io faccio lo stesso con i suoi pantaloni. Lo vedo un po' incerto perciò decido di fare io la prima mossa. Afferro la sua mano e gliela poso sulla mia intimità per poi riavvicinarlo a me e baciarlo mentre scendo anche io sul suo membro. Un leggero gemito sfugge dalle labbra di entrambi e sorridiamo.

"Sei pronta?" mi domanda e annuisco. Mi sfila dolcemente l'intimo e i suoi boxer per poi posizionarsi meglio fra le mie gambe.

Prende un gran sospiro e molto lentamente spinge contro la mia intimità per entrarlo, quando riesce lo sento rilassarsi e poso la mano sulla sua guancia per farlo voltare verso di me e baciarlo.

"Se, se ti fa male dimmelo" sussurra e annuisco "Baciami e basta" sussurro per poi tornare alle sue labbra.

Inizia a spingere più forte e delle scariche di piacere viaggiano dentro di me.

Entrambi iniziamo a gemere di piacere fin quando non aumenta la velocità delle spinte e veniamo.

Mi accascio e posa la testa nell'incavo del mio collo mentre entrambi cerchiamo di riprendere fiato.

Torna a guardami e gli poso un dolce bacio sulle labbra facendolo sorridere.

Mi accoccolo a lui abbracciandolo mentre mi accarezza i capelli, rimaniamo un po' così abbracciati fin quando non mi metto seduta e mi volto a guardarlo.

"Mi faccio una doccia" gli sorrido e annuisce ma quando mi alzo mi guarda accigliato.

"Non, be si ecco, dovresti perdere sangue la prima volta?" chiede e mi v
blocco sul posto di spalle spalancando gli occhi. Cazzo.

Lentamente mi volto e lo guardo negli occhi "Ahm, non succede sempre" annuisco e anche lui "Sicuramente ne perderò un po' nella doccia, tranquillo" gli sorrido per poi andare lentamente in bagno.

Chiudo la porta e mi ci chiudo dentro sospirando.

Apro l'acqua della doccia e mi ci fiondo subito dentro perdendomi nei miei pensieri. Mi faccio una crocchia alta per non bagnarmi i capelli e poi mi butto sotto l'acqua.

Non mi è dispiaciuto farlo con Louis, è stato molto, dolce, si... Ho tutto quello che posso chiedere con lui... ciò vuol dire che mi rimane solo una cosa da fare.

Quando esco mi copro con un asciugamano e mi rivesto.

"Quindi?" mi domanda e lo guardo confusa "L'hai... perso?" domanda imbarazzato.

"Oh, si, sisi" gli sorrido "Senti io, ora dovrei tornare in camera, dovremmo mangiareq ualcosa, guardo se le mie amiche mi hanno portato qualcosa" dico e lui annuisce sorridendomi.

Viene verso di me e mi afferra la testa per poi posarmi un bacio sulla fronte e gli sorrido leggermente.

"Io vado a chiedere in cucina al mio amico elfo" sorride e ricambio "A domani" dice infine e annuisco.

Sospiro una volta uscita dal dormitorio Tassorosso e raggiungo il mio, prendo tanto coraggio dentro di me e mi avvio al corridoio maschile serperverde del sesto anno, mi blocco davanti alla porta di Mattheo, ma poi busso il più in fretta possibile ansiosa.

Apre la porta scocciato ma appena mi vede sorride "Alison, entra" mi lascia lo spazio per passare e così faccio fermandomi davanti al suo letto e voltandomi verso di lui che chiude la porta.

"Non ti ho vista a cena" dice e annuisco mentre si avvicina a me ma lo blocco appoggiando una mano al suo petto.

"Ero con Louis" ammetto a sguardo basso "Noi, lo abbiamo fatto Mattheo" confesso togliendomi questo chiodo il prima possibile.

Silenzio. Alzo lo sguardo sul suo e non riesco a decifrare la sua espressione. Ma poi sospira e punta i suoi occhi nei miei "E perchè sei qui?" domanda duro.

"Per dirti che, non possiamo più vederci" pronuncio riabbassando lo sguardo. Lo sento sospirare di nuovo ma più sonoramente, come se si stesse trattenendo e lo posso capire anche dai suoi pugni stretti.

"Ora, lui può darmi le stesse cose che mi dai tu" dico deglutendo e rialzo lo sguardo quando lo sento scoppiare a ridere "Oh ma dici sul serio?" alza il tono di voce in modo aggressivo.

Lo guardo negli occhi, i miei tristi, anche se non dovrei, nei suoi pieni di rabbia.

"Vattene Alison" dice solamente e mi avvicino a lui ma mi blocca i polsi "Ho detto vattene!" ma vedendo che non reagisco mi spinge via facendomi finire sul letto per poi uscire lui sbattendo la porta e per la seconda volta oggi un'altra lacrima riga il mio viso.

War of Heart Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora