"Buongiorno" sento sussurrare e sbatto diverse volte le palpebre prima di voltarmi e vedere Mattheo accanto a me mentre mi stringe ancora la vita a sè.
"Che ore sono?" domando lasciando ricadere la testa sul cuscino e chiudendo gli occhi.
"Le 5... voglio farti vedere una cosa vieni" dice e sgrano gli occhi.
Ma mi lascio aiutare ad alzare e tenendolo per mano mi accompagna fuori.
"Mattheo... è presto" mi lamento mentre percorriamo i corridoi. Il silenzio regna e si sentono solo i nostri passi. Usciamo sul retro "Chiudi gli occhi" sbuffo ma lo faccio.
Quando ci fermiamo apro gli occhi e sorrido. Siamo su una collinetta e da qui si può vedere l'alba sorgere dal Lago Nero.
"Ma è bellissimo" sorrido ammirando il cielo mentre tremo.
Si volta a guardarmi preoccupato ma io continuo a guardare il cielo coperto dalle sfumature arancioni del sole.
"Cazzo scusa" impreca e mi volto a guardarlo ma mi blocca posizionandosi dietro di me e sfrega le mani sulle mie braccia per poi cingerle con le sue "meglio?" Domanda e annuisco arrossendo e per fortuna non mi vede, ma in ogni caso potrei dire che è il freddo.
Rimaniamo un po' a vederlo e poi mi volto a guardarlo rimanendo chiusa nelle sue braccia calde. Alzo la testa per guardarlo e le nostre labbra finiscono a pochi centimetri di distanza.
Le guardo, le ammiro, così rosee per il freddo. I suoi ricci ricoperti di neve, e i suoi bellissimi occhi, le sue guance arrossate.
"Che c'è?" Sussurra con un sorriso e io sorrido a mia volta vedendolo e unisco le mie labbra alle sue.
Un bacio leggero, casto.
Mi allontano e torno a guardarlo negli occhi.
"Mi piace quando sei così" pronuncio e sorride di nuovo formando una linea curva all'insù con le labbra.
"Andiamo, non voglio che mi muori congelata" esclama facendomi ridere e annuisco afferrandolo di nuovo per mano e seguendolo.
"Ti va di fare colazione?" domanda e annuisco perciò ci dirigiamo in sala grande ed è completamente vuota tranne per degli elfi che stanno iniziando a riempire le tavolate.
Ci dirigiamo al nostro e Mattheo mi si piazza davanti "Signorina Alvarez" esclama porgendomi la mano e facendo un inchino "Le ho prenotato la sala, mi concede l'onore di far colazione con lei per questa volta?" dice sorridendo e scoppio a ridere annuendo.
Ci sediamo e mentre sto per prendere della marmellata mi ferma "No no no, faccio io" esclama e appoggio le mani sulle mie gambe aspettando con un sorriso imbarazzato.
Lo osservo mentre rovescia del the in una tazza e poi prepara delle fette biscottate con la marmellata alla ciliegia per me e una tazza di latte e cereali per lui.
"Grazie" gli sorrido quando mi porge la mia colazione.
Facciamo la nostra colazione tra le risate che risuonano in tutta la sala per le cose che mi racconta e penso che non ridevo da un po', mi incanto a guardarlo mentre mi racconta una cosa buffa che gli è successa quando è stato a Londra.
"Lo stai rifacendo sai" sussurra e io scuoto la testa "Cosa?"
"Mi stai guardando in quel modo, mi dai un altro bacio?" domanda e rido "Non approfittarne ora" ride con me.
Sento la porta aprirsi e mi volto per vedere dei Grifondoro entrare.
"È ora Mattheo, devo andare" dico e annuisce.
Mi alzo ma prima di andarmene mi avvicino a lui e gli posso un bacio sulla guancia appoggiando le mani sulle sue spalle per reggermi "Ci vediamo a lezione" gli sorrido e mi fa l'occhiolino, dopodiché esco e raggiungo la mia camera.
"Alison! Vieni a far colazione? Che fine hai fatto?" domanda tutto in una volta Grace e scuoto la testa "No l'ho già fatta, mi faccio una doccia a dopo" dico spensierata per poi raggiungere la mia camera.
Mi lavo e mi preparo in fretta essendo stata troppo in doccia e corro a lezione ma quando arrivo mi blocco. Alla prima abbiamo lezione con i tassorosso, e ora dove mi siedo?
Ma poi vedo Grace da sola e sospiro andandomi a sedere accanto a lei.
"Alison" mi saluta Louis raggiungendomi al mio posto e gli sorrido "Hey"
"Stai meglio?" domanda e annuisco.
"Bene" si avvicina per baciarmi ma d'istinto mi porgo per darglielo sulla guancia, beccandomi uno sguardo strano da Louis mentre torna a posto e uno compiaciuto da Mattheo che è seduto dietro di me.
Devo parlare con Louis il prima possibile.
La lezione di storia della magia inizia ma un bigliettino vola sul mio banco e lo apro.
"Di chi è?" chiede Grace e faccio spallucce afferrandolo e leggendo il contenuto.
Quando glielo dici?
C'è scritto e capisco subito di chi si tratta, mi volto a guardarlo male per poi rispondere
Presto
Scrivo per poi afferrare la mia bacchetta ed agitarla sotto il tavolo per far volare il bigliettino fino a lui, ma poco dopo torna sul mio.
Presto quando?
Alzo gli occhi al cielo e visto che immagino che se rispondo continuarà a mandarmene mi volto e glielo strappo sotto gli occhi che mi fulminano.
Ma poco dopo ne arriva un altro e sospiro aprendolo
Sei una stronza
Mi trattengo dal ridere e scuoto la testa divertita ma il professore mi blocca avvicinandosi a me.
"Signorina Alvarez" mi gela il sangue nelle vene alla voce del professore.
"Si alzi prego" esclama e faccio come dice "Ci legga cosa diceva di tanto divertente il biglietto, siamo curiosi"
Sospiro e faccio come dice, non c'è scritto niente di che "Sei una stronza"
"Questo lo sapevamo già tutti" pronuncia Mattheo e tutti scoppiano a ridere "Si concordo" Grace si volta verso di lui e gli batte il pugno.
Io mi mordo le labbra per trattenermi dal ridere.
"Si sieda" dice e annuisco per poi sedermi e voltarmi verso di Mattheo che mi fa l'occhiolino e gli sorrido.
Poi mi volto verso Louis e il mio sorriso scompare a vederlo deluso.
Bene... domani gli parlerò.
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War of Heart
FanfictionVORREI SPECIFICARE CHE MATTHEO RIDDLE NON ESISTE IN HARRY POTTER MA È STATO CREATO DA YASMINE AMARO NEL MONDO DELLE FANFICTION. (Storia Completa) ❗STORIA PROTETTA DA COPYRIGHT❗ Alison e Louis, una Serpeverde e un Tassorosso, dovrebbero essere l'uno...