HAILEY'S POV
"Dormigliona alzati, è tardi." Mi scuote Isabel ridendo cercando di levarmi la coperta che mi copre totalmente, dalla testa ai piedi."Non mi sento bene, non entro." Dico fredda, lei molla la presa, la sento borbottare qualcosa per poi uscire chiudendo la porta. Sposto le lenzuola prendendo aria.
Non ho dormito tutta la notte, quando sono tornata sono corsa in bagno e chiudendomi dentro sono scoppiata nuovamente a piangere. Stringevo i capelli tra le mie mani e poi cercavo di trattenere i singhiozzi per non svegliare nessuno. Sono rimasta chiusa in bagno per non so quante ore, quando mi sono guardata allo specchio ero irriconoscibile. Occhi terribilmente gonfi, guance arrossate e tutto il trucco colato sulle mie guance. Non ho mai pianto così per un ragazzo.
Nella mia vita non ho mai avuto un ragazzo, non ho mai ispirato ad un principe azzurro perché non mi si addice. Volevo una persona che si prendesse cura di me e che mi amasse.. pensavo di averlo trovato. Con lui mi sentivo me stessa, tra le sue braccia mi sentivo al sicuro e amata. Ma no. Era tutta apparenza, ha mentito dal primo momento. Mi ha usata e voleva continuare ad usarmi fino ad arrivare al suo scopo e dopo ciò mi avrebbe abbandonata come un cane randagio in mezzo alla strada.
Sono stata stupida a fidarmi. Sono stata stupida a fidarmi delle sue parole. Sono stata stupida a credere ai suoi sguardi. Cazzo, sono stata stupida a crede che fossi importante per lui. Era impossibile che un ragazzo bello come lui potesse interessarsi a me.
Sento la porta del salotto chiudersi di botto, sono usciti tutti di casa. Mi alzo e sento la testa pulsarmi, porto una mano sulla tempia e mi alzo. Vado in bagno per lavarmi e mi guardo allo specchio.
Stessa situazione di ieri: occhi rossi, guance arrossate e ho anche lievemente le occhiaie per non aver dormito tutta la notte. Non piangevo così tanto da quando papà se n'è andato, lasciandoci da sole e addossando tutte le responsabilità a mamma.
Come posso ridurmi in questo stato per un ragazzo?
Bagno il mio viso con l'acqua fredda e dopo mi asciugo. Esco dal bagno ed entro di nuovo in camera per recuperare il mio telefono, dopo averlo recuperato vado verso le scale e le scendo velocemente. Entro in cucina, osservo i mobili alla ricerca di una camomilla per calmare il mio mal di testa.
Riempio la tazza di acqua e la inserisco nel microonde. La guardo, gira su se stessa finché non si ferma. La prendo e ci verso l'involucro di camomilla all'interno. Prendo del miele e ne verso un cucchiaino all'interno. Ho bisogno di zuccheri. Prendo una merendina e porto il tutto in salotto, appoggio la tazza sul mobiletto e prendo il telecomando cercando qualcosa che possa distrarmi.
Tra i film consigliati trovo Le pagine della nostra vita la mia mente viaggia subito al ricordo di me e Jamal abbracciati, io sul suo petto che piango per il film. Lui che mi accarezza e mi lascia di tanto in tanto dei baci sulla nuca. Io che guardo affascinata il finale del film. Lui che mi asciuga le lacrime per poi baciarmi. Riapro gli occhi e passo avanti. Metto Sex And The City, almeno potrò farmi qualche risata.
Prendo la merendina al cioccolato e aprendola le do un morso ma subito dopo la riposo, non ho per niente fame. Afferro la mia tazza, iniziando a bere, sento acqua calda scendere nella mia gola e mi rilasso subito. Guardo il film, cercando di non pensare ad altro.
Guardo affascinata il rapporto che hanno queste quattro ragazze, si sostengono a vicenda. Non possono farne a meno di stare insieme. Carrie è la più fragile di tutte, anche se non vuole dimostrarlo. Samantha è quella che si gode la vita a pieno. Charlotte è quella più sognatrice del gruppo, una famiglia, un marito che la ami e dei figli, è questo che lei sognava e dopo tanto ha realizzato questo suo sogno. Miriam è quella più razionale, quella che pensa alla sua carriera da avvocato e che prima di fare un qualcosa ci pensa più di cento volte.
Anche se sono tutte e quattro diverse, c'è una cosa che le accomuna: l'amore che provano l'una con l'altra. Sono inseparabili, si sostengono a vicenda proprio come fanno le vere amiche. Anche io ho un rapporto simile con Giorgia e Bella, ci conosciamo dalle elementari e da lì siamo diventate inseparabili, abbiamo attraversato tutte le nostre fasi dell'adolescenza insieme. Abbiamo litigato, ma ci siamo sempre ritrovate. Loro sono state le prime a sostenermi e hanno sempre cercato in tutti i modi di farmi sorridere, a loro devo tutto.
Guardo la scena dove Carrie viene abbandonata all'altare dal suo uomo, è distrutta. È sull'orlo di avere un attacco di panico, essere abbandonate all'altare è la paura di tutte le donne. Un momento prima essere felici di compiere un passo così importante, un momento dopo tutto l'entusiasmo di prima svanisce rimanendo da sole e umiliate. Le sue amiche la sostengono, la portano in Messico per farla distrarre. Lei sembra non riuscire a distrarsi, dorme tutto il giorno ed è sfinita. I suoi occhi sono stanchi e secchi, come se avesse finito le lacrime. Ha lo stesso sguardo che avevo io stamattina.
"Uomini, tutti quanti uguali. Ti capisco Carrie." Parlo da sola guardando la televisione. Sento sulla mia pancia il telefono vibrare, lo prendo e trovo alcuni messaggi da parte delle ragazze.
'Perché non sei entrata? Ti abbiamo aspettato fino alle otto e dieci.' Mi scrive Giorgia.
'Hailey stai bene? È successo qualcosa? Abbiamo visto Isabel, ci ha detto che stavi poco bene..' Scrive invece Bella.
'Ho un mal di testa atroce, voi come state?' Rispondo. La loro risposta non tarda ad arrivare.
'Non tanto bene, il professor Thompson sta mettendo due quasi a tutta la classe. Ci ha chiesto di te, abbiamo detto che stavi poco bene e da lì ha iniziato ad infuriarsi.' Sgrano gli occhi per ciò che mi ha scritto Giorgia.
'In che senso sta mettendo due a tutta la classe?!' Mi metto seduta e guardo il telefono.
'Sta facendo domande a tappeto, se non sai rispondere ti mette due.' Mi risponde Bella.
'Sei riuscita ad avere i posti nel prive? Ti ha fatto sapere qualcosa Alice?' Cambia discorso Giorgia.
'Si, domani mattina mi darà i biglietti.' Scrivo.
'Perfetto, ti adoro. Ci sentiamo più tardi, mi raccomando riguardati e non sforzarti troppo ti ricordo che domani sera dobbiamo festeggiare! A dopo.' Sorrido al messaggio di Giorgia, domani sera voglio solo divertirmi e magari anche ubriacarmi.
STAI LEGGENDO
Il mio riflesso
ChickLit"Perché tu sei così, sei unica in ogni cosa che fai." Sussurra sulle mie labbra, appoggio una mano sulla sua guancia. "Mi stai rendendo una persona migliore." Sospira. "Come?" Chiedo guardandolo. "Sei il mio riflesso, il riflesso che vorrei vedere...